Cisco AI Readiness Index è il report di Cisco che esamina quanto le aziende di tutto il mondo siano pronte a implementare nella propria infrastruttura soluzioni basate sull’intelligenza artificiale.
Il sondaggio è stato condotto su 8.161 dirigenti aziendali coinvolti specificatamente nell’integrazione e/o nell’uso dell’AI nelle proprie organizzazioni.
La prontezza (Readiness) dell’AI si valuta su sei pilastri, ossia strategia, infrastruttura, dati, governance, talento e cultura, sulla base dei quali le imprese si suddividono in quattro livelli: Pacesetters (completamente preparati), Chasers (moderatamente preparati), Followers (limitatamente preparati) e Laggards (impreparati).
Dal Cisco AI Readiness Index è emerso che l’86% delle aziende a livello globale non è pronto a sfruttare appieno il potenziale dell’AI, e che ci sono differenze significative tra Paesi e settori.
I 6 pilastri del Cisco AI Readiness Index
Strategia
Il 95% delle organizzazioni ha una strategia di AI in atto o in fase di sviluppo, ma non tutte le strategie di utilizzo sono uguali.
Le aree del business in cui le organizzazioni stanno attualmente implementando l’AI sono: infrastruttura IT (84%), cybersecurity (83%), customer service (80%), marketing e vendite (79%) e operations (78%).
Infrastruttura
L’uso di AI/ML richiede un aumento drastico delle GPU ad alta intensità di potenza: il 77% delle aziende avrà bisogno di più risorse GPU per supportare i carichi di lavoro di AI.
Dati
La qualità e la centralizzazione dei dati interni, la sofisticazione e la scalabilità degli strumenti di analisi, la competenza del personale nello sfruttare i set di dati e gli strumenti di analisi di AI, oltre alla qualità e all’affidabilità dei dati esterni sono fattori critici per il successo dell’AI.
Tuttavia, dal report di Cisco AI Readiness Index è emerso che solo il 14% delle organizzazioni ha una qualità dei dati interni molto alta e solo il 16% ha una qualità dei dati esterni elevata.
Inoltre, solo il 17% delle organizzazioni ha una buona centralizzazione dei dati, mentre solo il 18% ha una sofisticazione degli strumenti di analisi all’avanguardia.
Governance
La governance dei dati riguarda il modo e il luogo in cui i dati vengono archiviati, elaborati e analizzati affinché siano conformi alle politiche aziendali. La governance è essenziale per garantire la sicurezza, la privacy, l’etica e la responsabilità dell’AI.
Tuttavia, solo il 15% delle organizzazioni ha una governance dei dati molto elevata, solo il 16% una governance dell’AI altrettanto elevata.
In più, solo il 18% delle organizzazioni ha una politica di AI molto chiara e solo il 19% una funzione di audit di AI molto alta.
Talent Acquisition
Le competenze e le capacità del personale per lavorare con l’AI sono fondamentali per il successo dell’AI, ma solo il 15% delle organizzazioni ha dipendenti con digital skills in ambito AI adeguate e solo il 16% ha una formazione di AI efficace.
Inoltre, solo il 17% delle organizzazioni ha una strategia di reclutamento di AI molto efficace e solo il 18% ha una strategia di ritenzione di AI altrettanto buona.
Cultura
La cultura riguarda il grado di accettazione e adattamento di ogni livello dell’organizzazione ai cambiamenti innescati dall’AI, e il modo in cui le possibilità che l’AI porta vengono comunicate attraverso la gestione del cambiamento.
Dal report è emerso che solo il 16% delle organizzazioni ha una cultura di AI molto elevata e solo il 17% ha una comunicazione di AI molto efficace.
Inoltre, solo il 18% delle organizzazioni ha una leadership di AI molto forte e solo il 19% ha una visione di AI molto chiara.
Le 7 aree chiave in cui l’IA avrà un impatto significativo
L’intelligenza artificiale è una tecnologia che ha molte implicazioni e potenzialità per il nostro futuro, soprattutto in specifiche settori.
Non possiamo considerarla solo uno strumento tecnico, ma anche un fenomeno sociale ed economico, motivo per cui bisogna avere una visione olistica e integrata, che tenga conto degli aspetti tecnici, etici, sociali ed economici.
Sicurezza
In ambito security, l’IA può essere usata per rilevare e neutralizzare gli attacchi informatici, per monitorare e proteggere le infrastrutture critiche, per identificare e tracciare i criminali, per prevedere e gestire le emergenze, e per rafforzare la difesa nazionale.
Tuttavia, c’è il rovescio della medaglia: l’AI può anche essere usata per scopi malevoli, come creare falsi contenuti, manipolare le opinioni, sabotare i sistemi, o scatenare armi autonome.
Pertanto, è necessario sviluppare standard etici e normativi per regolare l’uso e l’abuso dell’IA nella sicurezza.
Salute
L’Intelligenza Artificiale può contribuire a migliorare la qualità e l’accessibilità alle cure sanitarie, sia per i pazienti che per i professionisti.
Può essere usata per diagnosticare e curare le malattie, per personalizzare e ottimizzare i trattamenti, per monitorare e prevenire le condizioni croniche, per sviluppare e testare nuovi farmaci, e per fornire assistenza e supporto ai bisogni sanitari.
Ma può anche presentare dei rischi, come compromettere la privacy e la sicurezza dei dati sanitari, creare errori o bias nelle decisioni mediche, o sostituire il rapporto umano tra medico e paziente.
