Passiamo decine di ore intrappolati nel traffico cittadino.
Come liberarsi? Inforcando un vero mezzo da Smart City.
Quanto tempo spendiamo in auto, intrappolati nel traffico cittadino? Tanto, troppo. Secondo i dati di una ricerca Tom Tom del 2014, a Palermo si trascorre una media di 89 ore all’anno, a Milano 87, a Roma 93. Un po’ meno a Napoli (67), Genova (61), Torino (65), ma ciò non toglie peso a un problema dalle conseguenze importanti. Il traffico è infatti amico dello stress, dell’inquinamento atmosferico e di tutti quegli ostacoli che impediscono a una città di diventare una Smart City.
Le soluzioni non mancano. Alcune passano dagli uffici comunali che si occupano di viabilità e di trasporto pubblico, altre da piccoli cambiamenti nella vita dei singoli. Per esempio, lasciare l’auto in garage e inforcare una bicicletta. Certo, quanto più la città è innervata di piste ciclabili, tanto più diventa facile prendere questa decisione. Che tuttavia resta la più virtuosa in fatto di mobilità.
Due ruote per la Smart City
Qualsiasi bicicletta va bene per smetterla di innervosirsi chiusi nel traffico e per fare un favore all’ambiente. Ma solo alcune sono in grado di trasformare l’idea di mobilità in Smart Mobility. Nello specifico, si tratta della e-bike di Smart. La bicicletta elettrica della casa che produce le storiche auto a due posti rappresenta uno dei mezzi più innovativi nel settore della ciclistica urbana.
Il mezzo
IDimenticate le bici ultraleggere da corsa. Giocoforza, questa e-bike è tenuta a dare ospitalità a un motore elettrico, il cui peso si fa sentire portando tutto l’insieme a 26 kg. Cifra significativa, ma comprensibile se si pensa che la propulsione è un Bionx da 250 watt di potenza alimentato da una batteria al litio con capacità di 423 wattora. Il cuore della e-bike è comunque integrato con massima discrezione nel telaio, grazie a un design decisamente attento.
Il motore consente alla bici di raggiungere i 25 km/h senza affannarsi; con un po’ di spinta in più si toccano anche i 40 km/h. Uno dei punti forti della e-bike di Smart è il sistema che, in frenata, consente di recuperare energia per ricaricare la batteria e, al contempo, per non gravare sul sistema idraulico che governa i dischi anteriori e posteriori. In pratica, è come frenare quasi senza utilizzare – e consumare – i freni.
Anche la catena è fatta per durare: in fibra di carbonio, non è soggetta all’usura del tempo e non sporca o lacera i pantaloni se per caso ci finiscono sopra.
Il “cervello elettronico”
La e-bike ha un piccolo computer di bordo rimovibile, con schermo Lcd, che dà informazioni su una serie di parametri: velocità, velocità media, livello di carica della batteria, contachilometri, orologio, livello di assistenza della pedalata. Ma sul manubrio si può montare un porta smartphone che consente di visualizzare i valori espressi dall’app specifica che Smart ha creato per questa bici. È un’app gratuita, sia per iOS sia per Android, con mappe del territorio, misurazioni di altitudine, calcolo delle calorie consumate e altre funzioni.
A chi serve
Qui non c’è molto da dire: serve a tutti. A chi vive in città, per migliorare la propria vita quotidiana; a chi vive fuori città, per avere un mezzo decisamente evoluto. Come si può vedere nella gallery a inizio articolo.
IN BREVE
CATEGORIA SMART
TECNOLOGIA
App, recupero energetico
DOVE ACQUISTARE LA SOLUZIONE
Presso gli Smart Center
PER CHI
Per tutti: cittadini, residenti fuori città e amanti del movimento
PER QUALI RIVENDITORI
Rivenditori al dettaglio per la urban mobility
DOVE NELLA CITTA’
OVUNQUE NELLA CITTA’