OpenLeadr è l’ultima nata tra le applicazione open source di LF Energy. Punta ad accelerare i servizi flessibili di un sistema basato sulle energie rinnovabili per renderlo più stabile e conveniente.
OpenLeadr è solo l’ultimo tra gli ambiziosi progetti open source di LF Energy, l’organizzazione no profit della Linux Foundation.
La fondazione ha lo scopo di fornire strumenti atti a modificare il cambiamento climatico in corso con un ecosistema di supporto ai progetti open source.
Cos’è Open Leadr e in che quadro si inserisce
Si tratta di una implementazione Phyton dello standard OpenADR.
OpenADR è un open source che facilita lo scambio di informazioni tra reti, utenti, servizi, aggregatori, per gestire al meglio domanda e offerta di energia. Già ricca di progetti legati all’energia è nata con l’obiettivo di facilitare la transizione energetica.
Chiaramente, anche OpenLeadr è open source e si caratterizza per essere dedicata alle energie sostenibili.
L’applicazione parallela di questo open source viene utilizzato per rendere più intelligente il sistema di ricarica che caratterizzerà la mobilità green del futuro.
Grazie a OpenLeadr è possibile creare in modo facile e veloce delle applicazioni OpenADR, sia lato client che lato server, per fornire integrazioni a una struttura energetica già esistente.
Ecco solo alcune delle funzionalità offerte da OpenLeadr: l’autenticazione, il controllo e la gestione dei dati, oltre che chiaramente la loro raccolta, la creazione di eventi.
Anche sulla sicurezza c’è un occhio di riguardo: è possibile crittografare tutti i messaggi in uscita e autenticare e verificare i messaggi in entrata.
OpenLeadr come possibilità migliorativa nella Smart City
L’utilizzo nella smart city è abbastanza chiaro: modulare domanda e offerta per rendere stabile il sistema di fornitura di energia pulita. Produzione e utilizzo di energia possono essere aumentate o diminuite su base volontaria in base al momento, a beneficio dell’intero sistema.
Il quadro di applicazione è quanto mai complesso, dato che non esiste più una distinzione netta tra fruitori e produttori e che, al singolo grande produttore di energia, si affiancano tantissimi micro produttori, al contempo consumatori, in grado di creare varie instabilità.
Le applicazioni di nuova generazione, come OpenLeadr, tengono conto di tutte queste variabili e dell’importanza che assume il dialogo e lo scambio dati costante.
Solo in questo modo il sistema diventa veramente flessibile e incoraggiare questa flessibilità è uno degli obiettivi principali di OpenLeadr.
Le fonti rinnovabili sono estremamente variabili ma l’obiettivo di OpenADR, e conseguentemente di OpenLeadr, è renderle sempre più appetibili anche per le grandi aziende, a discapito dell’energia la cui produzione è ancora basata sul carbone.
Nel quadro più ampio della smart city, questa possibilità viene aperta ai singoli cittadini ma anche ai grandi consumatori di energia, prima tra tutti proprio la città con la sua complessità, creata da produzione intrinsecamente variabile e micro produttori di energia rinnovabile.
“OpenLEADR incoraggia la collaborazione del settore intorno a un’implementazione comune del codice per accelerare i servizi di flessibilità che portano a un sistema energetico sostenibile e conveniente.”
ha dichiarato il Dott. Shuli Goodman, Direttore Esecutivo di LF Energy.
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