Microsoft e HP tra i più attivi sul fronte All-in-One,
dotati di processori Intel® di ultima generazione

Per decenni hanno dominato sulle nostre scrivanie, rimanendo uguali a se stessi. Oggi sono decisamente più discreti – o meno ingombranti, se preferite – e soprattutto più belli.

Ieri erano i «PC tower», o computer a torre; oggi sono gli All-in-One (AIO), e alcuni di essi sono finestre sul domani, e su un futuro in cui la scrivania diventa estensione del mondo virtuale, e hardware e software si fondono per diventare protagonisti di una user experience davvero rivoluzionaria.

I primordi

In realtà, gli All-in-One non sono figli degli ultimi anni. Già alla metà degli anni ‘70 aziende quali Olivetti, HP e IBM producono computer futuristici, in cui display unità centrale formano un unico blocco.

È un percorso, quello, che si muove in parallelo alla nascita di quelli che poi chiameremo desktop, con torre e schermo come ingombranti inquilini delle nostre scrivanie.

Da quel percorso nascono hardware sempre più piccoli e potenti, display ultrasottili, software all’avanguardia. Nascono, insomma, i computer che tutti noi oggi usiamo, e che confinano le «torri» nel libro di storia dell’informatica.

La scrivania: uno spazio digitale creativo

Per stare ai libri di storia dell’informatica, i PC All-in-One sono il capitolo in fase di scrittura: con tecnologie e hardware di ultima generazione, stanno cambiando radicalmente l’interazione tra uomo e macchina.

Pensiamo a due prodotti come Microsoft Surface Studio e HP Sprout Pro, All-in-One dotati di processori Intel Core di sesta generazione (al CES di Las Vegas l’annuncio di HP Sprout G2, basato su un processore Intel® Core™ i7 di settima generazione, ha già spostato l’attenzione in avanti).

La soluzione MICROSOFT

Microsoft Surface Studio ha un display da 28 pollici completamente touch, profondo solo 1,25 centimetri, e con una speciale cerniera a gravità zero trasforma in un campo di gioco per la massima creatività. Ciò accade anche grazie a Surface Dial, una periferica wireless attraverso la quale l’utente utilizza un sistema di controllo avanzato, ottenendo un feedback tattile grazie al sistema di vibrazione integrato.

Per capirci: ruotando Dial è possibile scorrere rapidamente gli articoli e le pagine web, modificare il volume in applicazioni di terze parti, accedere a collegamenti rapidi. 

L’unione tra penna, dita e Surface Dial supera totalmente la tradizionale combinazione di tastiera e mouse, e offre potenzialità tutte da scoprire

La soluzione HP

HP Sprout Pro racchiude invece uno strumento unico nel suo genere: HP Illuminator.

Si pone sopra lo schermo, e mette insieme una fotocamera ad alta risoluzione da 14 megapixel, una fotocamera 3D Intel® RealSense™, una lampada LED e un proiettore integrato con Touch Mat a 20 punti. 

La combinazione di questi elementi trasforma HP Sprout Pro in un PC con cui è possibile realizzare scansioni 3D degli oggetti che ci circondano. 

Il proiettore integrato trasforma invece la scrivania in schermo secondario, con cui interagire sfruttando sia la penna in dotazione sia le dita.

Prodotti a cuore Intel

I punti di forza dei prodotti appena visti sono rappresentati dall’interazione – sempre più naturale, tra uomo e macchina – e dalla possibilità di estendere spazi virtuali nel mondo fisico.

Ciò rappresenta un importante cambio di prospettiva rispetto al passato, anche perché indipendentemente dalla fascia entro la quale si sta cercando un All-in-One è comunque possibile trovarne con processori Intel® Core™ i3, Intel® Core™ i5 e Intel® Core™ i7.

Ad essi si aggiungono le workstation dotate di Intel® Xeon® E3 v5, il cui hardware è racchiuso in pochissimo spazio e alimentato da un unico cavo.

Un nuovo modo di interagire con la tecnologia

Da anni sempre più persone utilizzano schermi touch con maggior frequenza di mouse e tastiera, e ciò conferma quanto siano cambiate le modalità d’interazione tra uomo e tecnologia.

Questi progressi sono stati adattati nel mondo dei PC desktop con gli All-in-One, il cui futuro è appena cominciato, e del quale si può dire con certezza che renderà il nostro desk il luogo in cui la simbiosi tra mondo reale e virtuale sarà compiuta e perfetta.

I computer AIO targati Intel Inside® rappresenteranno una pedina fondamentale nello scacchiere su cui si disegneranno le prossime mosse.

 

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