Dicembre è da sempre il mese dei bilanci. Si tirano le somme su quanto fatto nei mesi precedenti e si definiscono le linee guida dell’anno nuovo.
Siamo tutti d’accordo che in questo 2020 il mondo è cambiato: si parla sempre più di Nuova Normalità, ma ancora per qualche tempo dovremo convivere con questa situazione restrittiva.
Ma in tutto questo, sorgono spontanee alcune domande: qual è il ruolo che ha avuto il Digital Signage durante il lockdown? Quali vantaggi avrebbe potuto offrire? Quali sono le previsioni di questo settore per il 2021?
Andiamo con ordine.
Dove saremmo senza la digitalizzazione durante il lockdown?
Il Digital Signage, ossia una segnaletica digitale in grado di comunicare, informare, attrarre e mantenere l’attenzione del pubblico attraverso display di grandi dimensioni, ha svolto un ruolo molto importante nei primi mesi del 2020.
In qualsiasi contesto, da un supermercato a un museo, da una stazione ferroviaria a una reception aziendale, il Digital Signage ha supportato la condivisione di messaggi cruciali in materia di salute e sicurezza.
In più, ha anche il vantaggio di essere facilmente aggiornato, quindi è una tecnologia vitale per la diffusione di informazioni urgenti o di emergenza, sia che si tratti di uno spazio pubblico o di uffici privati.
Alcuni settori hanno beneficiato della segnaletica digitale, come ad esempio:
- Il governo del Regno Unito ha lanciato la campagna #EnjoySummerSafely utilizzando gli enormi schermi di segnaletica digitale a Piccadilly Circus a Londra
- Un Bar-Ristorante in Finlandia è stato in grado di gestire il distanziamento sociale grazie a una soluzione di Digital Signage capace di monitorare la capacità e comunicare con i clienti
- Negli USA, la sicurezza nel retail è stata migliorata permettendo ai clienti di selezionare il prodotto desiderato a una distanza massima di 2cm dalla superficie del pannello di selezione
Ma non in tutti i settori la domanda di segnaletica digitale è esplosa, primo fra tutti l’ambiente Corporate.
Che cosa si poteva fare e non è stato fatto?
L’ambiente Corporate è uno dei settori che avrebbe potuto investire molto nel Digital Signage, ma non lo ha fatto.
Ad oggi le aziende di tutto il mondo stanno cercando di preparare gli ambienti aziendali in modo da trovare il difficile equilibrio tra il ritorno dei dipendenti in un ufficio produttivo e la creazione di un ambiente di lavoro sicuro e collaborativo.
Eppure il mercato aveva previsto un’esplosione di soluzioni di digital signage.
Come? Integrando l’IOT, così da venire incontro a esigenze quali il controllo degli accessi e lo stato occupazionale delle aree comuni per informare i dipendenti dove andare, dove non andare e come spostarsi nei luoghi di lavoro, nel totale rispetto della normativa.
Quello che si è visto invece è stato un sacco di fogli di carta laminati, adesivi con frecce e zone di allontanamento sociale codificate a colori.
Ma perché? Perché la tecnologia non è stata implementata così rapidamente come la domanda diceva che avrebbe dovuto essere?
La risposta è semplice: gli investimenti sono risultati troppo costosi e non si sono visti i vantaggi finanziari a lungo termine.
Il punto principale è comprendere come questa tecnologia può essere utilizzata una volta che la pandemia ha fatto il suo corso.
Un esempio? Conoscendo quanti dipendenti entrano in ufficio su base settimanale, si può adattare lo spazio dell’ufficio riducendo il numero di metri quadrati e progettando nuovi layout a risparmio energetico.
Allo stesso modo, i sistemi di prenotazione consentono di gestire in modo più efficiente l’utilizzo delle sale riunioni.
In questo caso è possibile combinare soluzioni di Room Booking con il digital signage in quanto, nel momento in cui una sala non è occupata, i display possono trasmettere messaggi o informazioni in perfetto stile Digital Signage.
Le previsioni del digital signage per il 2021
Prima del 2020 il Digital Signage era sulla buona strada per diventare uno dei maggiori mercati in crescita, soprattutto nel settore del retail.
In questo momento siamo in una posizione molto diversa, ma non vuol dire che non ci siano opportunità.
Nella vendita al dettaglio, ad esempio, i brand possono diventare veramente creativi con la segnaletica intelligente, tanto che nel 2021 inizierà a essere utilizzata in modo molto più esperienziale e personale (grandi esempi stanno emergendo da Harrods e Burger King).
I brand più grandi cercheranno di creare esperienze più aperte ed espansive per i loro visitatori, mentre i rivenditori più piccoli potranno usufruire di servizi di clic e ritiri, individuazione di percorsi e miglioramento della connessione con l’esperienza online.
Nonostante la situazione critica che stiamo vivendo, ci sono previsioni molto positive in quanto i ricercatori di mercato stimano che il Digital Signage raggiungerà i 26 miliardi di dollari entro il 2027.
Il retail ne deterrà una quota ampia, se non la maggiore (leggi qui l’articolo dedicato al retail). Assisteremo anche a una crescita significativa nella digitalizzazione dei Paesi in via di sviluppo e nello sviluppo di Smart Cities, come anche nel mondo in forte espansione delle comunicazioni aziendali.
I prossimi mesi porteranno senza dubbio alcuni grandi esempi di creatività e ingegnosità nel Digital Signage: le organizzazioni impareranno come utilizzare al meglio questa tecnologia a proprio vantaggio.
E sarà sempre più importante integrare soluzioni classiche di digital signage che includono display e software CMS con le nuove tecnologie l’IOT e analytics.
Dalle avversità nascono le opportunità, e di questo ne parleremo anche nel prossimo articolo.
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