Da sei anni c’è un virus che ruba informazioni dai computer di tutto il mondo, indisturbato. Lo ha scoperto nei mesi scorsi Symantec e lo ha battezzato ‘Regin’. Il malware ha preso informazioni di ogni genere, rubandole ai governi, ai gestori telefonici e ai suoi utenti, alle imprese grandi e piccole e ai privati cittadini. Da dove venga e chi lo ha programmato resta un mistero. Ha una struttura che mostra una competenza tecnica molto avanzata e questo fa pensare che venga utilizzato come strumento di spionaggio e sorveglianza dalle agenzie di intelligence, su commissione di uno o forse più governi. Ma, precisa Antonio Forzieri, esperto di sicurezza di Symantec, “non ci sono prove sufficienti per dire chi sia a capo di tutto questo. Non lo sappiamo, ma verosimilmente si tratta di un ente governativo che ha tempo e denaro, con una struttura di livello”. Soldi e tempo che non solo sono utili per lo sviluppo del software, ma servono anche a rendere ‘Regin’ introvabile: “Con la possibilità di spendere si possono comprare tutti gli antivirus presenti sul mercato – continua Forzieri – e testarli uno a uno fino ad arrivare a non far scoprire il virus che ho programmato”.
Insomma, un malware “avanzatissimo”, come dice lo stesso esperto, programmato da professionisti e utilizzato per rubare informazioni di ogni genere. Secondo un primo report diffuso da Symantec, l’obiettivo preferito da ‘Regin’ sono stati i provider di servizi internet (48%), seguiti dalle dorsali di telecomunicazioni, dove transitano le informazioni mentre si naviga (28%). Dato “curioso, che va capito”, la percentuale delle informazioni rubate al settore dell’hospitality, cioè strutture ricettive come gli alberghi, al 9%. Seguono il settore energetico (5%) e le compagnie aeree, anch’esse al 5%. “Tutti valori che fanno pensare allo spionaggio vero e proprio”.
Se vuoi conoscere prezzi speciali e offerte riservate sui prodotti Symantec presenti nel catalogo in Tech Data entra qui: www.techdata.it.
|
Non sei ancora nostro cliente?
|