Moverio BT-300: smartglass fatti di usabilità

Moverio BT-300: i nuovi smartglass di Epson aumentano la realtà della Smart City

Pochi giorni fa, analizzando le 10 tecnologie da tenere d’occhio nel 2016, abbiamo visto che gli «indossabili» occupano un posto di rilevo. Il merito, per ora, è degli strumenti di frequente uso quotidiano come contapassi e fitness tracker. Lo è un po’ meno degli smart watch, diffusi ma non al punto da essere elementi di riferimento per capire come evolverà il settore. A maggior ragione, lo sono meno gli smartglass.

Tuttavia, qualcosa si muove in questo specifico ambito, dove sono attesi prodotti pensati per un’utenza diffusa. Gli ultimi di cui si è parlato sono di Epson: i Moverio BT-300, visti al World Mobile Congress di Barcellona pochi giorni fa.

Obiettivo: aumentare la realtà

I BT-300 rappresentano la terza generazione degli smartglass Moverio (li hanno preceduti i BT-100, i BT-200 e i BT-2000). Il loro cuore è la tecnologia di visualizzazione digitale OLED (Organic Light Emitting Diode), a base di silicio. La visione è stereoscopica, con prestazioni (ovviamente) migliorate rispetto alle serie precedenti di Moverio: la realtà circostante è percepita senza alcun vuoto o interruzione grazie alla sovrapposizione ottica sulle lenti trasparenti. Il resto della tecnologia è nel processore quad core Inter Atom e in un sistema operativo Android 5.1.

I Moverio BT-300 possono supportare contenuti 3D, hanno una batteria con durata massima di 6 ore e consentono la visione di quanto ripreso da una telecamera frontale DH da 5 mega pixel.

La filosofia dei Moverio

Perché questi occhiali? La risposta è di Atsunari Tsuda (nella foto in alto, a sinistra), General Manager per Moverio: «Il primo obiettivo è l’usabilità, che ci guida in ogni decisione sul progetto: quello che conta sono gli scenari di utilizzo finale del prodotto. La soluzione OLED ci dà molteplici vantaggi: più leggerezza, meno consumo di batteria, tempi migliori di risposta, più luminosità e contrasto, risoluzione HD. Infine, utilizzando per i wafer il silicio al posto del vetro possiamo ottenere una miglior visualizzazione dei pixel».

Quando li indosserai?