Ogni volta che pensiamo di poter tornare in ufficio in tutta tranquillità, arriva la comunicazione di essere in zona arancione, arancione rinforzato o zona rossa e quindi siamo costretti a continuare a lavorare da casa.

Il punto è che dopo il 2020 un ambiente di lavoro ibrido, in cui si lavora un po’ da remoto e un po’ in ufficio, sembra essere diventata la soluzione migliore, soprattutto per quanto riguarda la collaborazione.

Ci sono molte soluzioni e dispositivi che permettono ai team di lavorare insieme in call o nella stessa meeting room, ma Microsoft Surface Hub la fa ancora più semplice, e ve lo spieghiamo in soli 5 punti.

1. Walk-up-and-use: ti avvicini a SURFACE HUB e la utilizzi

Surface Hub nasce con l’obiettivo di costruire un sistema operativo basato su un uso immediato e intuitivo.

In termini pratici cosa significa? Significa che non c’è più bisogno di inserire un login o una password, ma per accedere al dispositivo basta semplicemente avvicinarsi e collegarsi tramite la tecnologia bluetooth.

Sostanzialmente si collega il proprio smartphone al dispositivo tramite bluetooth, Surface Hub riconosce il dispositivo e permette di connettersi subito a Microsoft Teams senza perdere tempo.

2. Autenticazione e collaborazione anche da remoto

Solitamente per accedere alle funzionalità o alle app di Microsoft e di Office 365 (Word, Power Point, Excel, Whiteboard, etc.) bisogna avere una password.

Con Surface Hub no, perché con l’aiuto di Azure Active Directory – la piattaforma universale per la gestione e la protezione delle identità – basta stilare una lista dei nomi del team.

Se si vuole accedere alla riunione, è necessario accedere alla lista (anche tramite cellulare), ti arriva una notifica via SMS per l’autenticazione a più fattori, e poi si è subito dentro la call di Microsoft Teams.

3. Riunioni coordinate

Partecipare o realizzare riunioni coordinate significa che chiunque può lavorare in uno spazio che ha al suo interno sia Microsoft Teams Room sia Surface Hub e, con un solo touch sullo schermo, attivare entrambi per lo stesso meeting.

L’effetto è lo stesso della divisione dei due schermi con il PC: su Microsoft Teams Room si vedono tutti i partecipanti della riunione, mentre sul Surface Hub si possono condividere file, lavorare sugli stessi tramite la Whiteboard e collaborare senza intoppi.

4. Collaborare in grande con Surface Hub 2S da 85”

L’hub 2S da 85” di Microsoft, grazie alle sue grandi dimensioni, può permettere alle persone collaborare senza essere ammassate davanti al display.

Lo schermo 4K facilita la collaboration grazie alla piattaforma Microsoft Teams integrata, e i team possono scegliere le dimensioni, gli accessori e il sistema operativo Windows di cui hanno bisogno.

Gli utenti possono accedere rapidamente con Windows Hello e l’hub supporta anche il nuovo Chromium Edge Browser, grazie al quale si possono fare videochiamate anche su Cisco WebEx e Zoom.

5. Esperienze ancora più personalizzate

Con la disponibilità di Windows 10 Pro ed Enterprise si possono creare configurazioni personalizzate in ambienti mirati.

Si possono usare tutte le app e i programmi che solitamente vengono usati sul PC, senza però le limitazioni che il sistema operativo ad hoc imponeva in precedenza.

Surface Hub 2S è quindi pensato per rendere più efficaci i meeting di business, sia quelli che avvengono in presenza, nella sala riunioni, sia quelli che includono partecipanti connessi da remoto con un normale computer, ma anche per facilitare la didattica a distanza.

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