Smart City ancora più veloce con il Li-Fi

Pur se in fase sperimentale, promette faville.
È la tecnologia che potrebbe sostituire il Wi-Fi.

Nella Smart City le notizie corrono veloci, e basta un tweet per immaginare scenari futuri. Così, è bastato che un ragazzino giapponese di 19 anni rivelasse sul social network alcuni «segreti» dell’ultima versione di iOS (Apple) per farci vedere come viaggeranno i dati in rete tra pochi anni.

Quei «segreti» – confermati da chi di Apple è decisamente esperto – sono riferimenti alla tecnologia Li-Fi, che potrebbe a breve sostituire quel Wi-Fi su cui viaggia la gran parte dei dispositivi in tutto il mondo.

Di cosa si tratta

Come si è intuito, il Li-Fi è una tecnologia di trasmissione dati senza fili e ad alta velocità. In altre parole, è un Wi-Fi (e infatti ne può sfruttare i protocolli 802.11) che però sposta le informazioni basandosi sulla luce Led.

Benefici evidenti

Nel momento in cui il Li-Fi dovesse imporsi come nuovo standard nel settore, ne gioveremmo tutti. I benefici, infatti, sono evidenti. Il primo, ovviamente, è la velocità: nei testi di laboratorio sono state toccate punte di 224 gigabit al secondo. Per capirci, si parla di fare download di dati 100 volte più velocemente che con il Wi-Fi. Per capirci ancora di più, secondo un’elaborazione della Stampa, un file da 1,5 GB (un film, magari) arriverebbe sul nostro dispositivo in 0,5 secondi.

Un altro vantaggio riguarda la possibilità che smartphone e tablet possano sfruttare il Li-Fi con i sensori della fotocamera, il che significa più efficienza energetica rispetto alle stazioni radio.

Inoltre, sarebbero abbattute le interferenze tipiche, appunto, delle trasmissioni radio. Ciò consentirebbe al Li-Fi di essere utilizzato in ospedali o in aerei, cioè in quegli ambienti in cui il Wi-Fi non è consentito proprio perché va in conflitto con le apparecchiature mediche e aeree.

Quando arriverà

Un primo prototipo commerciale (pureLiFi) è stato presentato nel 2014 al Mobile World Congress di Barcellona. La presenza dei riferimenti nella libreria Apple – come rivelato la tweet di cui abbiamo detto – fa pensare che già i prossimi iPhone 7 possano essere compatibili. Più in generale, è probabile che già alla fine del 2016 saranno disponibili terminali in grado di supportarlo.