L’incidenza dell’Intelligenza Artificiale nella nostra vita quotidiana è sempre più tangibile. Che sia nell’ambito domestico o nel mondo industriale l’IA ci accompagna oramai in modo assiduo. Le smart home completamente connesse, le diagnosi a distanza in campo medico, i dispositivi intelligenti nelle aziende. Ma, come risaputo, la tecnologia non si arresta e continua la sua corsa serrata verso l’innovazione, con rischi annessi. A tal proposito uno degli scenari che più preoccupano gli addetti ai lavori è rappresentato dall’evoluzione dell’IA, ossia la Super Intelligenza Artificiale.
Super Intelligenza Artificiale: cos’è e perché preoccupa?
Di cosa si tratta? La Super Intelligenza Artificiale è uno sfondo nemmeno troppo remoto nel panorama dell’Industria 4.0. Semplicemente rappresenta la possibilità di creare dei sistemi dotati di un’intelligenza superiore a quella umana. Se la forza dell’attuale Intelligenza Artificiale è quella di replicare, grazie a studi sulle reti neuronali del nostro cervello, il pensiero umano, la Super Intelligenza Artificiale potrebbe andare oltre. Non più solo intuito, creatività e capacità di ragionamento ma qualcosa di più. Qualcosa che il cervello umano non è in grado né di pensare né di governare.
Senza dubbio un quadro scenico tanto affascinante quanto preoccupante. Al momento l’idea di Super Intelligenza Artificiale sembra ancora derubricata alla voce fantascienza ma ben presto le carte in tavola potrebbero essere ribaltate. Ad appesantire ulteriormente la questione ci sono i pensieri di coloro che, con la loro immensa capacità intellettiva, hanno contribuito in modo decisivo allo sviluppo delle tecnologie digitali e non, come Bill Gates e Elon Musk. Secondo quest’ultimo addirittura una Super Intelligenza Artificiale potrebbe generare «un dittatore immortale dal quale è impossibile scappare». Insomma, non un ottimo auspicio.
Quali sono i rischi di una Super Intelligenza Artificiale?
Ora anche gli addetti ai lavori pongono sempre più attenzione alla questione della Super Intelligenza Artificiale. Una ricerca effettuata dagli esperti del Center for Humans and Machines del Max Planck Institute for Humans Development e pubblicata sul Journal of Artificial Intelligence Research è arrivata ad una conclusione eloquente: una tecnologia di questa tipologia sarebbe impossibile da contenere e gestire.
Come sono arrivati a questa conclusione gli esperti del Center for Humans and Machines? Il loro studio ha utilizzato come punto di partenza l’attuale stato delle cose: esistono macchine di Intelligenza Artificiale che ragionano e operano con totale indipendenza, spesso mettendo in atto processi di apprendimento che nemmeno i programmatori riescono a comprendere. Potenziando questo aspetto, ovvero creando sistemi super intelligenti, si potrebbe perdere del tutto il controllo. Infatti, grazie ad un’enorme quantità di calcoli teorici, gli esperti sono giunti alla deduzione che eventuali sistemi AI super dotati intellettivamente potrebbero sfruttare la connessione a Internet per subentrare ai programmi esistenti e «assumere il controllo di tutte le macchine a livello globale».
Sarà possibile fermare l’IA super intelligente?
E’ chiaro che questa scenografia quasi apocalittica e degna del filone cinematografico fantascientifico appaia oggi ancora remota, ma il progresso tecnologico è tanto rapido che potrebbe da un momento all’altro diventare un’ipotesi più che plausibile. In tal caso c’è da pensare ad una soluzione realistica per limitare un’eventuale Super Intelligenza Artificiale. Un espediente che possa garantire la possibilità di sfruttare al massimo questa favolosa tecnologia ed evitare al tempo stesso di diventarne schiavi.
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