Per abbracciare la Digital Transformation all’interno della propria impresa è necessario ripensare l’intera struttura aziendale. Perché ogni innovazione scatena una rivoluzione culturale.
La trasformazione tecnologica non è un concetto legato solamente alle innovazioni digitali iniziate nella seconda parte del secolo scorso. La tecnologia rappresenta invece ciò che nella storia ha radicalmente modificato e rivoluzionato abitudini operative e sociali. L’invenzione della ruota, ad esempio, ha segnato un’innovazione ormai millenaria, così come la stampa fin dai suoi vagiti iniziali. Quello a cui stiamo assistendo oggi, ovvero la Digital Transformation, altro non è che un’ulteriore accelerazione della trasformazione tecnologica, basata su elementi digitali in grado di sovvertire ogni parametro economico e sociale.
Digital Transformation: una rivoluzione concettuale
La Digital Transformation è un processo che riguarda l’intero ecosistema industriale ed è fondato su due concetti basilari: innovazione e integrazione. Innovazione perché qualsiasi nuova tecnologia digitale che negli anni è stata inserita nei processi aziendali ha comportato una rivoluzione operativa e culturale. Si pensi al Cloud e all’Internet of Things. Integrazione perché per sfruttarne a pieno le potenzialità è necessario che tali tecnologie vengano perfettamente integrate in ogni momento del processo produttivo.
Al giorno d’oggi l’attenzione verso la Digital Transformation è in crescita esponenziale. Le aziende vogliono implementare nuove soluzioni per restare competitive, ma spesso travisano il concetto di fondo. Affidarsi alle trasformazioni digitali non significa acquistare un determinato servizio, a sé stante dal resto. Al contrario rappresenta un completo ripensamento delle strutture aziendali, una rivoluzione olistica che abbia il digitale come minimo comune denominatore dell’intero processo aziendale.
Una trasformazione in continuo divenire
L’approccio globale e multi-comparto che devono perseguire le aziende pone le radici nella storia stessa della Digital Transformation. Non un processo nato all’improvviso ma un lungo percorso che ha visto la genesi con le prime infrastrutture IT, precisamente con i mainframe. Un metodo incredibile e innovativo per accelerare i calcoli eseguibili in un minimo lasso di tempo. Con la possibilità di connettersi alla rete si è passati alla necessità per le aziende di dotarsi di server personalizzati per ospitare le proprie applicazioni, rapidamente soppiantati poi da architetture multilivello.
Ma la struttura interna delle aziende digitali continua a mutare e ad innovarsi, le applicazioni sono sempre di più e più performanti, il concetto di Cloud sta sostituendo la necessità di infrastrutture proprietarie. Uno sviluppo olistico ancora in essere che permea l’intera struttura delle aziende.
Più soluzioni per più esigenze
Per questi motivi la Digital Transformation non è un approccio che un’impresa può interiorizzare à la carte. Questo per le aziende può rivelarsi un aspetto positivo come, allo stesso tempo, un campanello d’allarme. Positivo perché non esiste una soluzione digitale univoca, identica per tutte le realtà, ma più strategie d’azione che possano integrarsi secondo le necessità di chi ne richiede l’implementazione. Un allarme perché la trasformazione digitale, per definizione, reclama una ristrutturazione ideologica e culturale dell’intera architettura aziendale.
L’importanza della Digital Transformation oggi
In ogni caso oggi la Digital Transformation sta diventando un obbligo per le aziende. Grazie alla sua implementazione si possono raggiungere risultati sensazionali su diversi piani: ottimizzazione della produttività, velocità nella trasmissione dati, maggiore competitività e professionalizzazione delle risorse. In un mondo sempre più connesso è oggi determinante scegliere la strada digitale, un modello di business in grado di abbracciare la naturale e inarrestabile progressione tecnologica.
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