La diffusione dell’IoT nello sport è davvero ampia. Prestazioni atletiche, sicurezza e prevenzione della salute, coinvolgimento di tifosi e sponsor, non c’è un ambito in cui l’Internet of Things non trovi impiego con successo. Mediante dispositivi indossabili (wearable device) si possono rilevare dati, creare interazioni, collegare dispositivi e altri sensori per ottenere molteplici vantaggi. Pensiamo agli ultimi mondiali di Calcio, in Qatar. Il pallone da gioco ufficiale della Coppa del Mondo è stato dotato di una nuova tecnologia che ha consentito di disporre del sensore di movimento più preciso di sempre. Come ha fatto sapere Adidas, questa soluzione, posta all’interno del pallone, ha permesso di tracciare ogni tocco di gioco a una velocità di 500 volte al secondo. Ciò ha permesso di raccogliere dati molto precisi sul movimento del pallone e di trasmetterli agli Ufficiali di gara in pochi secondi per tutta la durata del torneo.

Gli stessi stadi dove si svolgono manifestazioni sportive si stanno trasformando sempre più in edifici intelligenti, anche grazie all’IoT. Così è possibile connettere ogni spettatore e fornirgli un’esperienza più coinvolgente. Non solo: le società possono contare su un immenso patrimonio di dati per rendere più fruibile l’esperienza per i propri tifosi. Inoltre possono gestire al meglio le prestazioni degli stadi, migliorando l’efficienza energetica e riducendo consumi e spesa.

IoT nello sport: migliorare le prestazioni degli atleti

La presenza di soluzioni IoT nello sport comincia dai dispositivi posizionati nell’abbigliamento degli atleti. Tecnologia internet of Things la si ritrova infatti nelle calzature, nei vestiti e nelle attrezzature per contribuire a garantire la salute e la sicurezza degli atleti e a migliorare il loro allenamento.

Gli smart device trovano impiego da tempo per monitorare le prestazioni in allenamento e anche in gara. Grazie al coaching connesso, gli indumenti dotati di sensori utilizzano dati in tempo reale per correggere la biomeccanica, potenziare la forma fisica, ottimizzare l’allenamento e il recupero e persino correggere la tecnica e i tempi dei giocatori.

Pensiamo agli sport bras, i top “reggiseno” indossati dai calciatori di serie A. Essi contengono un sistema Gps che svolge la funzione di creare una sorta di telemetria del percorso del calciatore che lo indossa. Registra movimenti, frequenza cardiaca e tutti i dati utili per ottenere informazioni particolareggiate su ogni singolo atleta. Tutto ciò permette di controllare le loro prestazioni e la loro salute. Per analizzare e monitorare lo stato di salute degli sportivi vengono in aiuto tecniche di machine learning con un’ottimizzazione efficace.

Oltre agli smart devices, anche le attrezzature diventano “intelligenti” e fonte di informazioni. Da qui si comprende l’incremento di valore di mercato atteso: se nel 2019 avevano un valore di 7,1 miliardi di dollari, nel 2026 raggiungeranno i 12,1 miliardi. L’opportunità è in ogni sport, dai palloni da basket alle racchette da calcio, da una mazza da baseball a una di golf.

Stadi come smart city: dal villaggio olimpionico…

C’è un’altra potenzialità di impiego per comprendere l’utilità dell’IoT nello sport: gli stadi o le infrastrutture sportive trasformate in smart building. Le prossime Olimpiadi di Parigi saranno un importante test per Atos. La società IT è stata scelta dalla società di fornitura ufficiale delle opere olimpiche per implementare una piattaforma digitale per il Villaggio degli Atleti, situato nel dipartimento Seine Saint-Denis. La piattaforma di raccolta dati di Atos permetterà di gestire i dati generati da un ampio ecosistema di dispositivi IoT: sensori, sistemi embedded, immagini satellitari e altre piattaforme che contribuiscono alla gestione operativa della struttura. Così si potrà memorizzarli e registrarli per monitorare l’impatto ambientale della struttura e attuare azioni correttive. Qualità dell’aria, guasti ai semafori, possibili isole di calore: tutto quanto accadrà nell’area verrà sottoposto a controllo e all’intervento tempestivo. Così si creano i presupposti per attuare le smart city.

… AL CAMP NOU

Gli stessi stadi sono esempi di quello che saranno le smart city, anche grazie all’Internet of Things. A partire dalla progettazione alla loro gestione, tutto passa dalla digitalizzazione. Dalla gestione dei consumi energetici al maggior coinvolgimento degli spettatori, non c’è nulla che non si possa controllare tramite la tecnologia.

Un esempio è il Camp Nou, celebre stadio della squadra calcistica del Barcellona. Qui è stato attuato il progetto IoTwins, che vede protagonista il Centro di supercalcolo di Barcellona, ospitante uno dei supercomputer europei più potenti e dove sta nascendo un digital twin dello stadio. L’architettura innovativa renderà possibile l’analisi e la previsione del flusso di folle numerose all’interno e all’esterno dello stadio. Questo sarà possibile durante il normale funzionamento, ma anche in caso di interventi edilizi e di manutenzione.

Il ruolo della società calcistica catalana consisterà nell’attivare sensori per raccogliere informazioni quando i tifosi si muovono all’interno dello stadio e delle sue strutture. Dopo averli elaborati, verranno utilizzati per prendere decisioni e avviare processi automatizzati. Essi porteranno a un miglioramento della sicurezza, delle prestazioni delle strutture per i tifosi e a una maggiore redditività degli spazi del club.

La sciarpa “connessa” per coinvolgere di più i tifosi

E i tifosi? Anch’essi potranno ottenere vantaggi dall’essere connessi. Pensiamo a uno degli ultimi stratagemmi per offrire ai tifosi servizi più puntuali: la squadra di calcio inglese del Manchester City ha collaborato con Cisco per testare una Connected Scarf, una “sciarpa intelligente” dotata di sensori in grado di rilevare le emozioni dei tifosi in diversi momenti della partita. Uno specifico sensore, EmotiBit, cattura diversi segnali biologici come la frequenza cardiaca, la temperatura corporea e la reazione emotiva durante una partita. Ciò permette alla società di creare un’esperienza più curata e personalizzata in futuro.

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