Fare data storage oggi assume un’importanza cruciale, con la crescita esponenziale dei dati a una velocità decisamente più alta rispetto alla capacità di memorizzarli. Nel 2024 verranno generati 30 ZB di dati, ma ogni anno vengono prodotti solo 2 ZB di capacità di memorizzazione.

Si rende necessario, quindi, poter contare su soluzioni in grado di soddisfare le esigenze sempre più sfidanti, capaci di offrire prestazioni di livello. Uno dei sistemi che si evidenziano per la loro capacità di memorizzazione dati è Mozaic 3+, piattaforma brevettata da Seagate che incorpora la tecnologia HAMR (Heat-Assisted Magnetic Recording). Essa si propone con una densità d’area senza precedenti: 3 terabyte per piatto. Non solo: nei prossimi anni si intendono raggiungere i 4 TB e i 5 TB per piatto. Intanto, entro fine marzo saranno distribuite le unità disco Exos da oltre 30 TB di Seagate ai principali clienti del cloud.

Data storage con prestazioni elevate e risparmio energetico

La soluzione Mozaic 3+, brevettata da Seagate, per data storage, conta su unità disco capaci di una densità d’area per disco più elevata del settore. Come affermato dal Ceo, Dave Mosley:

“Seagate è l’unico produttore di unità disco al mondo con la capacità di raggiungere una densità d’area di 3 TB per disco e con 5 TB all’orizzonte”.

L’innovativa densità d’area di Seagate aumenta il numero di bit che si possono memorizzare su un piatto, risolvendo i problemi più comuni del settore. Così Mozaic 3+ permette di memorizzare più dati utilizzando lo stesso spazio. L’upgrade da un’unità di registrazione magnetica perpendicolare (PMR) da 16 TB (la capacità media nei data center su larga scala) a un’unità Exos da 30 TB con tecnologia Mozaic 3+ raddoppia di fatto la capacità nel medesimo spazio.

Si tratta, quindi, di un’architettura di unità disco progettata per offrire una capacità significativamente maggiore senza utilizzare energia o risorse aggiuntive. La piattaforma utilizza all’incirca lo stesso materiale delle unità disco PMR, aumentando però notevolmente la capacità. Ciò consente ai data center di ridurre sensibilmente i costi operativi e di acquisto dello spazio di memorizzazione, incluso un miglioramento del consumo energetico per terabyte. Come specifica la stessa Seagate, un’unità CMR da 16 unità con densità d’area del disco di 1,78 TB consuma 0,59 watt per TB. In confronto, un’unità Exos da 30 TB di Seagate che utilizza la tecnologia Mozaic 3+ con densità d’area del disco di 3 TB utilizza 0,35 watt per TB, con un risparmio energetico del 40% per terabyte.

Tecnologia d’eccellenza

Frutto di due decenni di ricerca e sviluppo, la soluzione di memorizzazione dati Mozaic 3+ eleva le possibilità di data storage. Ciò lo si deve alla tecnologia messa a punto da Seagate per questa piattaforma, caratterizzata da un supporto in lega di platino a super-reticolo, un materiale che consente di memorizzare i dati su un piatto di unità disco a una densità superiore. La sua straordinaria coercitività magnetica previene l’instabilità magnetica su nanoscala, permettendo di scrivere i dati a densità significativamente più elevate. “I dati scritti non subiranno mai fluttuazioni”, evidenzia la stessa società, specificando che Mozaic 3+ conta su un processo di scrittura che impiega un laser nanofotonico e un’antenna quantistica che concentra il calore per un istante con precisione chirurgica, trasformando il supporto di registrazione in nanosecondi.

Il progetto che ha portato alla realizzazione di Mozaic 3+ rappresenta una convergenza di campi avanzati, tra cui la nanotecnologia, la nanofotonica, la plasmonica e la fisica quantistica, ciascuno dei quali svolge un ruolo fondamentale nell’elevare le capacità di archiviazione degli Hard Disk Drive. La piattaforma utilizza algoritmi complessi per gestire miliardi di bit, consentendo la manipolazione e la registrazione precisa dei dati. Le sue testine di lettura-scrittura funzionano con la finezza della nanorobotica.

Dalle esigenze attuali a quelle future: le opportunità aperte da Mozaic 3+

La tecnologia Mozaic 3+ di Seagate nasce per soddisfare le molteplici esigenze attuali dove fare data storage è prioritario, ma è destinata a svolgere un ruolo fondamentale nel soddisfare le crescenti necessità delle applicazioni con uso intensivo di dati. La spinta verso una maggiore densità d’area è alimentata dalla creazione esponenziale di dati in più settori, dalle aziende ai data center cloud, che richiedono soluzioni di memorizzazione dei dati più efficienti ed economiche.

Le applicazioni con grandi quantità di dati che trarranno vantaggio dai progressi nella densità d’area includono modelli di machine learning che richiedono vasti set di dati per la formazione, servizi di streaming video che devono memorizzare e distribuire contenuto 4K e 8K e database di ricerca medica che accumulano sequenze genomiche su larga scala.

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