In questo approfondimento di IOTtoday scopriamo come Cama Group, leader mondiale nella produzione di sistemi di confezionamento secondari, ha potuto sfruttare le armi IoT per offrire valore aggiunto ai propri clienti 

Creata nel 1981, Cama Group è oggi leader mondiale nella progettazione e produzione di sistemi di confezionamento secondari. La sede si trova a Garbagnate Monastero, in provincia di Lecco, ma il respiro dell’azienda è di stampo internazionale.

Usa, Cina, gran parte d’Europa: le filiali e le realtà produttive di Cama sono distribuite in tutto il mondo, senza contare i molti agenti che garantiscono al brand una presenza capillare e di valore. 

In questo articolo l’obiettivo di IOTtoday è quello di approfondire, grazie al supporto di Paola Fraschini (Marketing Manager di Cama Group) e Massimo Monguzzi (R&D Engineer di Cama Group), la visione digitale e innovativa dell’azienda, che l’ha resa a tutti gli effetti uno dei maggiori player mondiali nel settore.

Per affrontare al meglio tutti gli argomenti abbiamo coinvolto anche Alessandro Anesi e Andrea Bizzi, rispettivamente Responsabile Commerciale IoT & Augmented Reality e Senior Key Account – Enterprise Platform PDS Solutions di Lutech CDM, partner tecnologico di Cama Group per l’intero comparto IoT. 

La visione digitale e innovativa di Cama Group 

“Cama è un’azienda innovativa, che investe ogni anno il 5% del fatturato in Ricerca e Sviluppo. Questo ci permette di offrire ai clienti finali sempre le migliori soluzioni e tecnologie sul mercato”. Inizia così la presentazione di Paola Fraschini, che pone subito l’accento sull’importanza di abbracciare e governare al meglio le nuove tecnologie del 4.0. “Ci siamo approcciati all’Industry 4.0 proprio per questo – continua Fraschini – per fare un ulteriore passo avanti. Cama Group è nata come costruttore di macchine specifico per il Confectionery e oggi, grazie all’affinamento delle nuove tecnologie, copriamo tutto il settore del food”. 

Per evidenziare al meglio la visione digitalizzata dell’azienda interviene anche Andrea Bizzi: “Il percorso di Cama è un percorso che parte da lontano. Sono tanti anni che Cama investe nella digitalizzazione, è stata una delle prime aziende a investire molto nella progettazione 3D”. Prosegue Bizzi: “È già da 15 anni che Cama viaggia in questa direzione. Un operato che gli ha permesso di creare una forte cultura aziendale”.

Tutte esperienze e competenze che ora permettono all’azienda di sfruttare al meglio anche tecnologie innovative e potenti come la Augmented Reality. Secondo Alessandro Anesi “il grosso investimento di Cama nell’ambito della Realtà Aumentata migliora sensibilmente tutta la parte di service. Permette di dare istruzioni all’utente finale sul settaggio delle macchine, sui cambi formato, sulle visualizzazioni di animazioni”. 

Un percorso digitale che parte da lontano 

Ma qual è il motivo per cui Cama Group ha spinto sulle tecnologie 4.0? Ecco il commento di Paola Fraschini:

“La pandemia ha provato quanto sia importante l’esigenza di usare l’automazione come spinta propulsiva. Noi però abbiamo giocato d’anticipo, capendo fin da subito l’importanza di automatizzare. Con l’emergenza sanitaria abbiamo semplicemente colto l’occasione per mettere in pratica le nostre conoscenze e triplicare i risultati. I clienti non potevano viaggiare, non potevano testare le macchina direttamente (il famoso Factory Assessment Test), quindi abbiamo agito virtualmente. Tutto questo è stato possibile grazie alle competenze acquisite nel tempo, anche studiando il mercato e tramite personale specifico”. 

Soluzioni su misura: l’arma vincente di Cama Group 

Affiancare le tecnologie IoT all’ingegnerizzazione e alla robotica offre oggi a Cama l’arma vincente: creare soluzioni su misura del cliente.

Secondo Massimo Monguzzi “la nostra forza è ingegnerizzare ad hoc la macchina, utilizzando tecnologie e moduli di macchina comprovati e ripetibili. Grazie a questo schema operativo garantiamo velocità di costruzione e certezza del risultato”. 

La Realtà Aumentata e la Realtà Virtuale si trasformano così in valore aggiunto:

“Un esempio calzante – prosegue Monguzzi – riguarda un importante cliente multinazionale in India, che necessitava di una soluzione che superasse le criticità dell’impianto creato da un precedente competitor. Dopo aver creato un prodotto su misura per le esigenze del cliente sono iniziate le restrizioni della pandemia. C’era un impianto nuovo, un fornitore nuovo e una tecnologia nuova e non vi era possibilità di viaggiare. Abbiamo quindi realizzato un’assistenza in videostreaming; sfruttando la Realtà Aumentata abbiamo interagito per le fasi di collaudo. Non solo, al cliente abbiamo fornito anche un pacchetto aggiuntivo, basato su Realtà Aumentata e Realtà Virtuale, riguardante la formazione e l’assistenza degli operatori in un ambiente completamente virtuale”. 

La preziosa partnership end-to-end con Lutech CDM: dalla progettazione all’industrial IoT 

L’evoluzione di Cama Group evidenzia come la digitalizzazione sia senza ombra di dubbio la strada del futuro industriale, e per questo debba essere supportata da partner di valore:

“Grazie alla partnership con Lutech CDM – afferma Monguzzi – abbiamo la possibilità di ottenere un doppio supporto: quello che chiamiamo ‘supporto quotidiano’, ovvero il sostegno giornaliero sulle infrastrutture e gli ambienti di progettazione 3D, e il supporto formativo su progetti come la Realtà Virtuale, attività che ci permette di apprendere per poi diventare autonomi nello sviluppo interno di soluzioni”. 

L’efficacia della collaborazione con Lutech CDM permette a Cama Group di offrire soluzioni visionarie e performanti ai clienti. Massimo Monguzzi racconta di un cliente al quale Cama ha offerto la possibilità di ottimizzare e aumentare la performance di attività come manutenzione after-sales, formazione on field e customer service.

Grazie al supporto di Lutech è stato possibile sviluppare un sistema basato su PTC Vuforia Studio, soluzione in grado di garantire il remote field, quindi l’assistenza diretta anche senza la presenza fisica. Il tutto grazie a strumenti avanzati di Augmented Reality Instruction: grazie a un tablet l’operatore può inquadrare il thingmarks (QR Code univoco) della macchina e ottenere istruzioni di manutenzione, documentazione, assembly, schede tecniche e simulazione dell’intervento necessario.

Non solo, grazie anche all’implementazione di soluzioni IoT di diagnostica e condition monitoring il cliente ha potuto individuare e gestire da remote le anomalie e i guasti.  

Indubbiamente quella con Lutech CDM è una cooperazione che porta a Cama Group numerosi benefici: “Per un’azienda ingegnerizzata come la nostra il grosso vantaggio è di poterci affidare a un consulente in grado di appoggiarci su più livelli: impianti di progettazione CAD, infrastrutture informatiche a livello di software, PDM e PLM, fino appunto all’Industrial IoT. Senza dimenticare il supporto su tutto quello che verrà nel futuro del mondo digitale”. 

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