Il valore della realtà aumentata e il mercato che è capace di generare lo evidenziano stime e analisi di mercato. Statista, prevede che le entrate nel mercato AR e VR raggiungeranno i 31,12 miliardi di dollari nel 2023 e supereranno i 52 miliardi entro il 2027. Per quell’anno, il numero di utenti dedicati dovrebbe sfiorare i 2,6 miliardi, ponendo la realtà aumentata e virtuale come un fenomeno ampiamente diffuso nel mondo.

Un altro modo per comprendere le prospettive cui andrà incontro il mercato AR sono le strategie delle Big Tech. Se Meta e altre società puntano forte sul metaverso, Apple, attraverso il proprio Ceo, Tim Cook, parlando di metaverso e di AR, ha evidenziato il suo scetticismo sul primo, mentre ha posto un deciso accento sulle opportunità aperte dalla augmented reality. «Penso che la realtà aumentata sia una tecnologia profonda che influenzerà tutto», ha affermato lo scorso autunno in occasione di una sua visita in Europa. «Immaginate di essere improvvisamente in grado di insegnare con la AR e dimostrare le cose in questo modo. Ci guarderemo indietro e penseremo a come abbiamo vissuto senza augmented reality».

In effetti, sono ormai molteplici i campi di applicazione di questa tecnologia, che dai videogame è passata in ambito industriale e persino in sala operatoria.

Un prossimo passo in avanti potrebbe essere rappresentato dalla possibilità di usare l’AR per rendere possibile una visione “ai raggi X” della realtà. Proprio così: su questo sta lavorando un team di ricercatori del MIT di Boston.

Realtà aumentata: una tecnologia che trova ampio impiego

Che cos’è la realtà aumentata? Si può definire l’arte di sovrapporre contenuti generati al computer su una visione dal vivo del mondo. AR integra le informazioni digitali con l’ambiente dell’utente in tempo reale e sta diventando più accessibile e conveniente per l’istruzione medica e l’imaging, l’odontoiatria e la formazione infermieristica. In Italia viene impiegata in chirurgia ortopedica: basti l’esempio del Policlinico Sant’Orsola, a Bologna, dove per la prima volta al mondo è stata impiegata già nel 2020, o anche quello condotto dai chirurghi specialisti della mano e gomito della Clinica San Francesco di Verona, dove hanno eseguito i primi interventi in Italia di chirurgia del polso e della mano adottando l’augmented reality.

Se, come segnalano Anitec-Assinform nel report 2022 sul Digitale in Italia, a trainare la crescita del mercato digitale in ambito sanitario sono gli investimenti previsti dall’obiettivo 6 del PNRR, saranno le azioni strategiche focalizzate su Fascicolo Sanitario Elettronico, Cartella Clinica Elettronica Ospedaliera, Telemedicina e Cloud Computing. Ma anche la componente più digitale dei dispositivi medici quali apparati medicali e robotica chirurgica connessi con tool di intelligenza artificiale o augmented reality.

In ambito industry, la realtà aumentata ha preso piede, specie a supporto delle attività di manutenzione di impianti e macchinari (anche a distanza), dei processi produttivi, della formazione del personale e della sicurezza sul lavoro.

In qualche modo tecnologie di realtà aumentata sono parte anche delle tecnologie indossabili, sulle quali le aziende italiane nel 2021 hanno speso 771 milioni di euro, con un aumento del 10,2% rispetto al 2020.

C’è poi tutto l’ambito dell’e-commerce, del retail e del marketing che già stanno sperimentando con successo l’impiego (potenziale e reale) della tecnologia AR. La connessione tra realtà aumentata e mercato è, quindi, molto forte.

Realtà aumentata E mercato: LO SVILUPPO TECNOLOGICO

Uno dei progressi più significativi nella realtà aumentata è stato lo sviluppo di cuffie e occhiali AR. Questi dispositivi consentono agli utenti di sovrapporre i contenuti digitali al mondo reale, creando un’esperienza davvero coinvolgente. Un altro sviluppo significativo nella tecnologia AR è stata la proliferazione di applicazioni e giochi AR.

Oltre alle cuffie e alle app per la realtà aumentata, sono stati compiuti progressi significativi negli strumenti di creazione di contenuti per la realtà aumentata. Questi strumenti consentono ai creatori di creare e pubblicare rapidamente contenuti AR, rendendo più facile per loro dare vita alle loro idee.

Oltre agli sviluppi della realtà aumentata sul mercato è bene evidenziare anche le potenzialità che si possono prevedere nel futuro grazie alla ricerca. Un esempio delle opportunità aperte sull’AR grazie all’R&D lo offre quanto messo a punto al prestigioso Massachusetts Institute of Technology.

Il futuro della AR: visione a raggi X

I ricercatori del MIT hanno costruito un visore per la realtà aumentata che offre a chi lo indossa una “visione a raggi X”. L’auricolare combina visione artificiale e percezione wireless per individuare automaticamente un oggetto specifico che è nascosto alla vista e guidare l’utente a recuperarlo.

Il sistema utilizza segnali in radiofrequenza (RF), che possono passare attraverso materiali comuni come scatole di cartone, contenitori di plastica o divisori in legno, per trovare oggetti nascosti che sono stati etichettati con tag RFID, che riflettono i segnali inviati da un’antenna RF.

L’auricolare dirige chi lo indossa mentre cammina attraverso una stanza verso la posizione dell’oggetto, che si presenta come una sfera trasparente nell’interfaccia di realtà aumentata. Una volta che l’oggetto è nelle mani dell’utente, l’auricolare, chiamato X-AR, verifica di aver raccolto l’oggetto corretto.

Quando i ricercatori hanno testato X-AR in un ambiente simile a un magazzino, il visore è stato in grado di localizzare gli oggetti nascosti entro 9,8 centimetri, in media. E ha verificato che gli utenti prelevassero l’articolo corretto con una precisione del 96%.

X-AR potrebbe aiutare i professionisti dell’e-commerce a trovare rapidamente gli articoli in magazzino. Potrebbe anche essere utilizzato in un impianto di produzione per aiutare i tecnici a individuare le parti corrette per assemblare un prodotto. Si aprono così nuove opportunità per la realtà aumentata e il mercato dedicato.

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