La tecnologia Wi-Fi sarà presto soppiantata da quella Li-Fi
L’era del Wi-Fi finirà presto per lasciare il posto a quella del Li-Fi: per collegarsi a Internet i nostri dispositivi utilizzeranno la luce delle lampadine a Led. La trasmissione dei dati sarà velocissima, più sicura ed economica.
La tecnologia Li-Fi (light-fidelity) è una tecnologia di trasmissione dati senza fili ad alta velocità ma che non si basa sulle onde radio come per il Wi-Fi ma bensì utilizza la luce Led come mezzo di trasmissione. Nello specifico, si avvale della modulazione della luce ad alta frequenza per codificare e trasmettere le informazioni. Le connessioni risultano essere molto più veloci (fino a 100 volte superiori al Wi-Fi) e aumenteranno di numero data l’economicità e la sicurezza di questo nuovo tipo di tecnologia.
Il suo inventore, il professore Harald Haas dell’Università di Edimburgo, definisce come inevitabile l’adozione di questa tecnologia in vari ambiti per i suoi molteplici vantaggi. Infatti oltre l’elevata velocità sarà anche più affidabile perché priva di problemi legati alle interferenze, molto comuni nelle trasmissioni radio, e sarà soprattutto più sicura. In effetti la connessione Li-Fi è operativa nei limiti del cono di luce proiettato dall’illuminazione solitamente posta al soffitto. L’inconveniente è rappresentato dalla limitata copertura del segnale, come un ufficio o una stanza, e non permette dunque la mobilità offerta dal Wi-Fi. Ma il vantaggio del Li-Fi è che non può attraversare le pareti, limitando pertanto i possibili rischi d’infiltrazione di una minaccia informatica.
Inoltre bisogna considerare l’effetto sull’organismo delle onde radio rispetto alle onde luminose. Il Li-Fi può diventare una valida risposta al problema della diffusione e la conseguente sovraesposizione alle onde radio tipiche delle apparecchiature che sfruttano la tecnologia Wi-Fi. Proprio per questo motivo la tecnologia Li-Fi si renderà indispensabile in molti ambienti detti “protetti”, dove le onde radio potrebbero entrare in conflitto con la salute delle persone o con le apparecchiature che vengono utilizzate quotidianamente come scuole, ospedali, aerei…. o semplicemente risultano essere inaccessibili come i parcheggi sotterranei.
Ulteriore asso nella manica di questa tecnologia è la geo contestualizzazione. In poche parole permette di personalizzare le informazioni a seconda del luogo preciso dove vengono messe a disposizione per l’utente finale. Un esempio concreto è il museo Grand Curtius di Liegi, il primo ad utilizzare il Li-Fi per sostituire le sue tradizionali audioguide. Oppure nelle stazioni o le fermate dell’autobus dove i passeggeri possono essere informati in modo mirato a seconda della pensilina presso la quale sono in attesa. Infine anche la pubblica amministrazione può utilizzarlo per differenziare le informazioni condivise a seconda dell’ufficio amministrativo in cui si trova il cittadino.
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