Quando una SmarCity ha un’emergenza di rete,
PriMo è il dispositivo che la crea laddove manchi o sia danneggiata

Una Smart City è davvero smart – cioè intelligente – quando offre soluzioni laddove si presenta un problema a prima vista privo di soluzione. Un esempio – estremo, siamo d’accordo – è quello di una catastrofe: un terremoto, un’alluvione, un rogo esteso. Eventi come questi normalmente colpiscono le reti di comunicazione (voci e dati) isolando le zone che magari hanno bisogno di maggior soccorso, e i centri – ospedali, caserme dei vigili del fuoco, centri operativi della protezione civile – che di quel soccorso sono i primi e fondamentali attori.
Nella Smart City ideale, dunque, servirebbe un sistema che, caduta la rete, la sostituisca con un’altra in tempi rapidi. Una start-up italiana lo ha sviluppato, e lo ha chiamato PriMo.

Cos’è e come funziona

PriMo è l’acronimo di Private Mobile, nome che lascia facilmente intuire di cosa si tratti: una rete mobile privata, cui appoggiarsi quando cade quella – sia cellulare, sia wi-fi o fibra ottica – fornita dai tradizionali operatori.
PriMo fornisce una classica rete cellulare di tipo UMTS/HSPA o LTE, attraverso due strumenti. Il primo è un software dedicato; il secondo è un gateway mobile, cioè uno strumento simile ai router presenti in quasi tutte le case per avere il wi-fi o la fibra ottica.
Laddove manchino collegamenti, si fanno partire software e gateway e in 30 minuti si ha a disposizione una rete cellulare alla quale agganciare i propri dispositivi mobili (e, usando questi come hotspot, i propri computer).

Chi l’ha sviluppata

PriMo è un prodotto di Athonet, start-up italiana dell’area di Padriciano (Trieste), che con il suo Science Park fa da incubatore per molte altre realtà dedite all’innovazione. I fondatori sono due ingegneri poco più che quarantenni, Karim El Maki e Gianluca Verin. Si conoscono a Stoccolma, dove entrambi lavorano per Ericsson, e provano a studiare un modo per evitare il congestionamento delle reti.
PriMo, infatti, nasce da una specie di visione su un futuro nel quale i cellulari sarebbero stati sempre più diffusi, e le reti sempre più intasate.

Un caso esemplare: Emilia-Romagna 2012

Il banco di prova decisivo per l’applicazione di PriMo è stato il terremoto in Emilia-Romagna nel maggio 2012.
I fondatori di Athonet, al seguito della Protezione Civile, sono riusciti a fornire la rete agli sfollati del paese di Mirandola, uno dei centri più colpiti dal sisma, in provincia di Modena.

A PriMo, naturalmente, si è appoggiata anche la stessa Protezione Civile, che ha potuto così comunicare in modo veloce e sicuro per portare il proprio aiuto alla popolazione.

A chi serve

Serve a quei luoghi di una Smart City in cui sia necessario avere la possibilità di far girare le informazioni sempre, e senza interruzioni. Gli ospedali, come abbiamo detto; i centri di intervento e di soccorso (quindi anche le forze dell’ordine). Ma in generale, PriMo serve a ogni soggetto pubblico o privato che ritenga indispensabile una soluzione in tempi rapidi alla caduta della rete internet.

IN BREVE

 

CATEGORIA SMART

 

TECNOLOGIA

Rete cellulare di tipo UMTS/HSPA o LTE, Networking, Software

DOVE ACQUISTARE LA SOLUZIONE

E’ una soluzione prodotta da Athonet

PER CHI
Grande ImpresaPMI
PER QUALI RIVENDITORI

Rivenditori rivolti alla PA e alla Imprese

DOVE NELLA CITTA’

B

 

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