“IL MERCATO VA VERSO IL CONSUMATORE”
LA VISIONE DI MARCO CAPPELLA
Secondo studi Gartner, il mercato globale IoT è valso nel 2016 1,4 trilioni di dollari, con 6,4 miliardi di oggetti connessi.
Le stime dicono che crescerà del 30% nel 2017.
Ora domina il B2B, ma entro il 2020 si prevede che il B2C rappresenterà il 50% del mercato totale in valore.
I settori trainanti al momento sono smart metering e automotive, che intercettano quasi il 50% del valore. Seguono smart buildings e smart home.
«Acer è già presente sul mercato con specifici prodotti, ed è sempre più attiva nella ricerca di nuove opportunità che l’eclettico mondo degli oggetti connessi può offrire – ci ha detto Marco Cappella, Country Manager per l’Italia -: non escludiamo che presto possano essere annunciati nuovi progetti».
Come vede il mercato IoT nei prossimi 24 mesi?
Il mercato globale IoT (secondo studi Gartner) nel 2016 è valso 1,4 trilioni di dollari con 6,4 miliardi di oggetti connessi. Le stime prevedono una crescita del 30% nel 2017. Il settore al momento predominante è il B2B ma [inlinetweet prefix=”” tweeter=”” suffix=””]entro il 2020 si prevede per l’Iot che il B2C rappresenterà il 50% del mercato totale in valore[/inlinetweet], con il 60% in termini di volume su un mercato del valore totale di 3 trilioni di dollari. In Italia il mercato ha superato i 2 miliardi di Euro di valore ed è coerente con la tendenza del mercato globale; infatti i settori trainanti al momento sono lo smart metering ed automotive che riescono ad intercettare quasi il 50% del valore. A seguire Smart Buildings, Smart Home.
Ci si attende una forte crescita del settore B2C grazie all’entrata in campo dei player della grande distribuzione specialmente per prodotti di Smart Home&Security e Wearables. Per il settore B2B è attesa una esplosione della digitalizzazione dell’industria manufatturiera grazie al fenomeno Industry 4.0 fortemente incentivato anche dal governo.
Che progetti ha Acer per il 2017 sull’IoT?
Come altri grandi player del mondo ICT, Acer vuole essere protagonista del sistema IoT. Ha lanciato lo scorso anno la piattaforma cloud BYOC che, similmente ad Azure di Microsoft o Wind river di Intel, permette il dialogo e la interconnessione di e tra oggetti. Sul mercato sono già presenti prodotti che esulano dal nostro core business come Pawbo+ o Xplova X5, basati su BYOC, ma abbiamo intenzione di lanciare diversi altri prodotti connessi.
Alcuni esempi sono Acer CloudProfessor, un starter kit pensato per le scuole per avvicinare gli alunni al mondo dell’IoT e della robotica; CircoS un tracker GPS per tenere sempre sotto controllo gli oggetti a noi cari; Air Mentor, uno strumento in grado di analizzare la qualità dell’aria e notificare i risultati attraverso una app direttamente sul nostro telefono. Acer è sempre attiva nella ricerca di nuove opportunità che l’eclettico mondo degli oggetti connessi può offrire e non escludiamo che presto possano essere annunciati nuovi progetti.
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