Grazie al digital learning il mondo dell’educazione sta cambiando, complice il periodo in cui stiamo vivendo. Questo rende necessarie nuove skill per insegnanti e formatori, la nascita di nuove figure professionali e soprattutto una nuova metodologia di fruizione dei contenuti didattici, sia per le scuole di tutti i gradi che per la formazione aziendale.
Cosa si intende per digital learning
Il digital learning in italiano si traduce come apprendimento digitale e indica la nuova metodologia della didattica da remoto. In Italia il digital learning è diventato necessario a causa del lockdown e nell’ultimo anno, oltre alle scuole di ogni ordine e grado, sempre più aziende hanno iniziato ad adottarlo per i corsi di formazione e aggiornamento.
I vantaggi e gli strumenti del digital learning
L’apprendimento digitale e da remoto porta diversi vantaggi, soprattutto a livello aziendale. Per prima cosa grazie al digital learning le aziende hanno minori costi di gestione e potranno ottimizzare il loro tempo e le loro risorse, ma sicuramente uno dei vantaggi principali che l’adozione del digital learning ha portato alle aziende è la possibilità di avvalersi di nuove tecnologie, fondamentali per stare al passo coi tempi.
Abbiamo già parlato delle opportunità che l’open source offre alla smart education, ma quali sono gli strumenti e le tecnologie utilizzate per la digital education?
Possiamo evidenziare tre tecnologie principali:
- Learning Management System (LMS), software che offrono contenuti didattici in modalità e-learning,
- Software proprietari,
- Applicazioni utilizzabili da mobile.
Per quanto riguarda gli strumenti, secondo i dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, il più utilizzato è il video corso (scelto dal 63% delle organizzazioni), seguito da webinar (60%), social media (43%), MOOC – Massive Open Online Courses (40%), Applicazioni (28%) e tutor online (25%).
Come cambia il panorama della formazione in azienda con la digital education
La formazione è un elemento imprescindibile per un’azienda, soprattutto in questo periodo in cui abbiamo a disposizione nuove tecnologie ed è necessario essere sempre aggiornati. L’adozione del digital learning semplifica il processo di apprendimento e la gestione della formazione, soprattutto grazie alla nascita delle nuove figure necessarie per un corretto approccio al digital learning.
Le nuove figure per il digital learning
Il digital learning ha reso necessaria l’integrazione in azienda di nuove figure che possano rispondere alle esigenze aziendali per quanto riguarda la gestione, la progettazione della formazione interna. Queste figure sono:
- Progettista della formazione, che identifica quali sono i settori in cui è necessario fare formazione e quali sono i bisogni dei dipendenti in quei settori
- Amministratore delle piattaforme, la figura che gestisce le tecnologie utilizzate per il digital learning
- Knowledge holder, docenti occasionali che detengono la memoria della formazione effettuata nell’arco di vita dell’azienda e gestiscono i corsi interni
Quali sono le skill necessarie per i formatori
In questo ecosistema digitale è impossibile pensare a webinar e corsi come classiche lezioni frontali. Insegnanti e formatori devono possedere caratteristiche che vanno oltre la conoscenza delle nozioni e che possano offrire ai corsisti un’esperienza interattiva e di valore, come:
- Ampia conoscenza del mondo digitale e delle sue dinamiche
- Creazione di contenuti coinvolgenti
- Aggiornamento costante per apportare i migliori contributi alla lezione
- Integrazione della didattica tradizionale con le nuove tecnologie, il formatore deve quindi saper utilizzare tutti gli strumenti offerti dal digital learning
- Cura adeguata della fase del post corso, con particolare attenzione verso i lavori di gruppo, le certificazioni e anche la gestione della community
Il futuro del digital learning
Anche quando sarà possibile tornare al lavoro in ufficio e ai corsi in presenza la digital education avrà ancora un ruolo essenziale in azienda, arrivando a far convivere tra loro didattica tradizionale e smart.
Fondamentale in questo panorama sarà valorizzare i dipendenti, in particolar modo le figure junior, che avranno un ruolo di rilievo nell’insegnare alle figure senior le competenze digitali su cui sono carenti, superando quindi il digital gap dei senior e dando maggiore valore ai junior, garantendo così uno scambio di competenze.
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