L’Osint – Open Source Intelligence – o, in italiano, analisi delle fonti aperte, è l’insieme di tutte le informazioni online disponibili e consultabili, senza violare le leggi vigenti sul copyright o sulla privacy.
Di quali informazioni è composto l’Osint?
- Siti web, social network, blog, podcast, radio, televisione;
- documenti governativi, dati demografici, piani finanziari, conferenze stampa, discorsi e dibattiti, avvisi marittimi e aeronautici;
- fotografie di piloti amatoriali, conversazioni radio, fotografie satellitari (ad esempio usando Google Earth);
- conferenze, lezioni universitarie, associazioni professionali e pubblicazioni scientifiche;
- copie materiali o digitali di mappe, atlanti, repertori geografici, progetti di porto, dati gravitazionali, aeronautici, nautici, geodetici, geo-antropici, ambientali, di iconografia commerciale, lidar, iper e multispettrali, foto aeree, di web services di mash-up, di database spaziali.
Mentre una volta tutte queste fonti potevano essere analizzate solo dalle agenzie di intelligence e sicurezza degli stati, come ad esempio l’FBI negli Stati Uniti, oggi tutte le persone possono usufruirne: per questo l’OSINT è anche chiamato l’Intelligence del popolo.
Svantaggi dell’analisi delle fonti aperte
- Quantità di informazioni. Lo svantaggio principale riguarda la quantità di informazioni da analizzare. Oggi si possono usare il Machine Learning e il Natural Processing Language per automatizzare una parte di analisi delle informazioni, ma si tratta di un lavoro molto lungo.
- Affidabilità delle informazioni. I contenuti diffusi attraverso i social media o i forum non sono necessariamente veri.
- Velocità di produzione delle informazioni. Viviamo in un mondo iperconnesso e la velocità di produzione dei contenuti online quotidiani è talmente veloce che è impossibile analizzarli tutti, anche se circoscriviamo la ricerca e l’analisi a un’unica parola chiave.
Vantaggi dell’analisi delle fonti aperte
- Le fonti aperte sono gratuite. Ce ne sono anche a pagamento, come le banche dati della camera di commercio, le pubblicazioni scientifiche e altro, ma si tratta di fonti molto economiche.
- Sono accessibili. Non è necessario essere un’agenzia di intelligence governativa per raccogliere dati sui social media. Chiunque può farlo con i giusti strumenti e conoscenze tecniche.
Esempi di uso dell’OSINT
- Forze dell’ordine, militari e agenzie governative. Usano le fonti aperte per investigare su organizzazioni terroristiche e criminalità organizzata. Grazie alle fonti aperte, monitorano gli eventi pubblici per garantire l’incolumità del pubblico. Con Computer Vision, ad esempio, sono in grado di scannerizzare un contenuto multimediale in tempo reale e comprendere se c’è la presenza di un’arma.
- Giornalisti. I giornalisti investigativi usano le fonti aperte per le loro inchieste giornalistiche. Ne è un esempio Bellingcat, un collettivo internazionale indipendente di ricercatori, investigatori e giornalisti che usano l’open source e i social media per indagare su una molteplicità di argomenti: dai signori della droga messicani e i crimini contro l’umanità, al monitoraggio dell’uso di armi chimiche e conflitti in tutto il mondo.
- Investigatori privati e avvocati. Ogni giorno miliardi di informazioni vengono condivise su internet. Queste informazioni possono aiutare investigatori privati a risolvere casi di spionaggio industriale o assenteismo sul lavoro. Gli avvocati possono raccogliere dati online da far valere in giudizio.
- Ricercatori. Ricercatori di ogni settore ogni giorno usano dati provenienti fonti aperte per analizzare fenomeni sociali e fisici.
- Professionisti della sicurezza. I professionisti della sicurezza scandagliano il web alla ricerca di potenziali data breach nelle loro organizzazioni.
- Gli enti governativi. I dipartimenti militari sono considerati i maggiori consumatori di fonti Osint per scopi diversi, come la sicurezza nazionale, l’antiterrorismo, il cybertracking dei terroristi, la comprensione delle opinioni pubbliche nazionali e straniere su diversi argomenti, la fornitura di informazioni ai politici e lo sfruttamento di media stranieri per ottenere traduzioni istantanee di eventi che accadono altrove.
- ONG. Organizzazioni internazionali non governative come le Nazioni Unite utilizzano fonti OSINT per supportare le operazioni di mantenimento della pace in tutto il mondo.
Anche la Croce Rossa Internazionale usa fonti OSINT per i soccorsi in un momento di crisi o disastro.
- Aziende. Le aziende usano le fonti OSINT per indagare su nuovi mercati, monitorare le attività dei concorrenti, pianificare attività di marketing e prevedere fenomeni che possono influire sulle loro operazioni attuali e sulla crescita futura.
- Penetration tester e Black Hat Hacker. OSINT è molto usato da hacker e penetration tester per raccogliere informazioni online su un obiettivo specifico.
- Persone attente alla privacy. Chiunque può controllare come gli estranei possono entrare nei loro dispositivi informatici. Osint è uno strumento utile per vedere come la nostra identità digitale appare al mondo esterno, permettendoci di mantenere la nostra privacy.
Le persone possono anche usare Osint per combattere il furto di identità.
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