Durante la pandemia la scuola è ricorsa a didattica a distanza e software per fornire agli studenti contenuti didattici online e un ambiente virtuale dove studiare e lavorare. I problemi nell’utilizzo sono stati numerosi, vediamo quali sono i consigli per creare un ambiente di apprendimento virtuale efficace per studenti e professori
Che cos’è un ambiente di apprendimento virtuale
L’ambiente di apprendimento virtuale è un sistema di Learning Management System (LMS) utilizzato dalle scuole specialmente nei periodi di didattica a distanza, per fornire agli studenti materiali e contenuti didattici.
Attraverso questo ambiente è possibile anche gestire le classi, interagire tra studenti e professori ed eseguire test e esercitazioni.
L’obiettivo di un ambiente virtuale di apprendimento, oltre all’insegnamento, è quello di mantenere una relazione forte tra insegnanti e studenti nonostante la distanza e permettere agli studenti di interagire e confrontarsi tra loro.
In questi ultimi anni le scuole hanno utilizzato questi strumenti per una situazione di emergenza, quindi sono state riscontrate numerose difficoltà. Primi tra tutti semplici problemi di connessione per poi arrivare a problemi più complessi, come la gestione delle risorse e delle classi.
Il report Jisc e i problemi riscontrati nella didattica a distanza
Jisc, una società del Regno Unito che fornisce soluzioni digitali alle scuole e alle università britanniche, ha realizzato un report dove sono state messe in evidenza le problematiche riscontrate da professori, studenti e personale scolastico. Jisc ha fornito anche alcuni consigli utili per creare un ambiente di apprendimento virtuale funzionante ed efficace.
Nel report di Jisc ci sono interviste alle realtà scolastiche che hanno adottato un ambiente di apprendimento virtuale, ma che hanno sentito la necessità di cambiare piattaforma.
Durante le interviste sono emerse numerose difficoltà nell’utilizzo di un LMS, sia da parte degli insegnanti, che degli studenti e del personale. Prima tra tutte la mancanza di tempo per imparare a utilizzare la piattaforma, che ha portato a una diffidenza generalizzata tra insegnanti e studenti nell’utilizzo della stessa e alla difficoltà a reperire e utilizzare i contenuti didattici.
I consigli di Jisc per creare un efficace ambiente di apprendimento virtuale
Il punto principale da cui partire per creare un ambiente di apprendimento virtuale efficace è ricordarsi che per gli studenti l’ambiente virtuale di apprendimento equivale a una scuola sempre a portata di mano tramite pc, smartphone e tablet, quindi è importante sì curare la tecnologia utilizzata, senza però dimenticare il tipo di contenuto offerto agli studenti.
LMS e inclusività
Questo è importante sia per garantire un’attenzione costante da parte degli studenti rispetto al materiale didattico sia per una maggiore inclusività. Molto spesso accade che alcuni studenti abbiano difficolta nell’utilizzo dell’ambiente virtuale, non dovute alla tecnologia ma alla qualità e all’accessibilità dei contenuti proposti. Per risolvere questo gli insegnanti devono rendere gli studenti parte attiva del processo educativo.
Questo è possibile dimenticando il concetto di lezione frontale e offrendo materiali didattici adatti ad ogni studente. Le lezioni vanno inoltre rese interattive e collaborative, volte a raggiungere obiettivi comuni per permettere di sviluppare le diverse skills che ogni studente ha. Per finire, l’insegnante deve aprirsi all’ascolto degli alunni e ai loro feedback, invitandoli anche al confronto. Solo in questo modo si può garantire agli studenti un processo educativo equo che rispetta le necessità di ognuno.
Visione e coinvolgimento delle parti
Oltre a curare i contenuti per gli studenti è necessario coinvolgere nel sistema di apprendimento virtuale tutte le figure scolastiche. Il personale scolastico va messo a conoscenza della necessità di creare un ambiente di apprendimento efficace, per questo nell’adozione di un ambiente di apprendimento virtuale è fondamentale comunicare con tutte le parti coinvolte. Questo per identificare gli eventuali ostacoli a cui vanno incontro gli utilizzatori della piattaforma.
Una good practice può essere quella di creare un gruppo di lavoro con cui collaborare e risolvere eventuali problematiche evidenziate.
Strategia d’insieme
L’ambiente di apprendimento virtuale efficace è un obiettivo comune, per questo oltre a insegnanti e personale anche gli studenti devono essere coinvolti nella visione e nella strategia d’insieme.
Quando si adotta un ambiente di apprendimento virtuale è importante stabilire obiettivi comuni che siano misurabili attraverso sistemi di valutazione e imparare a pianificare le azioni future.
Utile a questo è stabilire un insieme di good practice che siano valide per tutto il sistema scolastico. Ad esempio, ogni volta che un obiettivo viene raggiunto è bene condividere i successi e farli conoscere in tutto l’ambiente scolastico
Fondamentale è anche la formazione di insegnanti e personale scolastico sull’utilizzo del learning management system, che dovrà essere inserito tra i criteri di valutazione del personale.
Sicurezza e supporto
Per far funzionare correttamente un ambiente virtuale di apprendimento è importante avere cura della sicurezza informatica dello stesso e dell’assistenza ai suoi utilizzatori. È necessario sviluppare degli standard di qualità e mapparli durante l’utilizzo dell’ambiente di apprendimento virtuale.
Non solo, è necessario definire gli standard di accessibilità e disporre (o creare) materiali per il supporto all’utente, oltre che best practice per l’utilizzo della piattaforma. In secondo luogo è importante creare un’area sandbox di prova dove far accedere il personale per garantire la sicurezza della piattaforma.
Policy dell’ambiente di apprendimento virtuale
Infine, per una corretta gestione dell’ambiente di apprendimento virtuale è necessario concordare tra le parti una politica sul modo di utilizzare il software LMS. Bisogna definire le regole sull’utilizzo e il modo di gestire i contenuti interni all’area di lavoro.
Una good practice è quella di far controllare i contenuti direttamente dai creatori, per aggiornare le risorse che lo necessitano o eliminare quelle non più necessarie
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