Cloud e AI sono e saranno sempre più uniti, perché dalla loro combinazione potranno essere generati nuovi servizi e potenzialità, a vantaggio di enti e aziende.

Gartner ricorda che il cloud computing è uno stile di elaborazione in cui le funzionalità abilitate dall’IT vengono fornite come servizio utilizzando le tecnologie Internet. Sottolinea, inoltre, i vantaggi del cloud:

“A livello tecnico, integra applicazioni, implementazioni e reti per produrre soluzioni aziendali più fluide. A livello strategico, crea opportunità per le organizzazioni per creare nuovi servizi digitali per clienti e dipendenti, rendere i carichi di lavoro più convenienti ed efficienti e, in generale, consentire all’azienda di rispondere rapidamente alle mutevoli esigenze durante i periodi di interruzione.”

Il cloud è il motore e l’elemento chiave della digitalizzazione, poiché aiuta le imprese a diventare parte di un ecosistema digitale interconnesso. Per esempio, le applicazioni che coinvolgono il riconoscimento vocale e delle immagini, il natural language processing e la diagnosi medica richiedono l’elaborazione di grandi volumi di dati in tempo reale. Il cloud e le ultime innovazioni, come l’edge computing, consentono tale potenza di calcolo. Ma è solo con l’apporto dell’intelligenza artificiale che tutto questo diventa possibile. Per questo il panorama dell’AI nel cloud si espande di giorno in giorno e crescerà a un CAGR del 20,3% entro il 2027.

Il valore di mercato di entrambi è stimato in crescita sostanziale: mentre si prevede che il mercato del cloud computing raddoppierà dalle sue dimensioni attuali a 947 miliardi di dollari entro il 2026, il mercato dell’intelligenza artificiale è destinato a crescere più di 5 volte fino a raggiungere i 309 miliardi di dollari.

una simbiosi vantaggiosa per le aziende

Quella tra cloud e artificial intelligence è una relazione simbiotica: tecniche e tecnologie si influenzano a vicenda in innumerevoli modi. L’implementazione dell’intelligenza artificiale semplifica i processi semplici, aumentando così l’efficienza e consentendo ai talenti IT di concentrarsi su uno sviluppo più innovativo.

L’integrazione dell’intelligenza artificiale nel cloud computing ha portato a una maggiore precisione, velocità ed efficienza. L’intelligenza artificiale può automatizzare attività complesse nel cloud computing, ottimizzare le prestazioni del sistema, personalizzare i servizi, aumentare la sicurezza e migliorare l’esperienza dell’utente.

Uno studio di Deloitte rileva che tra le aziende che adottano la tecnologia AI, il 70% otterrà funzionalità AI tramite software aziendale basato sulla “nuvola” e il 65% creerà applicazioni AI utilizzando servizi di sviluppo cloud based.

Le applicazioni dell’intelligenza artificiale nel cloud computing

Ci sono diverse applicazioni che vedono l’impiego combinato di intelligenza artificiale e cloud. Le più comuni comprendono l’IoT, in quanto le architetture e i servizi cloud che alimentano l’Internet of Things possono archiviare ed elaborare i dati generati dalle piattaforme AI su dispositivi IoT.

La business intelligence è un’altra applicazione tradizionale in cui il cloud computing basato sull’intelligenza artificiale può raccogliere dati sul mercato, sul pubblico target e sui concorrenti dei clienti. Il cloud facilita ancora una volta l’archiviazione e il trasferimento dei dati mentre l’AI li gestisce attraverso modelli di analisi predittiva.

C’è poi l’AI as a service (AIaaS): i fornitori di cloud pubblici offrono ormai abitualmente servizi di outsourcing di intelligenza artificiale, consentendo alle aziende di testare software e algoritmi di machine learning senza mettere a rischio la propria infrastruttura primaria.

In prospettiva va segnalato anche il cognitive cloud computing (CCC). Il cognitive computing definisce l’impiego di modelli di intelligenza artificiale per replicare e simulare i processi di pensiero umano in situazioni complesse. Operatori come IBM e Google hanno creato piattaforme di cloud cognitivo che forniscono insight cognitivi come servizio alle imprese e facilitano l’applicazione di questa tecnologia nella finanza, nella vendita al dettaglio, nella sanità e in altri settori. Il CCC è stato impiegato anche nello spazio. La European Space Agency ha sperimentato l’adozione dell’intelligenza artificiale come abilitatrice di nuove capacità nelle future missioni satellitari di osservazione della Terra. Questo è l’obiettivo del progetto OHB Elias, uno dei diversi progetti all’interno del programma Discovery.

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