Riserve naturali, monumenti, ma anche grandi opere pubbliche.
Ecco il drone che li sorveglia e il mette in sicurezza in modo intelligente.
La realtà prova a modellare le nostre idee, e purtroppo talvolta ci riesce. È il caso dei droni. Ormai tutti sanno di cosa di tratta: piccoli velivoli privi di pilota, comandati da una centrale operativa anche a migliaia di chilometri di distanza dal territorio sul quale essi volano. A sentirne parlare si finisce per immaginare le cosiddette guerre intelligenti, in cui i droni colpiscono gli obiettivi senza mettere a rischio la vita di alcun pilota.
È doveroso, allora, ricordare che i droni possono servire a molto altro, e senza perdere nulla della loro intelligenza (anzi). Nell’ecosistema di una Smart City, infatti, i droni possono essere strumenti con cui rendere effettiva la sicurezza di cose e persone. E magari specializzarsi in un settore specifico, come ha pensato e realizzato Archon, start-up con sede a Modena.
L’idea
Cosa fa un drone? Di base, vola e riprende ciò che vede. In altre parole, sorveglia. E la sorveglianza è un lavoro che, quando impegna l’uomo, lo fa in due modi: o con la ripetitività, vigilando su una struttura o su un ambiente curando che nulla di anomalo accada; o con una certa dose di pericolo, quando si tratta di andare a verificare strutture, anche molto grandi, a rischio per eventuali danni. Per esempio, una diga. O la cupola del Brunelleschi a Firenze. L’idea, a questo punto, è evidente: affidare questo compito a un oggetto molto meno ingombrante e molto più leggero di una persona in carne e ossa.
Come funziona
Il prodotto sviluppato da Archon si chiama Sentinel. Appare come un drone ma è qualcosa di più. Anzitutto ha le ruote, e non è poco poiché gli consente di atterrare in modo più stabile dei droni normali. Affidandosi alla robotica, i velivoli sono governati da una forma di intelligenza artificiale: ogni loro missione è programmata dal software dedicato non in ogni dettaglio, ma in base agli obiettivi da conseguire. Ciò fa sì che sia il drone a scegliere l’azione migliore per fare il proprio lavoro mentre, come si diceva, sorveglia il pilone di un ponte o una riserva naturale. I turni di volo e di ricarica sono strutturati in modo da garantire l’attività per 7 giorni su 7, lungo le 24 ore di ogni giorno. Le riprese avvengono in streaming, in modo che chi controlla l’azione del drone riceva in tempo reale le immagini.
A chi serve
Alle aziende private che si occupano di sorveglianza, ai grandi consorzi operativi nel settore delle opere pubbliche, e in generale alle istituzioni (il ministero dell’Ambiente, per esempio). Sentinel è un multicottero elettrico capace di raggiungere zone poco accessibili, rischiose o delicate dal punto di vista ambientale. Quindi coste, parchi, monumenti, aree archeologiche. O aree montane, per capirne meglio in caso di frane o slavine.
Chi l’ha sviluppato
Archon, abbiamo detto, è una start-up di Modena, le cui professionalità sono specializzate in sviluppo hardware, realtà virtuale e sicurezza informatica. Il prototipo è stato sviluppato, ed è protetto da un brevetto temporaneo depositato negli Usa. L’obiettivo è però riportare tutto in Italia e in Francia (dove vige una legge che favorisce più che altrove l’utilizzo dei droni), e nell’arco del prossimo anno.
IN BREVE
CATEGORIA SMART
TECNOLOGIA
Software, Video streaming, Robotica
DOVE ACQUISTARE LA SOLUZIONE
E’ una soluzione prodotta da Archon