Emergenza rifiuti? Mai più, se il cassonetto è intelligente.
E se sa comunicare il momento in cui bisogna svuotarlo.

Emergenza rifiuti. Non molto tempo fa era uno dei titoli più frequenti sulla stampa italiana, e sintetizzava la sgradevole situazione in cui versavano un paio di città italiane – non certo minori, e in questo ben poco Smart City – letteralmente invase dalla spazzatura. Ora l’emergenza è finita, ma il problema non è risolto: non sono pochi i luoghi in cui i cassonetti, anche se regolarmente svuotati, spesso appaiono colmi all’inverosimile, o debordanti di materiale tutt’altro che gradevole all’olfatto e alla vista.

Come porre fine a tutto questo? Una risposta viene dalla Spagna, dove un’azienda attiva nel settore dello smaltimento rifiuti – Ros Roca – ha sviluppato quello che può tranquillamente definirsi il cassonetto intelligente.

Di cosa si tratta

Al primo sguardo, Optifill – questo ne è il nome – è un classico cassonetto per la raccolta differenziata. Certo: come si vede dalla foto, che mostra i contenitori per la raccolta del vetro e della carta, è decisamente più bello di quelli che si vedono sulle nostre strade. Design e aspetto non sono fini a se stessi, ma rispondono all’esigenza di avere un prodotto che stia nell’ambiente della Smart City nel modo meno invasivo possibile. Anzi, armoniosamente integrato. Ma il vero plus del cassonetto intelligente è al suo interno.

Intelligenza elettronica

Il cuore del sistema sviluppato da Optifill è una centralina elettronica sistemata all’interno del cassonetto, facilmente sostituibile o riparabile in caso di guasto. Questa piccola scatoletta è lo strumento che misura il livello ottimale di riempimento del contenitore, grazie a un sensore a ultrasuoni che sa leggere quel livello in base al tipo di rifiuto immesso.

Vetro, plastica, carta o rifiuti organici, infatti, occupano lo spazio in modo diverso l’uno dagli altri; la centralina lo capisce e, quando è il momento, comunica con il software che la governa, e che può essere installato nei computer degli uffici municipali addetti alla nettezza urbana. Il monitoraggio può anche avvenire sui server della filiale spagnola della Plastic Omnium, l’azienda francese che fabbrica fisicamente il cassonetto.

La tecnologia adottata

La centralina Optifill comunica con il software via GPRS, e può operare in ogni condizione climatica: è a tenuta stagna e lavora 24 ore su 24 a temperature comprese tra i -30 e i +75 °C.

A chi serve

Ai cittadini, e alla loro legittima esigenza di vivere in una Smart City che sia bella, pulita e confortevole. Il vantaggio immediato di un sistema come Optifill è evidente: meno rifiuti in giro, quindi meno odori sgradevoli e visioni spiacevoli. Ma i vantaggi per l’ambiente non finiscono qui. Comunicando il momento esatto in cui il contenitore debba essere svuotato, Optifill evita anche le uscite a vuoto dei camion addetti alla raccolta della spazzatura, che non di rado si ritrovano a svuotare cassonetti poco riempiti. Un viaggio in meno di quei mezzi significa meno smog da traffico, e aria più pulita.

IN BREVE

 

CATEGORIA SMART

Smart-Environment

 

TECNOLOGIA

Software, GPRS, sensori a ultrasuoni

DOVE ACQUISTARE LA SOLUZIONE

E’ una soluzione sviluppata da Ros Roca e da Plastic Omnium

PER CHI
 smart-city
PER QUALI RIVENDITORI

Rivenditori rivolti alla Pubblica Amministrazione

DOVE NELLA CITTA’

B

 

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