Tra le soluzioni open source più apprezzate per la gestione delle password c’è sicuramente Bitwarden. La piattaforma di Bitwarden offre molte applicazioni client, come un web interface, applicazioni desktop ed estensioni per browser.

La base di codice open source di Bitwarden è in grado di creare un livello di sicurezza trasparente sotto la sua interfaccia progettata per la semplicità. Questo, combinato con la sua piattaforma iperflessibile, la compatibilità con il browser e le sue opzioni premium ricche di funzionalità, spinge Bitwarden davanti ai suoi concorrenti.

Bitwarden: una soluzione per tutti i sistemi operativi

Fino alla primavera del 2021, solo due dei principali gestori di password offrivano livelli di servizio gratuiti che permettevano la sincronizzazione e l’utilizzo su più dispositivi. Quindi, quando LastPass ha limitato il suo servizio gratuito per l’utilizzo su un solo dispositivo a marzo, Bitwarden, l’unica altra app con la stessa offerta, è diventato di fatto il miglior servizio gratuito di gestione delle password.

Con l’opzione gratuita di Bitwarden, è possibile archiviare un numero illimitato di accessi, note e carte nel suo deposito crittografato, a cui accedere da tutti i dispositivi che desiderate, una volta installata l’app. Un must per qualsiasi gestore di password, l’opzione gratuita di Bitwarden include anche un generatore di password casuali. Gli utenti del livello gratuito possono anche abilitare l’autenticazione a due fattori per gli accessi e possono utilizzare la funzione di violazione del database, che controlla su più siti per vedere se qualcuno dei vostri login è stato coinvolto in una violazione.

Molte funzioni aggiuntive sono disponibili nel servizio di abbonamento di livello premium annuale da 10 dollari, incluso un rapporto sulla sicurezza della password. L’abbonamento premium include anche fino a 1 gigabyte di file allegati crittografati e accesso sicuro tramite YubiKey, U2F e Duo.

Il tema della privacy

Le sue radici open source sono una delle funzionalità più interessanti, che consentono al web in generale di ispezionare il suo codice alla ricerca di difetti e scoprire minacce alla sicurezza nascoste che non sono facilmente identificabili nel software proprietario e closed-source.

Gli sforzi di Bitwarden per la trasparenza si estendono alla sua raccolta pubblica di audit, certificazioni e codebase facilmente accessibili, incluso il suo audit indipendente da parte di Cure53.

Essendo open source, la politica sulla privacy e i termini d’uso di Bitwarden sono in qualche modo più semplici rispetto ad altri, dal momento che gran parte del meccanismo è visibile. Bitwarden raccoglie alcuni tipi di dati: il numero della carta di credito (per gli utenti premium), l’indirizzo e-mail in modo da poter accedere, l’indirizzo IP e altre informazioni che potrebbero verificare l’identità. Ma l’elenco delle entità di terze parti con cui condivide tali dati – che dovrebbe essere la preoccupazione più grande – è piuttosto limitato e Bitwarden ha un’opzione di rinuncia che ridurrebbe ulteriormente quel numero. Tuttavia, sarebbe più corretto vedere più informazioni da parte della società su quali sussidiarie e affiliate Bitwarden potrebbero essere in grado di condividere i dati.

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