Healthcare: gli impatti della rivoluzione digitale e le opportunità per il canale. Nasce una serie di report e approfondimenti esclusivi nel cuore della rivoluzione digitale in atto nel mondo sanitario, una piattaforma di valore e confronto firmata Tech Data. Nasce #DigitalHealth
Il mondo dell’Healthcare (di cui ci siamo occupati già più volte qui) infatti non può più fare a meno delle moderne tecnologie digitali: i nostri Paesi, anche a causa del progressivo invecchiamento della popolazione, devono fare i conti con un evidente aumento della domanda di assistenza sanitaria.
A questo aumento è impossibile, anche per ragioni di costi, fare fronte soltanto attraverso le modalità tradizionali, ovvero con la costruzione di nuove strutture sanitarie e l’assunzione di nuovo personale curante.
Le moderne tecnologie digitali, infatti, possono fare tantissimo per aiutare il mondo dell’Healthcare a ottimizzare e a moltiplicare le proprie prestazioni, migliorando al contempo anche la cura del paziente.
Il range di tecnologie digitali a cui facciamo riferimento quando parliamo di Healthacare è estremamente ampio, come si può peraltro intuire dalla definizione di eHealth fornita dall’Unione Europea: si tratta del compendio di “strumenti e servizi che utilizzano le tecnologie ICT per migliorare la prevenzione, la diagnosi, la cura, il monitoraggio e la gestione della salute e dello stile di vita”.
Healthcare Il ruolo di AI e Internet of Things
Pensiamo ad esempio all’impatto di una tecnologia come l’intelligenza artificiale nel settore sanitario: già oggi gli algoritmi di AI consentono di identificare le anomalie in modo più rapido e accurato rispetto all’occhio umano più esperto, rendendo possibile la realizzazione di diagnosi più rapide e accurate.
In combinazione con la robotica e i Big data, la AI applicata all’healthcare abilita l’analisi sanitaria intelligente, una cura del paziente personalizzata e la conservazione delle cartelle cliniche elettroniche.
Un’altra tecnologia chiave per l’innovazione digitale nell’Healthcare è rappresentata dall’Internet of Things che – in combinazione con il Cloud – è in grado soprattutto di trasformare l’assistenza sanitaria e il monitoraggio dei pazienti.
Sfruttando i dati medici raccolti da dispositivi medici, sensori, dispositivi di impianto e dispositivi indossabili, il benessere di un degente può essere monitorato in tempo reale, senza necessità che si debba sempre procedere alla ospedalizzazione.
Questo monitoraggio in tempo reale permette anche di migliorare il trattamento, riducendo i tassi di ritorno in ospedale, con chiari vantaggi anche dal punto di vista dei costi e dell’organizzazione sanitaria.
Il dato digitale al centro dell’Healthcare
Quasi sempre, in realtà, le innovazioni digitali nell’Healthcare hanno a che fare con il dato digitale e la sua gestione: un passaggio non da poco, se pensiamo che, sino a non molto tempo fa, ospedali e strutture sanitarie erano caratterizzati dalla sola presenza di cartelle cartacee (spesso di difficile interpretazione).
I dati digitali consentono invece molteplici opportunità: dal miglioramento del coinvolgimento dei pazienti al collegamento dei dati dei pazienti con nuove piattaforme sanitarie di precisione.
Diventa possibile, insomma, mettere a punto un’assistenza più coordinata e centrata sul paziente tra le organizzazioni sanitarie, un aspetto che forse è spesso trascurato nei dibattiti intorno all’evoluzione digitale dell’Healthcare.
La collaborazione tra ospedali, cliniche mediche e studi medici può essere infatti fondamentale: essere in grado di interconnettere tutti i dipartimenti di una struttura sanitaria in modo che possano facilmente scambiare dati e comunicare anche verso l’esterno, è un passaggio fondamentale per garantire una migliore assistenza al paziente finale.
Healthcare L’allarme per la sicurezza
A proposito di pazienti, è indubbio che la rivoluzione digitale dell’Healthcare prenda le mosse anche da un profondo mutamento nelle aspettative di questi ultimi.
Le persone sono interessate a un maggiore coinvolgimento nella loro salute e benessere, ad esempio utilizzando dispositivi wearable e altre applicazioni per il monitoraggio dei dati sanitari.
