L’istruzione sta attraversando un periodo di massiccia transizione e la pandemia ha riacceso i riflettori sull’e-learning e sull’importanza strategica della Smart Education, ovvero l’istruzione digitale remota tra insegnanti, genitori e studenti. Scopriamo perché l’Open Source si rivela una risorsa indispensabile e inevitabile.
In un mondo in continua evoluzione anche la formazione scolastica deve viaggiare di pari passo con le innovazioni e i trend più recenti. E in un mondo in cui siamo bombardati da stimoli di ogni tipo e in cui mantenere alta l’attenzione è sempre più difficile, è ormai impensabile fermarci e limitarci ai tradizionali metodi di insegnamento basati su lezioni frontali.
La didattica della scuola italiana, infatti, si basa ancora sulla convinzione che il metodo più efficace perché bambini e ragazzi apprendano un argomento consiste nel leggere loro un testo, a cui segue la spiegazione dell’insegnante. La lezione frontale, però, non implica alcuna competenza pedagogica: si spiega, si richiede agli studenti lo studio individuale, attraverso la ripetizione dei contenuti spiegati, e, infine, si interroga e si valuta l’alunno.
Le restrizioni a cui siamo sottoposti in questo particolare momento storico, hanno reso necessario confrontarsi con il mondo dell’e-learning e della Smart Education basata sui principi di condivisione, trasparenza e collaborazione dell’Open Source, per rispondere alle esigenze di continuità didattica, di scuole e università. Non poteva essere altrimenti.
L’interesse per il software Open Source nella scuola italiana è, infatti e per fortuna, un fenomeno in continua crescita. L’utilizzo effettivo non si limita più a casi esemplari, concentrati per lo più in istituti tecnici o professionali dove l’informatica è materia di insegnamento, ma si sta diffondendo a più livelli d’istruzione.
Ovviamente esistono diversi strumenti Open Source disponibili per insegnanti, studenti e genitori anche fuori dal mondo scolastico; libri e giochi in grado di ispirare e motivare adulti e bambini a scoprire il mondo dell’Open Source, ma le potenzialità per la didattica sono davvero infinite.
Perché l’Open Source è inevitabile
Negli ultimi anni sempre più imprenditori e venture capitalist hanno mostrato interesse per il mercato dell’apprendimento digitale perché ne hanno percepito il valore potenziale, e a quanto pare molti segmenti di mercato raggruppati sotto l’ombrello della “tecnologia educativa” iniziano a consolidarsi.
Abbiamo appena iniziato a vedere gli esordi di questa trasformazione ma è ormai ufficialmente avviata, complice l’accelerazione data dalle esigenze del momento ed è impossibile far finta di nulla e soprattutto tornare indietro.
Perché l’open source è importante per l’istruzione
Che tu ci creda o meno la tecnologia Open Source vincerà nell’ecosistema dell’apprendimento digitale. La Smart Education, infatti è un modello di didattica più vicino alle caratteristiche delle nuove generazioni native digitali. In un mondo stravolto dalle tecnologie, i metodi di apprendimento, la scuola e le università non potevano restarne al di fuori.
Solo sviluppando percorsi didattici innovativi, si possono formare studenti in grado di adattarsi a un mondo e un mercato del lavoro in continua evoluzione.
Il modello di Smart Education basandosi sull’apertura al mondo del lavoro e delle imprese, sul forte orientamento all’uso dei social media e delle nuove tecnologie e sull’uso dei nuovi media all’interno della didattica è quello che più di tutti si presta ad essere introdotto e utilizzato nella didattica ai più vari livelli.
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