L’attesa per un bonifico ti infastidisce? Ecco l’app che azzera i tempi con un click.

Pagare una somma con un click è da tempo una comoda realtà. Bollettini postali, bonifici, F24 o altri moduli sono parte integrante dei menu di tutti i conti bancari gestibili on line, e costituiscono – soprattutto per la modulistica – un risparmio di tempo preziosissimo. In alcuni casi – i bollettini, tra tutti – si paga una commissione non da poco, ma comunque economica se si pensa alle ore di coda evitate allo sportello postale.

Ma sul fronte tecnologico, e in particolare quello della Smart City, non si sta mai fermi, e appena possibile si migliora lo stato dell’arte. Anche semplicemente lavorando sui tempi di attesa legati ai bonifici. Lo strumento, in questo caso, passa da smartphone e tablet e si chiama Jiffy.

Cos’è

Parlando di mobile, la risposta è ovvia: Jiffy è un’app, sviluppata da Sia (azienda controllata dal Fondo Strategico Italiano). Il suo compito è azzerare i tempi di invio e ricezione di un bonifico. In altre parole, Jiffy fa «instant payments», e al momento è l’unico servizio di questo tipo disponibile in Europa.

Come funziona

Il primo passo da compiere è andare sul sito del proprio home banking e attivare il servizio inserendo il numero di cellulare. Quindi, si scarica l’app (disponibile per iOS, Android e Windows Phone). Inserite le proprie credenziali – user name e password – ci si trova in un ambiente che ricorda WhatsApp: si visualizza la rubrica, si identificano gli utenti già abilitati al servizio (un’apposita icona ci aiuta a farlo), si seleziona il destinatario, si inserisce l’importo, si scrive – volendo – un messaggio di testo. Quindi, il click finale, e l’importo è immediatamente disponibile sul conto corrente, sul conto di pagamento o sulla carta (se dotata di Iban).

Chi può inviare e ricevere il denaro

Dal lato del mittente, il presupposto fondamentale è che la propria banca aderisca al circuito degli istituti che adottano Jiffy. Ciò vale, naturalmente, anche per il beneficiario della somma. Tuttavia, come per il citato WhatsApp e in generale per social network, è possibile invitare chi è nella nostra rubrica a diventare utenti del servizio.

A chi serve

Jiffy è un servizio nato per aiutare i consumatori: il padre o la madre di famiglia che deve trasferire soldi al proprio figlio; lo stesso figlio che deve saldare un debito con un amico. Ma può essere utilizzato anche per acquisti: l’importante è che il negozio o il sito, attraverso un numero di cellulare, si appoggi a una banca che aderisce al circuito.

Al momento è in fase di evoluzione anche una versione business, pensata ad hoc per i commercianti.

La tecnologia adottata

La soluzione tecnologica che consente i pagamenti si basa sul sistema SEPA Credit Transfer, ed è disponibile per ogni banca operante nell’Area Unica dei pagamenti in Euro.

Il network di banche aderenti

Al momento gli istituti aderenti a Jiffy sono 10: Ubibanca, Intesa Sanpaolo, Bnl, Unicredit, Widiba (gruppo Mps), Carige,  Cariparma, Hello Bank, Friuladria e Carispezia. Le prossime  attivazione riguarderanno Mediolanum, Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Sondrio, Che Banca, Poste Italiane, Montepaschi e la Banca Popolare di Vicenza.

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