Quali sono i trend digitali che il settore delle utilities non potrà sottovalutare per restare sul mercato e scalare la concorrenza nel 2021?
L’impatto delle utilities in Italia
Prima di rispondere a questa domanda, facciamo una breve premessa. La pandemia ha permesso di ipotizzare una tendenza che guiderà il settore industriale nel 2021: la trasformazione digitale (digital transformation), che dominerà le riunioni e i budget delle aziende di tutti i settori, compreso quello delle utilities, i fornitori di servizi essenziali come acqua, energia elettrica e gas.
Secondo lo studio di Utilitalia del luglio 2020, Il contributo delle Utilities al rilancio economico del Paese, le utilities sono uno dei settori più importanti per l’economia italiana, con un fatturato complessivo di 42 miliardi di euro e con 130mila persone dipendenti. Per questo, la loro gestione competitiva rappresenta una condizione essenziale per lo sviluppo economico e sociale del Paese. La sfida nel 2021 per le utilities italiane sarà quindi quella di implementare le innovazioni digitali all’interno dei servizi offerti ai clienti.
Se da un lato le utilities devono tener fede al loro obiettivo fondamentale, ovvero fornire un servizio pubblico valido e vantaggioso per gli utenti, dall’altro devono fare i conti con i cambiamenti delle abitudini di vita delle persone a causa della pandemia e con i cambiamenti dovuti all’emergenza climatica, che a loro volta modificano il territorio e i modi usati finora per sfruttarlo.
Per fronteggiare queste criticità le utilities hanno bisogno di integrare innovazioni tecnologiche via via più complesse, costituire delle vere e proprie unità di ricerca e sviluppo nell’ambito delle nuove tecnologie per scoprire soluzioni all’avanguardia.
I trend digitali per utilities da seguire nel 2021
L’intelligenza artificiale (AI)
Nel sondaggio Artificial Intelligence: The next digital frontier? svolto dal McKinsey Global Institute si legge:
“l’intelligenza artificiale (AI) ha il potenziale di innescare vere e proprie rivoluzioni nelle quote di mercato delle aziende e nei loro profitti, segni distintivi di settori ad alta concentrazione di tecnologia”
In particolare, lo studio evidenzia i vantaggi dell’AI nel settore delle utilities che erogano energia elettrica: l’AI si può implementare in ogni fase della supply chain, ossia in ogni passaggio del processo che permette di portare l’energia elettrica all’utente finale. Grazie all’apprendimento automatico, alla robotica e all’automazione, si potrebbero prevedere meglio la domanda e l’offerta, equilibrare la rete in tempo reale, ridurre i tempi di inattività e migliorare l’esperienza utente.
Una branca dell’AI: il machine Learning
Il machine learning è un processo di analisi dei dati che costruisce modelli di analisi in modo automatizzato. Si basa sulla teoria secondo cui i sistemi imparano dai dati, identificano modelli e prendono decisioni in autonomia: in pratica, imparano con l’esperienza, auto-correggendo gli errori riscontrati di volta in volta, con l’intervento minimo degli esseri umani.
Il machine learning è molto utile alle utilities perché, in combinazione con i grandi volumi di dati di cui dispone, può fornire informazioni fondamentali per comprendere meglio i clienti e risolvere i problemi più comuni che questi ultimi hanno riguardo ai servizi essenziali.
Un esempio pratico: il machine learning può aiutare le aziende del settore energetico a identificare i punti di misurazione sospetti, che fanno lievitare le bollette.
Le cause di questo problema possono essere molteplici: malfunzionamenti, dati specifici configurati male, problemi di installazione, una frode ai danni del cliente.
L’apprendimento automatico e l’analisi dei dati facilitano l’identificazione dei punti di misurazione sospetti dei clienti in base ai modelli di consumo.
Se un’azienda del settore riceve il rilevamento automatico dei dati di consumo sospetto può essere proattiva nell’aiutare il cliente a trovare la causa delle fatture inaspettatamente elevate.
Smart Grid, le reti elettriche intelligenti
Immagina una rete elettrica interattiva, che si gestisce in tempo reale, che previene interruzioni di corrente o sovraccarico, che archivia informazioni in un flusso continuo grazie a sensori che le trasmettono a un software, che le trasforma in un sistema. Un sistema che permette di ottimizzare domanda e offerta di elettricità.
Fantascienza? No, realtà: è la Smart Grid, la rete elettrica intelligente basata su automazioni, processori, sensori e software.
Dotarsi di una Smart Grid permetterebbe all’azienda di ricevere informazioni dettagliate e in tempo reale sui consumi di ogni cliente, oltre a consentire una valutazione accurata del comportamento elettrico della rete in caso di guasti, di lavori o interventi pianificati, di ottimizzazione delle perdite.
Inoltre, la Smart Grid consentirebbe al cliente di comprendere come risparmiare sulla bolletta, ad esempio aumentando il fabbisogno elettrico nelle ore più vantaggiose per lui.
Questi sono solo alcuni dei trend digitali 2021 che le utilities devono implementare al più presto al loro interno se vogliono competere sul mercato.
Gli esempi del testo si riferiscono per lo più alle utilities che si occupano di erogare energia elettrica, ma in realtà i trend digitali di cui abbiamo parlato sono adattabili alle utilities di ogni settore.
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