Come è possibile trasformare una città in una Smart City?
New York lo fa partendo dai telefoni pubblici.
I film su New York sono così tanti che è difficili contarli, ma potete scommettere che in ognuno di essi – o quasi; sicuramente in quelli più datati – c’è almeno una scena in cui qualcuno fa una chiamata da un telefono pubblico.
Ecco, quei telefoni sono un’icona della «città che non dorme mai», e stanno per trasformarsi in uno strumento da vera Smart City.
Via le cabine!
Quel che accadrà è semplice: New York sostituirà le cabine telefoniche con dei totem – loro li chiamano «kiosk» – presso i quali i cittadini troveranno molto più che un telefono. In circa 2 metri e 70 centimetri di altezza (tanto sono alti i totem) sarà concentrato un ventaglio di servizi di comunicazione che promette di migliorare sensibilmente la vita dei cittadini. A partire da una parola magica: gratis.
Pagare? No, grazie
Il telefono pubblico, come sa anche chi è nato circondato da cellulari, si pagava: prima con gettoni o monete, poi con le carte telefoniche. Ora non si paga nulla, perché le chiamate viaggeranno su una potentissima rete dati: fino a 1 Gigabit al secondo, cioè 20 volte la velocità media delle reti attive in città.
Ogni totem è equipaggiato con, appunto, un telefono, un tablet Android per navigare in rete, due grossi display per la pubblicità, una presa per ricaricare il proprio device mobile e un tasto per la chiamata diretta al 911 (il numero cittadino per le emergenze).
Una rete sempre più fitta
I primi due «link kiosks» entreranno in funzione in questi giorni. L’obiettivo è arrivare a luglio con 500 totem installati tra i cinque «quartieri» di New York: Manhattan (con Harlem), Brooklyn, Queens, Bronx, Staten Island. Sul lungo termine, però, i totem operativi diventeranno circa 10mila, contro i poco più di 8mila telefoni pubblici presenti al momento nelle strade.
Chi li produce e quanto costano
La volontà di fare di New York una Smart City a tutti gli effetti è di un consorzio di imprese, LinkNYC, tra le quali figurano Qualcomm e Google. Il costo – interamente a carico del consorzio, non un cent è chiesto ai cittadini – è di 200 milioni di dollari.
Una bella cifra, direte voi. Certo, ma l’obiettivo è trarne ricavi inizialmente per 17,5 milioni di dollari all’anno, con il traguardo di 500 milioni entro i prossimi 12 anni. Come? Con la pubblicità in transito sui display di ciascun totem.
IN BREVE
CATEGORIA SMART
TECNOLOGIA
Software, Wireless
DOVE ACQUISTARE LA SOLUZIONE
E’ una soluzione sviluppata dal consorzio LinkNYC
PER CHI
PER QUALI RIVENDITORI
Rivenditori rivolti alla Pubblica Amministrazione
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