Dunque, è necessario garantire la trasparenza, l’affidabilità e l’equità dell’IA nella salute.
Lavoro
Nel mondo del lavoro l’AI può aiutare a creare nuove opportunità e sfide, sia per i lavoratori che per i datori di lavoro.
L’IA può essere usata per automatizzare e semplificare i compiti ripetitivi, per aumentare e integrare le capacità umane, per facilitare e migliorare la collaborazione, per innovare e diversificare i prodotti e i servizi, e per formare e aggiornare le competenze.
Ma può portare anche a eliminare o ridurre i posti di lavoro, creare disuguaglianze o discriminazioni, ridurre il benessere o la soddisfazione, o alterare il rapporto tra uomo e macchina.
Bisogna quindi promuovere la partecipazione, l’adattabilità e l’inclusione dell’IA nel lavoro.
Istruzione
Grazie all’intelligenza artificiale è possibile trasformare e arricchire il processo di apprendimento, tanto per gli studenti quanto per gli insegnanti.
È in grado di personalizzare e ottimizzare i percorsi formativi, di facilitare e stimolare l’interazione e di ampliare e diversificare le fonti di conoscenza.
Tuttavia, può anche limitare la creatività o il pensiero critico, creare dipendenza o distrazione, influenzare o manipolare le opinioni, o escludere o marginalizzare gli utenti.
Pertanto, è necessario assicurare la qualità, la pertinenza e l’accessibilità dell’IA nell’istruzione.
Ambiente
Con l’AI è possibile monitorare e analizzare lo stato dell’ambiente, prevedere e mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici, ridurre e gestire i rifiuti, ottimizzare e rendere più efficienti le risorse, e promuovere e incentivare le pratiche sostenibili.
Ma è necessario integrare la responsabilità, la consapevolezza e la partecipazione dell’IA nell’ambiente, in quanto potrebbe essere usata anche per consumare o inquinare le risorse, creare o aggravare i problemi ambientali, ignorare o contrastare gli interessi delle comunità, o compromettere o minacciare la biodiversità.
Intrattenimento
Nel mondo dell’intrattenimento l’AI sta dando i suoi migliori frutti, come nel campo della musica, del cinema e degli spot pubblicitari.
Viene infatti utilizzata per creare e generare nuovi contenuti, per personalizzare e adattare le esperienze, per facilitare e arricchire la socializzazione, per ampliare e diversificare le scelte, e per stimolare e soddisfare i gusti.
Ma c’è un grosso problema , forse IL problema: il copyright. Un gruppo di artisti e ricercatori canadesi e statunitensi hanno pubblicato un documento – l’AI Art and its Impact on Artists – che affronta proprio questo argomento. Ne abbiamo parlato qui.
Governance
Per quanto riguarda la Governance, l’intelligenza artificiale può essere usata per supportare e informare le decisioni politiche, per facilitare e migliorare la partecipazione civica, per monitorare e valutare le performance pubbliche, per ottimizzare e rendere più trasparenti i servizi pubblici, e per promuovere e proteggere i diritti umani.
Ma potrebbe anche creare conflitti, come sfidare o minare la sovranità nazionale, creare disparità o ingiustizie, ridurre la fiducia o la legittimità, o compromettere o violare i principi democratici.
Di conseguenza, stabilire la regolazione e la cooperazione dell’IA nella governance diventa fondamentale.
Quali sono le strategie Cisco per l’AI
Cisco, partner di lunga data di TD SYNNEX, sta portando avanti numerosi progetti e iniziative che rendono l’AI una realtà per molte aziende, e un esempio ne è proprio il Cisco AI Readiness Index.
Sta infatti investendo e sviluppando soluzioni di IA per le reti, le applicazioni, i dati e la sicurezza, collaborando per di più con università, istituzioni, aziende e comunità per promuovere la ricerca, l’educazione, l’etica e l’impatto sociale dell’IA.
Networking
L’IA può aiutare a rendere le reti più intelligenti, resilienti e adattive, ad esempio automatizzando e ottimizzando la configurazione, il monitoraggio e il troubleshooting delle reti, prevedendo e prevenendo le anomalie e le minacce, adattando e scalando le prestazioni e le risorse, e fornendo esperienze personalizzate e di qualità agli utenti.
Cisco sta sviluppando e integrando soluzioni di IA per le reti, come Cisco DNA Center, Cisco AI Network Analytics, e Cisco ThousandEyes.
Applicazioni
Per rendere le applicazioni più efficienti, innovative e user-friendly, è possibile implementare l’AI per migliorare e accelerare lo sviluppo, il testing e il deployment delle applicazioni, per facilitare e arricchire l’interazione e la collaborazione tra gli utenti, per creare e generare nuovi contenuti e funzionalità, e per fornire feedback e valutazione sulle performance e sull’usabilità delle applicazioni.
Cisco sta investendo su soluzioni di IA per le applicazioni, come Cisco AppDynamics, Cisco Webex Assistant, Cisco MindMeld e Cisco DevNet.
Big Data
L’Intelligenza Artificiale può rendere i dati più accessibili, utili e sicuri: può essere usata per raccogliere e integrare i dati da varie fonti, analizzare e visualizzare i dati per estrarre informazioni e conoscenze, facilitare e migliorare la decisione e l’azione basate sui dati, e proteggere e gestire i dati in modo conforme ed etico.
Le soluzioni AI di Cisco per i dati sono Cisco HyperFlex, Cisco UCS, Cisco Data Intelligence Platform e Cisco Secure Cloud Analytics.
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