Nel contesto della didattica digitale si deve fare necessariamente un riferimento all’editoria digitale a scuola. A che punto siamo in Italia con l’acquisizione di libri di testo digitali? Quali sono i problemi che stiamo riscontrando e quali possono essere le soluzioni da attuare per velocizzare il processo di digitalizzazione?

Editoria digitale a scuola: la situazione attuale in Italia

Abbiamo già parlato di quanto sia importante adottare nuovi modelli educativi a scuola. I modelli educativi tradizionali sono ormai obsoleti e il libro di testo cartaceo è parte di questo sistema, soprattutto per quanto riguarda i costi.

Le tabelle sui tetti di spesa non vengono aggiornate da quasi dieci anni e il Ministero dell’Istruzione per venire incontro ai genitori ha consentito alle scuole di adottare libri in forma mista o digitali, insieme a dispense create dai docenti con materiale gratuito presente sul web.

Durante il periodo di lockdown inoltre, l’editoria scolastica ha subito una crisi a causa della chiusura delle scuole, ma è chiaro come sia sempre più necessaria una svolta al digitale dell’editoria. Solo tra febbraio e aprile infatti si contavano oltre 4,4 milioni di materiali didattici scaricati da parte di studenti e docenti.

I problemi dell’editoria digitale a scuola

I problemi non affliggono solo l’editoria digitale, ma l’intero settore scuola. Prima di tutto mancano le infrastrutture. Ci sono scuole nei piccoli centri che non dispongono ancora di connessione internet o di una rete wifi, ma soprattutto mancano gli investimenti economici da parte dello Stato.

Un altro problema riscontrato è che non tutti gli alunni hanno a disposizione le tecnologie per rendere effettivo il cambiamento dell’editoria scolastica e il passaggio al digitale. È inoltre un dato di fatto che secondo le statistiche gli studenti preferiscono ancora il formato cartaceo dei libri a quello digitale.

Per concludere, gli editori scolastici italiani stanno andando a rilento nella digitalizzazione del proprio catalogo, soprattutto perché rendere digitali i libri scolastici illustrati è un processo complesso e soprattutto dispendioso, che porterebbe non a una diminuzione ma a un aumento del costo del libro digitale.

L’azione Editoria Digitale Scolastica

Nell’ambito della scuola digitale una delle prime azioni concrete realizzate per l’editoria digitale a scuola, inclusa tra le attività dell’agenda digitale Europea, è il piano Editoria Digitale Scolastica del 2010.

L’azione voleva sperimentare l’utilizzo di contenuti digitali sia nelle classi che per lo studio individuale, oltre che spingere l’editoria digitale a produrre contenuti innovativi. Per il progetto sono state selezionate venti scuole di diverso ordine e grado, finanziate con un finanziamento di circa 4.400.000 di euro.

Successivamente al piano editoria digitale a scuola i progetti del Piano Nazionale per la Scuola Digitale si sono concentrati su altri aspetti della digitalizzazione scolastica.

Le proposte per l’editoria scolastica: lo streaming

Quali possono essere quindi le soluzioni concrete per l’editoria digitale a scuola?

Una delle soluzioni proposte all’estero per gli universitari è il servizio streaming, proposto da Cengage Learning negli USA e da Perlego nel Regno Unito.

Grazie a questo servizio gli studenti con una cifra modica (circa 15/20 dollari al mese) possono avere a disposizione un’intera libreria di testi scolastici e pubblicazioni di autori illustri.

Ovviamente quello dell’editoria digitale è solo uno dei tanti problemi che la scuola si trova ad affrontare ogni giorno, ma per il settore scuola è necessario pensare a un nuovo modello di didattica, basato sull’innovazione dei contenuti e non solo sui nuovi supporti tecnologici, per questo è fondamentale parlare anche di editoria digitale a scuola.

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