L’avvento della Generative AI nel gaming promette di far fare salto di qualità epocale per il mondo dei giochi. “Non esisteva una tecnologia così rivoluzionaria per i giochi dai tempi del 3D in tempo reale” riporta Andreessen Horowitz, uno dei più grandi fondi di venture capital della Silicon Valley , parlando di come l’intelligenza artificiale generativa si prospetta cambierà il mondo dei giochi. L’impatto sarà significativo e produrrà riflessi anche economici in un settore, quello dell’industria dei giochi, destinato a raggiungere un valore di 321 miliardi di dollari entro il 2026, stima PwC. È uno dei comparti più dinamici, quello del gaming, contando che circa 3 miliardi di persone – quasi il 40% della popolazione mondiale – ha giocato nel 2022.
l’intelligenza artificiale nel mondo del gaming
Prima di parlare dell’impatto della Generative AI nel gaming è bene ricordare l’importanza dell’intelligenza artificiale nel settore dei giochi. Essa sta rendendo il loro sviluppo più efficiente in molti modi, senza compromettere la qualità.
Con il rapido progresso dell’intelligenza artificiale, si aprono nuove possibilità in tutte le forme di gioco, sia offline che online. Ad esempio, con i giochi a premi, l’AI può creare un’esperienza più coinvolgente per i giocatori, generando personaggi non giocanti (NPC) così realistici da reagire alle decisioni prese e all’ambiente in tempo reale. Può anche generare livelli ed eventi dinamici, oltre a creare sfide uniche su misura per ogni giocatore.
Spazio alle startup e vantaggi a realtà consolidate
Grazie all’adozione dell’AI si è creato spazio non solo a realtà consolidate, ma anche alle startup. Realtà innovative come Respeecher e Altered forniscono tecnologia di potenziamento vocale AI. Altre startup si concentrano sulla semplificazione dello sviluppo di risorse artistiche per i giochi. Stability AI, per esempio, genera immagini di alta qualità in pochi minuti anziché in ore o addirittura giorni. Questo consente agli sviluppatori di giochi di creare i propri generatori di immagini addestrati sullo stile specifico dei loro giochi.
Chi ha scommesso sull’AI è stato ripagato. Pensiamo a Nvidia. Per 25 anni ha guidato la rivoluzione nella computer grafica, diventando un marchio molto apprezzato da addetti ai lavori, ma anche dagli stessi giocatori. Nvidia domina il mercato delle GPU, in cui è entrata nel 1999 con la GeForce 256. L’anno scorso Nvidia ha registrato entrate per oltre 9 miliardi di dollari, nonostante una recente flessione. Ma gli ultimi ricavi di Nvidia indicano un nuovo fenomeno nel business delle GPU. La tecnologia è ora al centro del boom dell’intelligenza artificiale. Secondo CNBC, in qualità di “motore” dei modelli di linguaggio come ChatGPT, “Nvidia sta finalmente raccogliendo i frutti per il suo investimento iniziale nell’intelligenza artificiale”.
L’impatto della Generative AI nel gaming
L’industria dei giochi sta subendo una trasformazione significativa grazie all’intelligenza artificiale, che consente agli sviluppatori di fornire ai giocatori esperienze più realistiche e coinvolgenti. La Generative AI nel gaming promette di portare ancor più positivi influssi.
Sebbene sia ancora all’inizio, l’intelligenza artificiale generativa potrebbe ridurre i costi di sviluppo dei migliori giochi automatizzando parte del processo di codifica. Questo avrà un forte impatto nel caso dei videogiochi “AAA”, ossia quelli con budget di sviluppo e marketing particolarmente elevati. Si pensi, per esempio, a Red Dead Redemption 2 del 2018, costato 540 milioni di dollari: strumenti di codifica AI potrebbero automatizzare parte del processo.
Generative AI consente agli sviluppatori di giochi di operare in generazione procedurale, ovvero creando contenuto digitale su larga scala in modo automatizzato.
Gli strumenti di intelligenza artificiale generativa sono anche in grado di migliorare l’”intelligenza” degli NPC e cambiare al volo il mondo di gioco. Gli algoritmi di machine learning nei giochi aiutano l’ambiente di gioco ad adattarsi al comportamento e alle prestazioni di un giocatore e di conseguenza ad adeguare i livelli di difficoltà e l’atmosfera.
I giocatori potranno godersi un’esperienza più efficace col loro videogame preferito per anni e ogni volta sperimentarlo come nuovo. Questo sistema è presente in giochi come Minecraft, in cui il mondo virtuale viene generato in modo procedurale e i giocatori non finiscono mai le novità da sperimentare. Allo stesso modo, No Man’s Sky utilizza intelligenza artificiale generativa per creare una galassia virtuale con migliaia di miliardi di pianeti, ciascuno con terreno, clima ed ecosistema unici. Roblox sta anche testando uno strumento simile che consentirà ai giocatori di creare oggetti virtuali (ad esempio edifici, terreni e avatar) digitando i loro requisiti in un linguaggio naturale piuttosto che in un codice complesso.
La Generative AI può creare nuove opportunità di business
C’è anche chi sta pensando di sfruttare i benefici della Generative AI nel gaming anche per creare nuove opportunità di business. Kwalee, uno dei principali editori di giochi del Regno Unito, ha annunciato Kwalee Artificial Intelligence (KAI), un programma rivolto ai propri dipendenti che consente a chiunque di presentare idee su come utilizzare l’AI per migliorare la produttività sul posto di lavoro o portare innovazione ai loro giochi futuri.
Il programma incoraggia ogni dipendente a utilizzare strumenti di intelligenza artificiale open source, tra cui ChatGPT, Dall-E e Midjourney, per produrre idee nuove e innovative che contribuiscano agli obiettivi aziendali principali dell’azienda.
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