Il potenziale dell‘Industria 4.0 è enorme. Sono le grandi imprese italiane ad aver colto maggiormente le sue opportunità. Tra queste aziende, troviamo Cornaglia Group di Torino. Pubblicare il Cornaglia Case Study significa raccontare più di una storia. Quella di un’eccellenza italiana e quella dell’Industrial IoT che cresce di anno in anno e che, in questo caso specifico, si incarna in tre grandi nomi: TIM, Olivetti e Alleantia.
Tim e Olivetti hanno accelerato la trasformazione digitale di Cornaglia Group Spa, gruppo multinazionale italiano operante come fornitore di sistemi per i settori Automotive, Trucks e Off-road. E’ un gruppo storico fondato nel 1916, presente in Italia e all’estero in 7 paesi diversi (tra cui Turchia, Canada, Brasile e India) con 15 stabilimenti e un fatturato consolidato di circa 185 milioni di euro.
L’argomento di studio si concentra sul Group Controller della società, Tommaso Cornaglia.
In questo case study è chiara la sintesi della sua esperienza in ambito IoT e Industry 4.0: “La conoscenza e il processo del dato sono asset fondamentali per ogni azienda”.
Trasformazione digitale di successo
I dati del più recente studio condotto dall’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano parlano chiaro.
Il mercato IoT è in picchiata: nel 2019 è cresciuto del 24%, oggi vale 6,2 miliardi di euro.
Il segmento I-IoT (Industrial IoT) è in crescita soprattutto per le grandi aziende che vantano una maggiore conoscenza delle soluzioni IoT.
Il settore numero uno in termini di progetti avviati è il segmento delle lavorazioni meccaniche (73%). Il maggior campo di applicazione nell’Industria 4.0 è la Smart Factory (51% dei casi) per il controllo in tempo reale, della produzione, manutenzione preventiva e predittiva.
Le grandi aziende come Cornaglia Group scelgono la trasformazione digitale per l‘efficienza produttiva.
Occhi puntati sull’Industrial IoT
Gli occhi sono tutti puntati sull’Industrial IoT, la componentistica che serve a connettere i macchinari alla rete. E’ questo il segmento che registra i maggiori tassi di crescita nel mondo dell’Industria 4.0. E’ il gioiello del mercato italiano dell’Internet of Things.
Le soluzioni Smart Factory 4.0 e M2M Smart consentono l’integrazione di macchine eterogenee e l’acquisizione dei dati necessari per ottimizzare e migliorare le attività di manutenzione delle linee di produzione.
Cornaglia Group, che si occupa di forniture di sistemi per i settori automotive, trucks e off-road, ha beneficiato proprio di questo tipo di integrazione dopo aver introdotto un nuovo sistema MES (Manufacturing Execution System).
Ripetiamo come un mantra la frase di Tommaso Cornaglia: “La conoscenza e il processo del dato sono oggi asset fondamentali per ogni azienda”.
I complici del progetto di Cornaglia Group
I complici del progetto realizzato da Cornaglia sono TIM e Olivetti, i suoi partner tecnologici. Hanno messo in campo le soluzioni Smart Factory 4.0 e M2M Smart per gestire l’invio e la ricezione dei dati di produzione dei 3 stabilimenti dell’azienda.
Il ruolo centrale del progetto è stato affidato a componenti software e di connettività basati su gateway IoT e interfacce verso il nuovo sistema Mes. L’operazione di trasformazione digitale è avvenuta in continuità con i progetti di networking e di virtualizzazione di data center già avviati con TIM.
Un terzo complice si è unito al progetto: Alleantia, azienda italiana forte della sua linea di soluzioni Industria 4.0 “Plug&Play”. Il software Alleantia ISC fa parte integrante delle soluzioni Smart Factory 4.0. Accelera la trasformazione digitale delle industrie attraverso l’interconnessione di macchine e sistemi industriali con applicazioni aziendali e cloud.
