Il progresso tecnologico in atto nel nostro Paese non accenna a fermarsi, per questo le istituzioni scolastiche non possono rimanere indietro. Il processo di innovazione tecnologica porterà la scuola a diventare un ambiente 4.0, ma quali sono i pro e i contro della digitalizzazione a scuola?
Cosa si intende per digitalizzazione a scuola
Quando parliamo di digitalizzare la scuola intendiamo un processo che porti innovazione e nuove tecnologie nelle scuole. Non solo quindi l’inserimento dell’informatica come materia scolastica, ma una vera e propria rivoluzione nell’insegnamento delle materie classiche come italiano e matematica.
Le nuove tecnologie serviranno da supporto agli studenti, accompagnandoli nel processo di apprendimento e aiutandoli a sviluppare sia le hard skills che le soft skills.
I pro della scuola 4.0
Secondo il rapporto DESI 2020 (Digital Economy and Society Index) della Commissione Europea l’Italia è 17esima per connettività a internet, ultima per competenze digitali dei propri cittadini e al 26esimo posto per utilizzo di internet. È chiaro come sia necessario introdurre la tecnologia ai ragazzi fin dalla scuola primaria, per farli familiarizzare da subito con strumenti che utilizzeranno quotidianamente anche al di fuori della scuola.
È vero che i bambini e ragazzi dalla Generazione Z in poi sono abituati fin da piccoli a utilizzare i dispositivi elettronici, ma è anche vero che da soli non hanno le basi per gestire la loro sicurezza sul web. L’inserimento e l’insegnamento di nuove tecnologie a scuola (grazie anche a progetti come quello di Kaspersky) permetterà ai ragazzi di essere più consapevoli e utilizzare al meglio il web, riconoscendo le fake news e tenendosi alla larga da eventuali pericoli.
La scuola digitale deve essere vista come un’opportunità per il futuro delle nuove generazioni, che potranno rafforzare le proprie competenze e apprenderne altre, aprendosi a un mercato del lavoro in continua evoluzione e che cerca competenze sempre più specifiche.
Il mondo della tecnologia è in continua evoluzione e la digitalizzazione a scuola offrirà ai ragazzi un mindset flessibile e aperto, permettendogli di stare al passo con i cambiamenti che verranno in futuro.
I contro della digitalizzazione a scuola
I timori per la sicurezza degli studenti sono tra i primi contro di chi non apprezza l’idea di digitalizzare la scuola, ma abbiamo già visto come attraverso la corretta formazione e sensibilizzazione da parte di genitori e insegnanti questo pericolo sia ridotto al minimo.
Alcuni sostengono inoltre che inserire l’informatica fin da bambini nelle scuole sia esagerato, ma è ormai chiaro come tutti i lavori del futuro abbiano in comune l’utilizzo delle nuove tecnologie.
Un altro ostacolo a svantaggio della scuola digitale è la mancanza infrastrutture e connettività adeguate alle necessità delle scuole del futuro. Mancano le strumentazioni, in alcuni casi sono obsolete, e mancano gli investimenti per permettere alla scuola di stare al passo con i tempi. Nella Legge di Bilancio sono stati stanziati 3,7 miliardi di euro per la scuola. Di questi, solo 40 milioni sono destinati alla digitalizzazione della scuola.
Verso una scuola digitale
Anche il MIUR ha iniziato a comprendere il valore della digitalizzazione a scuola.
Il Piano Nazionale Scuola Digitale, in cui è inclusa ad esempio anche la robotica educativa, esiste già dal 2007, ma la sua versione completa è arrivata nel 2015.
È chiaro però come sia già necessaria una sua revisione, dato che in sei anni le nuove tecnologie hanno fatto passi da gigante, ma soprattutto la scuola si è dovuta adattare a una situazione totalmente nuova come quella della didattica a distanza.
La strada per rendere quella italiana una scuola digitalizzata è ancora lunga. Servirà fornire le strumentazioni adeguate alle classi, ma anche formare il personale docente, per permettergli di avere tutte le competenze per guidare al meglio gli studenti nel loro percorso di studio e crescita, verso un futuro 4.0.
Per approfondire, in questo articolo potete leggere la storia della digitalizzazione a scuola nel dettaglio.
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