L’open source nel settore scolastico ha apportato diversi benefici, soprattutto da quando le scuole si sono ritrovate ad affrontare sfide come la didattica a distanza e l’utilizzo di piattaforme di e-learning mai utilizzate prima. Quali sono i software open source più consigliati da utilizzare a scuola?
L’impatto dell’open source sulla scuola
Nell’ultimo anno e mezzo le parole open souce nel mondo della scuola sono diventate sempre più familiari, in particolar modo per quanto riguarda il tema della didattica a distanza.
Sapevamo già da un po’che il futuro della scuola avrebbe visto l’utilizzo di tecnologie open source diventare sempre più frequente, ma la pandemia ha accelerato i tempi.
Questo però non è stato uno svantaggio, anzi. L’open source ha portato notevoli benefici al settore scolastico, soprattutto nel periodo del lockdown, in cui la scuola si è trovata a affrontare sfide come la didattica a distanza e l’utilizzo di piattaforme di e-learning.
L’utilizzo di software open source per la didattica è diventato indispensabile, ma partiamo dal principio. Che caratteristiche deve avere un software open source per essere definito tale?
Come deve essere un software open source
Secondo l’OSI (Open Source Initiative), l’organizzazione che si occupa di far conoscere e promuovere l’open source, un software per essere davvero open source deve rispecchiare determinate caratteristiche, vediamo quali sono.
- Distribuzione illimitata del software e del codice sorgente. Gli utenti possono distribuire o vendere il software senza pagare royalties e possono modificare il codice in modo semplice.
- Distribuzione delle licenze. I privilegi allegati al programma originale si estendono a tutti coloro che ricevono il programma, quindi i destinatari non devono richiedere una licenza separata.
- La licenza non deve essere specifica del prodotto o della tecnologia utilizzata. I diritti associati a una licenza si estendono ai prodotti estratti da un aggregato software più grande.
- Modifiche. La licenza del software consente modifiche e i suoi termini rimangono invariati per la distribuzione di versioni migliorate.
- Integrità del codice sorgente dell’autore. Se la licenza consente la distribuzione del file di patch insieme al codice sorgente originale, un utente non può modificare il codice e distribuirlo se non dando alla nuova versione un nuovo nome.
- Nessuna discriminazione personale o restrizione d’uso. Il software può essere utilizzato da tutti, in qualsiasi campo e per qualsiasi obiettivo.
- Nessuna restrizione su altri software. Non sono consentite restrizioni alla distribuzione di prodotti open source in bundle con prodotti sviluppati su altre piattaforme software.
Leggendo le caratteristiche evidenziate dall’OSI è chiaro come per la scuola i software open source siano la scelta ideale rispetto ai software proprietari, sia in termini di costi che di facilità di utilizzo, di etica e di inclusività.
Quali sono i principali software open source per la scuola?
Conoscendo le caratteristiche necessarie, quali sono i software open source da adottare per la didattica?
I software didattici sono utilizzati principalmente per:
- Seguire le lezioni online
- Creare contenuti didattici
- Usufruire dei contenuti e tenere traccia delle lezioni svolte
I più conosciuti, come Moodle, Ilias, Claroline, PLONE e Ada li abbiamo già citati in questo articolo, ma ci sono altri software per le scuole che sono validi e si basano su community solide di sviluppatori.
eduMeet è una piattaforma per le video conferenze online, disponibile sia per pc che per dispositivi mobili. Per utilizzarlo non è necessario installare un programma, basta aprire il browser.
eXelearning è un software per la creazione di oggetti didattici multimediali. Non è necessario conoscere il codice e ogni contenuto didattico che viene creato può essere archiviato e utilizzato anche su piattaforme diverse
Open Broadcaster Software (OBS) è un software su cui seguire le lezioni online, gestire live streaming e la regia di qualsiasi tipo di video. Su OBS è possibile registrare lo schermo e l’audio per creare lezioni didattiche registrate.
Bodington è pensato per istituzioni grandi e complesse con numerosi dipartimenti. Consente il caricamento e la gestione rapidi dei contenuti didattici.
Dokeos è stato progettato per facilitare l’e-learning e la gestione dei corsi grazie alla sua piattaforma flessibile e di facile utilizzo.
.LRN (dot learn), è uno strumento che supporta l’apprendimento online e altri sistemi digitali interattivi. Era stato pensato per l’utilizzo in università, ma è stato successivamente applicato anche nelle scuole e nelle aziende. La sua struttura flessibile permette di essere personalizzata facilmente.
ATutor e OLAT (Online Learning and Training) sono web application per la creazione e la gestione di corsi e lezioni online. Permettono di creare un proprio profilo, gestire gruppi, fare verifiche e inviare messaggi.
Sakai è una piattaforma di e-learning per il mondo universitario. È dedicata sia a studenti che a professori e ricercatori.
GCompris è una piattaforma di giochi didattici che contiene contenuti educativi dedicati ai bambini della Scuola dell’Infanzia e Primaria (dai 2 ai 10 anni).
Sempre dedicati ai bambini delle scuole primarie possiamo citare Libre Office, che sostituisce la suite Office spaziando dalla scrittura e alla creazione di mappe concettuali e i Software Tux per imparare la matematica, il disegno e anche giocare.
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