Sicurezza, rapidità, efficienza e sostenibilità economica. Le aziende chiedono sempre di più queste caratteristiche per i loro modelli di business, convinte che il modello data driven sia quanto mai strategico. Passare dall’edge al cloud diventa un elemento prioritario. Ecco perché il cloud verticale è divenuto uno dei mega trend della digital economy, ovvero una soluzione di cloud computing progettata specificamente per un settore aziendale verticale.

Lo aveva compreso da tempo Hewlett Packard Enterprise, come preannunciato dal CEO Antonio Neri:

“By 2022 HPE will be a consumption driven company and everything delivered to you will be delivered as a service”.

In occasione del TD SYNNEX Channel Summit, il Channel sales manager HPE Paolo Delgrosso ha illustrato quali siano oggi le tendenze in atto sul fronte cloud e gli scenari che si profilano. Innanzitutto ha messo in luce tre aspetti fondamentali: «cosa pensa HPE e in che direzione andremo; cosa chiedono i clienti a HPE; cosa possiamo fare insieme».

Nel primo caso è importante evidenziare come la “profezia” di Neri si sia avverata. La dimensione globale del mercato as a service, del valore di quasi 475 miliardi di dollari nel 2021, si prevede raggiungerà i 2.631 miliardi entro il 2031, stima Allied Market Research.

«Confermiamo che possiamo offrire la tecnologia on premise, ma anche in altra modalità. Ad HPE interessa offrire in modalità ibrida questa soluzione che è un mix tra servizi e soluzioni tecnologiche», ha specificato Delgrosso.

Il punto di vista dei clienti

Nel passaggio dall’hedge al cloud, quali sono le esigenze dei clienti? «Dalle survey che svolgiamo periodicamente emerge innanzitutto come i clienti vogliano ridurre la complessità della gestione IT con soluzioni che forniscano l’esperienza del Public cloud ma con la certezza dei costi». Inoltre vogliono prendere decisioni in base a quanto accade in azienda e nel mercato: per la precisione la richiesta ad HPE è, come possono connettere e proteggere i dati e nel contempo come possono utilizzare i dati per prendere decisioni consapevoli, magari collegando ed analizzando i dati con i motori di AI per trarne valore? «Il ruolo di HPE è ascoltare le loro esigenze specifiche e proporre una soluzione su misura, tagliata ad hoc e in maniera “sartoriale” sulle loro richieste», risponde ancora il Channel Manager HPE.

Una terza richiesta è legata alla necessità di connettere e proteggere i propri dati, assicurando nel contempo rapidità ed efficienza. Come esaminare le informazioni oggi frammentate “in silos” per agire in real time ovunque esse risiedano?

Esiste un quadro con diverse complessità che hanno bisogno di essere affrontate (tra queste, i costi) e trovare le giuste soluzioni. Ci si trova, quindi, di fronte a uno scenario IT ibrido: per alcuni servizi sarà necessario il cloud pubblico, per altri è possibile impiegare un cloud privato per servizi su misura.

Dall’edge al cloud: i vantaggi di HPE GreenLake

Da una parte il cloud fornisce soluzioni e benefici, dall’altro si nota anche un rimpatrio dei carichi di lavoro dal cloud all’on premise. Incidenti di sicurezza subiti, costi di esecuzione superiori al previsto delle applicazioni cloud, come pure problematiche di backup e ripristino sono i principali motivi di questa scelta.

C’è un modo per garantire i benefici del cloud e rispondere alle necessità dei clienti? Una risposta è HPE GreenLake, la piattaforma edge to cloud che consente di connettere i dati in sicurezza, ovunque siano, trasformandoli in informazioni. È una soluzione scalabile, flessibile (il pagamento dei servizi è in base all’utilizzo), che offre un ampio catalogo di servizi di HPE e dei partner, una piattaforma sicura, integrata, edge to cloud e una modalità di gestione cloud-smart per applicazioni e dati con i costi sotto controllo.

«HPE GreenLake consente di scegliere ciò che effettivamente serve, non dovendo costruire tutto subito», illustra Delgrosso. Ricorda il successo della formula: nell’arco degli ultimi anni HPE è passata da ordini per qualche centinaio di migliaia di euro mentre con la piattaforma cloud ibrida HPE GreenLake l’azienda ha ottenuto per la prima volta oltre 10 miliardi di dollari di valore contrattuale totale.

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