Si investe sempre di più sull’Intelligenza artificiale, specialmente nel settore finanziario. Qual è il rapporto tra Intelligenza Artificiale e finance e in quali possono essere le applicazioni reali nel settore?

Intelligenza artificiale in Italia: a che punto siamo

Secondo l’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, nel 2020 la spesa per lo sviluppo di progetti di Intelligenza artificiale in Italia ha toccato la quota di 300 milioni di euro.

Questo significa che rispetto al 2019 e nonostante la pandemia si è registrato un aumento del 15%. Non solo, sempre secondo la ricerca è proprio il mondo della finanza ad aver investito maggiormente nell’Intelligenza Artificiale (23%).

Le imprese hanno quindi investito nel settore, ma cosa pensano dell’intelligenza artificiale i clienti del mondo finance?

Il rapporto dei clienti con l’intelligenza artificiale

Secondo uno studio Oracle per quanto riguarda i servizi del mondo finance sia i clienti privati che i responsabili aziendali tendono a fidarsi di più dell’intelligenza artificiale che delle persone (lo afferma il 67% degli intervistati su un campione di 9000 persone in 14 diversi Paesi).

L’89% dei manager aziendali intervistati ritiene inoltre che l’utilizzo di tecnologie di Intelligenza Artificiale nel finance possa migliorare il lavoro, in particolare rilevando le frodi, gestendo le fatture ed elaborando analisi costi/benefici, mentre il 56% è convinto che nei prossimi cinque anni i robot sostituiranno le persone nel settore finance.

Insomma l’Intelligenza Artificiale è ben vista dai clienti finance, che accetterebbero di buon grado l’inserimento di sistemi innovativi come bot e sistemi di machine learning per la gestione delle scelte finanziarie e l’eventuale assistenza.

I vantaggi dell’Intelligenza Artificiale nel settore finance

Oltre alla maggiore fiducia che i clienti ripongono verso i servizi offerti con sistemi di Intelligenza Artificiale, quali sono i vantaggi che l’AI può portare nel mondo finance?

Prima di tutto l’automazione. Grazie all’Intelligenza Artificiale una banca può automatizzare i processi interni e i servizi alla clientela. In questo modo è possibile migliorare la customer experience, velocizzare i processi e limitare eventuali errori, ottenendo migliori risultati e prestazioni.

Quali sono le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale nel mondo finance

In quali settori intelligenza artificiale e finance possono collaborare?

Risk management

Nel mondo finance è fondamentale evitare di commettere sbagli. Come sappiamo l’intelligenza artificiale è in grado di apprendere dai propri errori, creando modelli precisi basati sui dati che ha a disposizione.

L’utilizzo dell’AI nel settore finance permetterà di fare previsioni basate sui dati, limitando i rischi e individuando i trend in modo preciso.

Trading azionario

Grazie all’analisi delle previsioni e alla gestione del rischio sarà possibile realizzare anche algoritmi per il trading, per prevedere l’andamento dei prezzi sia a medio che a lungo termine, eliminando il fattore decisionale umano e il rischio di fare una scelta errata.

Chatbot per l’assistenza finanziaria al cliente

Grazie all’Intelligenza artificiale anche l’assistenza al cliente diventerà più precisa. La banca avrà a disposizione dei bot, i roboadvisor, che avranno il ruolo di veri e proprio consulenti finanziari a disposizione del cliente ogni volta in cui avrà bisogno, 24/7.

Nello stesso settore si sente sempre più spesso parlare anche di consulenza bionica, che prevede una sinergia tra Intelligenza artificiale e finance umani per garantire al cliente finale una maggiore precisione basata sulla collaborazione dei singoli elementi.

Negli USA i roboadvisor sono già una realtà, mentre in Europa il processo è ancora lento anche a causa delle diverse normative presenti in campo finance.

Rilevamento delle frodi

Nel campo della fraud detection l’intelligenza artificiale sta già ottenendo ottimi risultati. In questo settore infatti l’intelligenza artificiale è estremamente affidabile e lavora molto meglio del personale, in quanto è quasi impossibile per un dipendente capire se una transazione effettuata da un cliente è regolare oppure no.

L’intelligenza artificiale è in grado di scandagliare con molta più velocità e precisione le azioni svolte da un cliente sul proprio conto, grazie all’addestramento basato sul set di dati che l’algoritmo ha a disposizione in base allo storico dei movimenti effettuati, segnalando subito l’eventuale presenza di un problema e bloccando l’operazione se necessario.

Ovviamente serviranno controlli approfonditi subito dopo il blocco dell’operazione, effettuati dal personale.

Analisi del credito e scoring finanziario

Non saranno solo le operazioni a essere messe sotto l’occhio vigile dell’intelligenza artificiale: grazie all’AI infatti sarà possibile gestire in modo efficace anche le richieste di prestiti e mutui.

Ovviamente anche adesso le richieste sono valutate in modo preciso, ma con la sinergia Intelligenza Artificiale e Finance sarà possibile fare valutazioni più accurate, che permettono sia alla banca di correre meno rischi che al cliente di prendere impegni che potrà rispettare (quote da pagare e scadenze). Anche in questo caso i controlli approfonditi saranno realizzati dal personale.

Contrattualistica aziendale

L’intelligenza artificiale può essere utilizzata nel mondo finance per automatizzare un processo ripetitivo e impegnativo come quello dell’analisi dei contratti.

Ovviamente sarà necessario prima digitalizzare i contratti, per permettere successivamente all’ai di analizzarli per mettere in evidenza eventuali errori o mancanze.

Augmented Banking

In questo scenario il futuro di Intelligenza Artificiale e Finance sembra essere ben definito: la spinta è verso l’augmented banking, con la proposta di servizi sempre attivi e un livello di qualità più elevato, che faciliteranno la vita del cliente.

Grazie all’intelligenza artificiale si potranno seguire i clienti durante gli acquisti online, proporgli le soluzioni finanziarie più adatte a loro in tempo reale e limitare il numero di operazioni che il cliente deve fare, facendo diventare sempre più specifica l’assistenza a distanza per le operazioni bancarie.

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