Il 16 settembre il Consiglio dei Ministri ha rilasciato un Comunicato Stampa in cui si annunciava che a partire dal 15 ottobre il Green Pass (o Certificazione verde COVID-19) sarebbe diventato obbligatorio per tutti i dipendenti che lavorano sia nel settore pubblico che nel settore privato.

Dapprima si era deciso che chi fosse stato sprovvisto del Green Pass sarebbe stato sospeso dopo cinque giorni di assenza, ma solo per i dipendenti pubblici.

Ora questo passaggio del decreto è stato eliminato, per cui dal 15 ottobre chi non avrà il Green Pass non sarà sospeso, ma sarà considerato assente ingiustificato e non riceverà lo stipendio per ogni giorno di assenza.

Avere il Green Pass – che si ottiene anche solo dopo la prima dose di vaccino e lo si può scaricare tramite l’app IO o l’app Immuni dopo qualche giorno – è diventato quindi indispensabile per il lavoro. Ma c’è un ma.

Obbligo del Green Pass: come si fa a controllare tutti?

Il Green Pass obbligatorio, tuttavia, ha sollevato anche un altro tema molto importante: dato che le aziende stanno sempre più chiedendo di tornare a lavorare in presenza (se non tutta la settimana, almeno per qualche giorno), come si può controllare il Green Pass di tutti?

Ci sarà una persona che li controllerà singolarmente uno a uno? Capiamo bene che il controllo manuale è pressoché infattibile, sarebbe un dispendio di tempo enorme sia per chi controlla sia per chi viene controllato.

Come fare quindi? Alcune aziende, tra cui Yashi, hanno realizzato un sistema automatico per controllare il Green Pass di tutti i lavoratori.

Il Green Pass Thermal Face Scanner di Yashi

Come abbiamo accennato, il controllo del Green Pass e della temperatura corporea implica un impiego di risorse.

Il Thermal Face Scanner di Yashi è stato realizzato appositamente per effettuare la verifica del Certificato Verde in totale autonomia e ottenere subito l’esito tramite indicatore luminoso, email o ingresso automatizzato.

Come funziona?

Il dispositivo di Yashi è dotato di un lettore di QR code con cui è in grado di leggere e riconoscere la validità di un certificato emesso dal Ministero della Sanità.

Le 2 camere – una standard e una infrarossi – possono mappare il viso della persona di fronte e in seguito riconoscerla, anche se la persona ha il volto parzialmente coperto dalla mascherina.

Il software permettere inoltre di registrare la persona e inserirla in una lista, così da creare ad esempio un gruppo “dipendenti”.

La camera ad infrarossi, nello specifico, rileva la temperatura corporea con un errore di solo 0.3°C e dispone di un segnalatore luminoso per indicarne lo stato positivo (verde) o negativo (rosso).

In caso la temperatura della persona analizzata sia superiore al valore di allarme, il sistema può inviare un’email con i dati della persona registrata oppure l’immagine e la temperatura corporea.

Con cosa può connettersi?

Il Green Pass Thermal face scanner può connettersi e interagire con l’ambiente circostante, così da raggiungere un’automatizzazione totale.

Può connettersi attraverso le Wiegand 26/34 input/output, con cui è possibile comunicare l’apertura o la chiusura di tornelli, porte, etc. e attraverso la porta RS232 o USB2.0 per collegarlo a dispositivi come una stampante.

Il WiFi è integrato e si aggancia alla rete informatica aziendale, così da inviare avvisi via mail o collegarsi a un database/cloud per tutte le comunicazioni.

Il dispositivo può essere installato con supporto a parete, da pavimento, da scrivania o con pilastro e si può aggiornare il software via OTA.

Può essere anche utilizzato come dispositivo di segnaletica digitale (Digital Signage), facendo visualizzare video pubblicitari nei tempi di inutilizzo.

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