“L’ITALIA HA PERSO TEMPO, ORA PUÒ RECUPERARLO”
LA RIFLESSIONE DI ALBERTO DEGRADI

L’impatto dell’IoT può cambiare il paradigma in molti settori e gli scenari dell’attività produttiva, economica e d’innovazione tecnologica.

L’Italia non ha saputo cogliere appieno i benefici dell’e-commerce e delle prime fasi di Internet, sia nell’ambito della PA sia in quello del sistema economico.

L’IoT diventa così un elemento decisivo per recuperare produttività e competitività.

È decisiva a riguardo la capacità che avranno i player IT di portare in modo molto concreto e comprensibile ai clienti le opportunità e le soluzioni concrete che con l’IoT si possono sviluppare.

Queste e altre considerazioni sono il succo dell’intervista con Alberto Degradi, Direttore Infrastrutture di Cisco Italia.

Come vede lo sviluppo dell’internet of Things nei prossimi 24 mesi in Italia?

In Italia l’impatto dell’Internet delle cose può portare cambiamenti importanti di paradigma in molti settori e cambierei numerosi scenari dell’attività produttiva, economica e d’innovazione tecnologica. Altri trend tecnologici agiranno da catalizzatore; basti pensare che oggi a fronte di un numero costante di apparati mobili, per effetto della Digitalizzazione il traffico sia invece in continua crescita spinto dalle molte applicazioni che tutti noi utilizziamo.

Per l’Italia che non ha saputo cogliere appieno i benefici dell’e-commerce e delle prime fasi di Internet, sia nell’ambito della pubblica amministrazione sia in quello del sistema economico, [inlinetweet prefix=”” tweeter=”” suffix=””]l’arrivo dell’IoT diventa un elemento decisivo per recuperare produttività e competitività abbracciando la strada dell’innovazione tecnologica[/inlinetweet]. Per questo ritengo che i prossimi 24 mesi saranno decisivi per capire se tale sviluppo sarà effettivamente perseguito e porterà quei cambiamenti radicali auspicati. Personalmente penso ci sia la giusta attenzione da parte degli organi governativi come anche di quelli privati per una strategia che inizia a mostrare i primi frutti in alcuni settori dove prima di altri il processo è iniziato.


IoT per le imprese, quali sono passi che un imprenditore deve compiere per comprendere quali soluzioni IoT adottare in azienda?

Dobbiamo prima di tutto considerare che potenzialmente l’IoT è trasversale a tutti i settori e quindi, qualsiasi mercato verticale, qualsiasi settore, dimensione dell’azienda, ha spazio per trovare il punto di inserzione della tecnologia e di trasformazione del processo di business o di produttività.

Detto questo ci sono cinque aree alle quali guardare che a loro volta possono essere suddivise tra quelle che consentono di ottimizzare e quindi fare del saving a quelle che consentono di creare nuove opportunità. Le aree sono le seguenti:

  • Miglior utilizzo degli asset
  • Aumento della produttività
  • Digitalizzazione della supply chain
  • Miglioramento dell’esperienza dei clienti
  • Innovazione

A un imprenditore direi di guardare a questi aspetti e alla capacità di rompere con il passato, di pensare sia in modo orizzontale sia esponenziale insieme a chi può portare in azienda nuovi talenti basati sulla multidisciplinarità. È importante conoscere il prodotto/servizio in questione, il modello di business ma una competenza che non deve mancare sono gli skill digitali e la sicurezza informatica.

<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/B_hjAfPJeRA" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>

Quali sono i progetti fondamentali ai quali state lavorando?

In linea con quanto vediamo accadere nel paese, stiamo lavorando su più ambiti, in particolare Industria 4.0, Agrifood (tracciabilità, agricoltura di precisione) e servizi digitali al cittadino (digitalizzazione, smart connected community).

Anche negli investimenti su queste tecnologie abbiamo visto nell’ultimo anno una crescita, come indicano anche i dati raccolti dall’Osservatorio IoT del Politecnico di Milano, ed è anche uno dei settori dove c’è più movimento in termini di nuova imprenditoria. Si sta formando un ecosistema che può permettere di ampliarne ulteriormente l’adozione: è molto importante in questo senso la capacità che avranno i player IT di portare in modo molto concreto e comprensibile verso i clienti il messaggio di opportunità e le soluzioni concrete che con l’IoT si possono sviluppare.

Quanto la formazione del canale incide sul successo dell’IoT?

Il processo verso l’Internet delle Cose è una convergenza di software, hardware, architetture. Il tema è proprio quello dell’integrazione e dell’ecosistema, più che mai necessario e verticalizzato. Pertanto la formazione di un canale specifico e di ecosistemi in grado di integrare le componenti di connettività,  di raccolta e analisi dei dati è elemento essenziale e fondamentale. Per questo stiamo sviluppando delle competenze specifiche attraverso programmi di formazione e di divulgazione trasversali dalle Networking Academy ai partner con i quali portiamo sul mercato le nostre soluzioni.

VUOI RICEVERE I PROSSIMI POST?

[rainmaker_form id=”8846″]

Rispettiamo la Tua Privacy
Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 desideriamo informarti che i dati personali da te forniti con la compilazione e l’invio del presente form verranno utilizzati da Tech Data Italia (www.techdata.it), che è il titolare del trattamento dei dati, solo per comunicazioni relative a “Cose Nuove”.
Potrai rimuovere ogni istante il tuo indirizzo e-mail dal nostro database con un semplice unsubscribe presente in ogni invio.
Per maggiori informazioni sulla Privacy Policy di Tech Data Italia: clicca qui.

Write A Comment