Per anni i programmi open source hanno affascinato milioni di programmatori. Poi, hanno destato l’interesse di migliaia di PMI che hanno creduto subito in questa tipologia di software. Infine, grazie all’investimento epocale di IBM, il modello open source si è aperto un futuro ricco di opportunità.
Se l’obiettivo di ogni impresa è quello di massimizzare il profitto, allora, tale scopo si può raggiungere solo tenendo conto di tutti gli aspetti che riguardano l’azienda, dalla gestione del personale a quella magazzino, dalla sostenibilità delle spese alla produttività. Ai tempi dell’Industria 4.0, per ottenere un completo controllo di una società c’è bisogno solamente di una connessione di rete, di una serie di computer e degli specifici software. Una delle migliori soluzioni per gestire efficacemente la propria impresa è quello di utilizzare i software gestionali open source, ovvero delle potenti applicazioni facilmente scalabili a proprio piacimento e integrabili con altre piattaforme.
I programmi in questione prendono il nome di ERP, ossia Entreprise Resource Planning (ossia, Pianificazione delle Risorse di Impresa). L’esigenza sempre maggiore di limitare i costi ha decretato il successo dei gestionali open source, che attualmente vengono impiegati con grande soddisfazione da imprese di ogni tipo e livello, dai semplici negozi di piccola portata a importanti aziende attive nell’import-export. Il numero crescente di imprese operanti nell’e-commerce è dovuto anche alla possibilità di gestire in maniera facilitata vendite, spedizioni e pagamenti con l’ausilio dei gestionali con codice aperto.
Come funziona un gestionale open source
Un classico esempio riguardo il funzionamento di un ERP è rappresentato dalla semplice gestione di un ordine. Non appena il cliente completa le operazioni di acquisto di un determinato prodotto, nasce automaticamente un ciclo di interazione che coinvolge diversi reparti, dipendenti e collaboratori. Infatti, l’ufficio vendite vendite, potrà immediatamente verificare il buon fine del pagamento e in seguito trasmettere l’ordine al magazzino, che penserà a evadere la merce e, simultaneamente, ad aggiornare le disponibilità di quel preciso articolo. L’intero processo di vendita, chiaramente, è consultabile anche dal servizio amministrativo, che emetterà i vari documenti fiscali e contabili, oltre a riconoscere le eventuali commissioni per i venditori.
Vantaggi di un ERP
Che sia open source o a pagamento, un gestionale presenta dei vantaggi innumerevoli. Uno dei principali è quello di accorciare i tempi di comunicazione tra i reparti, i quali possono scambiare, aggiornare e consultare informazioni quando opportuno. Ciò ha dei risvolti positivi sia sulla produttività, poiché permette ai lavoratori di gestire diversi processi in contemporanea, che sull’efficienza del lavoro, in quanto ogni situazione è sempre accessibile e verificabile. In questo modo si possono gestire con la massima comodità una serie di aspetti fondamentali, dagli acquisti alle vendite, dallo storico dei clienti agli eventuali servizi di assistenza richiesti. Tutto questo significa consumatori soddisfatti, personale efficiente e amministrazione costantemente sotto controllo.
I vantaggi di un ERP open source
Il primo vantaggio che naturalmente viene in mente è quello inerente alla gratuità. Trattandosi di software open source, i gestionali di questa categoria sono scaricabili e installabili in via del tutto gratuita collegandosi al sito dello sviluppatore, risparmiando importanti cifre. In secondo luogo si ha la possibilità di implementare le funzioni originali messe a disposizione dell’applicazione. Per fare ciò vi sono varie soluzioni: avere delle conoscenze informatiche avanzate e specifiche degli ERP; rivolgersi allo sviluppatore per ottenere le modifiche richieste; iscriversi a delle comunità dedicate al mondo dei gestionali open source, così da entrare in possesso delle informazioni desiderate attraverso un normale scambio di opinioni con gli altri utenti delle molteplici community di sviluppo.
Comments are closed.