Più in generale, l’aspettativa crescente come pazienti è quella di avere a disposizione via web e via app piattaforme che consentano di visualizzare le proprie informazioni sanitarie, nonché di prenotare rapidamente esami e visite specialistiche, così da perdere meno tempo possibile.
D’altro canto, il passaggio al digitale del settore Healtcare, nonostante tutti i benefici che abbiamo elencato sinora, si porta con sé anche tutta una serie di problematiche: come si è potuto vedere in occasione di alcuni attacchi in grande stile del Cybercrime, il rischio è che – in assenza di politiche di sicurezza informatiche adeguate – i dati digitali e gli stessi strumenti sanitati vengono colpiti e trafugati, con gravissime ripercussioni, dal momento che parliamo di dati sanitari di persone in carne e ossa, dunque quantomai sensibili e bisognosi di protezione.
Le opportunità dell’Healthcare per il canale
Eppure, paradossalmente, anche questo problema rappresenta un’opportunità estremamente rilevante per operatori del canale e system specializzati nel mondo della sicurezza informatica, che hanno tutta la possibilità di proporre tutte le loro soluzioni e consulenza per garantire la privacy e la conformità dei dati.
In realtà a ben vedere, l’evoluzione dell’intero panorama dell’Healthcare è demandata al lavoro dei professionisti dell’IT: nelle strutture sanitarie, ancora meno che nelle aziende “normali”, esistono le competenze e gli skills necessari per realizzare e gestire progetti di innovazione digitale.
Anzi, è possibile dire che – sinora – la piena diffusione di queste tecnologie nel mondo sanitario è stata soprattutto frenata dalla mancanza delle competenze necessarie per incorporare le Smart Health Technologies nelle operazioni quotidiane.
In questo ambito, insomma, servono come il pane system integrator e professionisti IT capaci di scaricare a terra le tantissime innovazioni digitali che stanno interessando il mondo healthcare, rendendone possibile anche una fruizione ottimale da parte degli operatori sanitari.
Secondo una ricerca di Market Global Insight la dimensione del mercato della sanità digitale era stimabile in oltre i 106 miliardi di dollari nel 2019 e il settore è destinato a crescere a un tasso medio annuale del + 28,5% CAGR fino al 2026.
Una corsa, quella della digitalizzazione e dell’innovazione della sanità, che sarà ulteriormente accentuata nei prossimi anni dai fondi previsti dal Recovery Plan, che permetteranno anche al settore pubblico di ammodernare strutture e processi.
L’approccio di Tech Data all’Healthcare
Le opportunità del settore Healthcare sono perfettamente note a un distributore a valore come Tech Data, che grazie a una profonda expertise del settore e a un vasto portafoglio di tecnologie e soluzioni, è in grado di supportare i propri partner ad affrontare il mondo sanitario in un piena ottica di business.
Ad esempio Tech data può vantare profonde conoscenze in ambito Cloud: questa tecnologia in ambito sanitario è perfetta per garantire maggiore sicurezza, gestione, orchestrazione e governance. In più, fattore non certo trascurabile, può consentire la fruizione attraverso un modello flessibile di pagamento in base all’utilizzo.
Tech Data, inoltre, è stata una dei primissimi distributori globali a muoversi nel campo dell’IoT, dando vita a un vero e proprio ecosistema composto da partner e rivenditori: sono così disponili un’ampia gamma di risorse per sviluppare soluzioni IoT capaci di raccogliere informazioni, connettersi a Internet, gestire e analizzare in modo sicuro i dati delle strutture sanitarie.
Proprio sul fronte della sicurezza e della compliance, Tech Data è in grado anche di mettere sul campo adeguate soluzioni di backup, protezione e ripristino, che rendono possibile governare la sempre maggiore produzione di dati del mondo sanitario.
Non meno importante, per assicurare l’operatività quotidiana degli operatori, è la disponibilità di un ampio portfolio di soluzioni Endpoint (PC, periferiche, stampanti, materiali di consumo, dispositivi mobili): il distributore è in grado di mettere sul piatto oltre 200.000 prodotti, servizi e soluzioni, prodotti da oltre 250 diversi fornitori, abilitando anche l’implementazione di dispositivi più complessi.
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