Uno scanner portatile per le biblioteche italiane
Il progetto di Pfu-Fujitsu a difesa della cultura
Di primo acchito sembrano antitetici, se non nemici l’una dell’altra. Invece, questa storia ci racconta come tra di loro non esista alcun conflitto. Al contrario, vige un’alleanza che sortisce effetti benefici per tutti.
Le due forze «l’un contro l’altra armate» (permetteteci di richiamare il Manzoni) sarebbero la cultura e la tecnologia. Con Pfu-Fujitsu scopriamo invece che non è affatto così.
Un mondo di biblioteche
Se il simbolo della cultura è il libro, i templi ne sono le biblioteche. L’Italia ne ha molte (anche se non sono mai abbastanza): 13457, distribuite nelle nostre 20 regioni. La Lombardia è quella che ne ha di più (2180); la Valle d’Aosta è la meno dotata (57). In mezzo, ci sono tutte le altre, in un mondo di parole e idee articolato in più categorie.
Perché la biblioteca non è una sola, ma ce ne sono di diverso tipo: pubbliche, universitarie, scolastiche, private, statali. Ciascuna di esse ha proprie regole, risorse, finalità. Insomma, vivono di vita propria.
La Biblioteca Italia
Delle oltre 13 mila biblioteche italiane, 46 appartengono allo Stato. L’importanza dei fondi e l’efficienza degli operatori fanno sì che esse possano considerarsi la spina dorsale del sistema: in altre parole, che si possa parlare di loro come della «Biblioteca Italia».
Il loro compito è cruciale: raccogliere e conservare la produzione editoriale italiana a livello nazionale e locale. Al momento il loro patrimonio documentale è di circa 40 milioni di esemplari tra manoscritti, stampati, edizioni, periodici, mappe, incisioni, stampe.
Numero di biblioteche presenti in Italia
Pfu-Fujitsu a difesa della cultura
Quei 40 milioni di esemplari sono custodi di una memoria che va difesa dall’attacco del tempo.
La carta si deteriora, e le parole che in essa sono espresse si perdono.
La tecnologia fornisce i «soldati» che possono sconfiggere l’erosione portata da anni e secoli sulle pagine.
Il soldato, in questo caso, è lo scanner ScanSnap SV600. Si tratta di uno strumento portatile, facile da usare e capace di eseguire la scansione in modo rapido e con qualità eccellente. E di operare su numerosi tipi di documenti: rilegati con punte metalliche, libri, riviste, giornali, cataloghi, materiale delicato o in rilievo.
La scansione può essere effettuata anche su fogli di formato A3 e su oggetti in 3D.
Due casi di successo
Latina e la Cultura
La Direzione centrale politiche sociali e Cultura della Provincia di Latina ha dato il via al processo di digitalizzazione del patrimonio documentale del proprio territorio. Per farlo, si è affidata a 42 scanner Fujitsu ScanSnap SV600. Il plus del prodotto è nell’assenza di interazione tra scanner e documento durante il processo di acquisizione: ciò permette agli utenti di digitalizzare documenti rari o di particolare pregio senza correre il rischio di danneggiarli.
La digitalizzazione del Morantiano
Si chiama così il Fondo Elsa Morante, la raccolta autografa dei manoscritti della grande scrittrice, donata dagli eredi alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Il Morantiano è stato completamente digitalizzato utilizzando proprio Fujitsu ScanSnap SV600, messo a disposizione della sezione Tutela e Conservazione della stessa Biblioteca del Castro Pretorio.
Il digitale è amico dei libri
E lo sarà sempre di più
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IN BREVE
CATEGORIA SMART
TECNOLOGIA
Software, scansione
DOVE ACQUISTARE LA SOLUZIONE
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Se sei un utente finale,
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PER CHI
Per le biblioteche e gli istituti di cultura
PER QUALI RIVENDITORI
Per rivenditori diretti alla Pubblica Amministrazione e agli istituti culturali
DOVE NELLA CITTA’
E in particolare nelle biblioteche e nei centri culturali
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