A volte l’ispirazione nasce dove meno te l’aspetti. In questo caso da un bento box, il tradizionale vassoio giapponese dotato di coperchio. È guardando a un così raffinato oggetto che il progettista Richard Sapper dà vita a quel che diventerà il computer portatile aziendale per antonomasia: il ThinkPad. Il mondo lo conosce il 5 ottobre 1992, quando esce sul mercato a marchio IBM e con sigla 700C. Design squadrato e abito «total black», ha un’eleganza che i dirigenti e i professionisti del tempo, ancora affascinati dalla rutilanza yuppie degli anni Ottanta, amano da subito.
Angoli definiti, formato compatto, scocca resistente e di presenza (cosa che si riverbera sul peso, allora però dettaglio non decisivo per la scelta di un portatile): il primo ThinkPad pesa 3,5 kg e ha specifiche che oggi strappano un sorriso ma che venticinque anni fa sono puro avvenire. E cioè: processore Intel 80486 SL da 25MHz, Ram da 16 Megabyte (chi scrive sta usando un computer con Ram 500 volte superiore), display Lcd da 9,5 pollici a 256 colori. Poiché nessuno è come lui, il prezzo è da fantascienza: 4.350 dollari, che attualizzati fanno 6.500 euro.
Il cuore rosso del ThinkPad
Quell’ultimo numero – 6.500 – ci fa capire come in 25 anni la tecnologia si sia evoluta non sono in termini di prestazione, ma soprattutto di familiarità con gli utenti. Un computer, oggi, non è più un plus ma un ingranaggio essenziale per far girare al meglio la vita quotidiana, e che abbia quei prezzi non ha più alcun senso. Ma non è da escludere che a contribuire a quell’esclusività anche economica abbia provveduto una caratteristica che tuttora resta il connotato più riconoscibile del ThinkPad: il Trackpoint.
Ce l’ha solo lui, infatti, quel cilindro rosso che fa capolino dal centro della tastiera e che significa «lavora da dove diavolo vuoi». Il Trackpoint è l’alter ego del mouse: appoggi il dito sulla sua superficie gommosa e sposti il cursore dove necessario. Non servono tavoli: bastano le ginocchia; non serve, appunto, il mouse: il computer ha tutto in sé e permette di fare quel che si vuole.
Un compleanno importante
La storia del ThinkPad vive un momento importante nel 2004, quando il marchio passa da Ibm a Lenovo, che perpetua una tradizione tanto importante con nuovi prodotti. l’eredità, in particolare, è raccolta dal ThinkPad X1 Carbon, notebook dalle prestazioni e dalle caratteristiche intonate all’avanguardia di cui la serie è portatrice da un quarto di secolo.
Chassis in fibra di carbonio rinforzato, dimensioni che lo rendono il Carbon X1 più leggero e sottile di sempre: questo nuovo notebook ha nella resistenza e nell’ingombro ridotto i suoi punti di forza. E dall’altro lato, ci sono specifiche e prestazioni: Windows 10 Pro, processori Kabylake Intel® Core™ di settima generazione, tecnologia Thunderbolt 3 superveloce e schermo Quad-HD.
Uno strumento perfetto per portare la storia nel futuro.
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