Nel secondo trimestre del 2017, i criminali informatici che volevano diffondere spam hanno sfruttato la paura degli utenti causata dalla diffusione a maggio del ransomware WannaCry. Sapendo che molte persone erano state infettate da questo ransomware e che erano alla ricerca di modi per riavere i loro dati crittografati, i truffatori hanno inviato messaggi di posta elettronica e spam, offrendo agli utenti diversi servizi per contrastare questa epidemia. Questo è uno dei principali risultati del rapporto Kaspersky Lab “Spam e phishing nel Q2 2017”.
Negli archivi allegati all’email, i cybercriminali hanno inviato pacchetti di exploit volti a rubare FTP, e-mail e altre password. Gli esperti di Kaspersky Lab hanno evidenziato che la maggior parte degli attacchi nel settore aziendale hanno obiettivi finanziari.
Kaspersky Lab raccomanda agli utenti consumer di installare una soluzione sicura per rilevare e bloccare gli attacchi di spam e di phishing, come Kaspersky Total Security.
Consiglia, inoltre, alle aziende di utilizzare soluzioni di sicurezza con funzionalità dedicate contro attacchi dannosi e spam. Le piccole aziende possono proteggersi con Kaspersky Small Office Security, il Kaspersky Endpoint Security Cloud che blocca le email con spam.
Maggiori informazioni su spam e phishing nel Q2 2017 sono disponibili su Securelist.it.
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