“Grazie alla soluzione di Tim, Olivetti e Alleantia siamo riusciti a risolvere questa specifica esigenza in modo molto veloce ed efficace” ha spiegato Tommaso Cornaglia.
Cornaglia Case Study: come avere successo con l’Industria 4.0
Il Cornaglia Case Study racconta una trasformazione digitale di successo.
Il successo in questione si traduce in maggiore efficienza produttiva e predisposizione alla manutenzione predittiva. La gestione aggregata e la visione in tempo reale di tutti i dati di produzione sono pane per l’industria.
Per Tommaso Cornaglia, l’obiettivo pratico é “un più attento controllo dell’efficienza produttiva. Oggi, è necessario riuscire a conoscere in tempo reale se determinate linee stanno lavorando o sono sotto target. Serve a capire quali sono le cause di certi rallentamenti o stop per cercare di risolverli nel più breve tempo possibile“.
Ciò che serviva era un Industrial IoT più veloce, scalabile e flessibile, che comprendesse l’integrazione di macchine eterogenee e l’acquisizione di molti dati necessari per il monitoraggio e la manutenzione degli impianti.
“Abbiamo seguito per Cornaglia Group l’intero delivery di hardware e software, il training al cliente e l’assistenza post-vendita” ha spiegato Giuseppe Sola, Head of Sales Digital Services di Olivetti
Velocità ed efficienza, personalizzazione del progetto in base alle esigenze di ogni impresa: questo è Industrial IoT.
Cornaglia: un gruppo d’Elite
Il gruppo Cornaglia ha interconnesso circa 15 linee produttive con 90 macchinari. Questo è solo l’inizio. In Italia, gli stabilimenti del gruppo sono 12, nel mondo sono 7. Il gruppo ha intenzione di adottare questa tecnologia anche all’estero.
Come è nato l’incontro tra Cornaglia Group, TIM, Olivetti e Alleantia?
I tre partner tecnologici del progetto “facevano parte del pannel Elite, quindi si è trattato di un contatto naturale. Ci siamo trovati nel momento giusto. Il riscontro ed il supporto che abbiamo avuto sono superiori alle nostre aspettative” ha ammesso Tommaso Cornaglia.
La società fa parte del programma Elite della Borsa italiana.
A dicembre 2017 è stato avviato il primo Elite Basket Bond, un’operazione di emissione di obbligazioni di durata decennale che coinvolge 10 società, tra cui le Officine Metallurgiche G. Cornaglia. Elite Basket Bond valorizza le eccellenze del tessuto imprenditoriale italiano a conferma della loro qualità, anche alla prova dei mercati internazionali.
Cornaglia Group, con questa operazione, ci ha guadagnato in reputazione e visibilità.
Ricerca e innovazione sono da sempre alla base del metodo di lavoro Cornaglia che ha all’attivo 45 brevetti. E’ un’azienda leader in Italia e tra le prime in Europa del settore.
Cornaglia Case Study: conclusioni
Dopo un secolo di attività, il gruppo Cornaglia ha vissuto la sua trasformazione digitale ottenendo consistenti benefici e miglioramenti nella produzione.
La necessità del gruppo si concentrava su precisi fattori: maggior integrazione tra gli impianti, una puntuale raccolta di dati e analytics per ottimizzare la manutenzione.
Il bisogno di una velocità sempre più elevata nel programmare le proprie linee e di un’efficienza in grado di mantenere elevati standard qualitativi e livelli di competitività altissimi hanno spinto l’azienda a ripensare il proprio modello di produzione.
Partendo da queste esigenze, TIM, Olivetti e Alleantia, sono riusciti a:
– integrare i dati sul ciclo produttivo dei vari stabilimenti;
– armonizzare il flusso dati proveniente dal MES;
– eseguire la raccolta dei dati per ottimizzare la manutenzione dei macchinari (inclusa quella predittiva).
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