Ogni anno va così.
Finiscono le vacanze e, come se introducessimo il pilota automatico, il primo pensiero va immediatamente lì: alla scuola.
Gli studenti impiegano gli ultimi giorni per finire tutti i compiti che non hanno svolto durante i mesi precedenti e i genitori devono finire di comprare i libri scolastici e la cancelleria.
Ma quest’anno c’è un pensiero in più.
Come sarà la riapertura della scuola? Le scuole italiane sono attrezzate? Come si garantirà il distanziamento? Gli studenti potranno seguire le lezioni in totale sicurezza?
Vediamo di capirlo meglio.
Inizia il nuovo anno scolastico: quando riprendono le lezioni e come si andrà a scuola?
Come per gli anni precedenti, anche per settembre 2020 alcune Regioni hanno deciso di prendere decisioni differenti.
La data ufficiale del rientro a scuola è il 14 settembre, ma a Bolzano gli studenti inizieranno il 7 settembre, in Puglia e in Abruzzo il 24 settembre – dopo il voto alle Elezioni Regionali – e la Sardegna il 22.
Il 31 agosto è poi arrivato il via libera dal Governo alle “linee guida per l’informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del Covid-19 in materia di trasporto pubblico”.
Sugli autobus potrà essere occupato l’80% dei posti, la capienza potrà arrivare al 100% in caso di trasporto scolastico per un percorso inferiore ai 15 minuti.
Sulle metro, bus e su tutti i mezzi di trasporto pubblico locale devono essere installati appositi dispenser di soluzioni idroalcoliche.
Il testo – che ha ottenuto l’unanimità di Regioni, Comuni e Province – prevede anche lo stanziamento nella Legge di Bilancio di 200 milioni di euro per le Regioni e 150 per Comuni e Province per i servizi aggiuntivi di trasporto ritenuti indispensabili per l’avvio dell’anno scolastico.
E in classe come ci si dovrà comportare?
Sì è parlato molto in queste ultime settimane di banchi a rotelle, banchi monoposto e mascherina a scuola sì o mascherina a scuola no.
Quali sono, quindi, le modalità scelte per il rientro a scuola degli studenti e degli insegnanti in totale sicurezza?
Gli alunni delle scuole elementari, quando seduti al proprio banco monoposto, possono non indossare la mascherina se tra loro è garantito almeno un metro di distanza.
Anche gli insegnanti potranno toglierla mentre spiegano, ma solo se tra la cattedra e il primo banco c’è una distanza di almeno due metri.
Per le scuole medie e superiori, invece, si aggiunge una condizione: la situazione epidemiologica deve essere di “bassa circolazione virale”. Questo significa che se dovessero aumentare i contagi, le Regioni potrebbero imporre l’uso della mascherina anche se il distanziamento sociale è garantito.
Siamo certi che tutto questo può servire a garantire la sicurezza dei nostri studenti e dei nostri insegnanti? Forse c’è qualcosa che può farlo ancora meglio.
Il bracciale anti-contagio per una scuola più sicura
Per il controllo del distanziamento sociale il bracciale anti-contagio sembra essere uno degli strumenti più efficaci.
Il bracciale anti-contagio è un bracciale smart unisex, quindi non c’è differenza tra un bracciale uomo e un bracciale donna, ed è molto simile a uno smartband, ovvero i braccialetti elettronici studiati per monitorare l’attività fisica.
Il suo funzionamento è molto semplice: dispone di un proximity Sensor, così quando due o più persone entrano in contatto tra loro e non rispettano la distanza minima di sicurezza – i canonici 1 o 2 metri – il dispositivo si illumina, vibra o semplicemente tiene traccia dell’avvenuto contatto.
I proximity smart bracelet inoltre sono anche in grado di rilevare altri dispositivi, per cui eventuali assembramenti vengono segnalati nell’immediato.
Per la sicurezza nelle scuole, quindi, questa soluzione sembra garantire al meglio la salute di alunni e insegnanti, e sul mercato ci sono già degli ottimi esempi.
SAPRA E il bracciale anti-contagio SAFETAG
Sapra, azienda lombarda specializzata in Industry 4.0, Sensor & Metering, Tracking, IoT e non solo, ha sviluppato SafeTag, un dispositivo in versione bracciale smart o in versione Smart Badge, pensato per il Contact Tracing.
I dispositivi indossati sono in grado di determinare una distanza relativa tra le persone e, nel caso in cui ci si trovi in una condizione a rischio, avvisano con suono e vibrazione.
L’iter del funzionamento di SafeTag è semplice:
- Tracciamento dei contatti attraverso l’utilizzo del dispositivo, che sia bracciale o badge
- Analisi e visualizzazione delle statistiche di interazione e assembramento
- Gestione del rischio attraverso l’ottimizzazione dei flussi e dei processi aziendali
- Messa in sicurezza dei collaboratori coinvolti alla comparsa dei primi sintomi
In più:
- Non è richiesto alcun Gateway o altri dispositivi da installare per il funzionamento
- Non sono necessarie SIM o servizi di rete a pagamento
- Possono funzionare sia in modalità stand-alone che con gli smartphone
- Vengono usati due tipi di radiofrequenza, Bluetooth (2.4Ghz) e sub-G (868Mhz), che consentono un calcolo delle distanze più accurato
Il tema della Privacy ha inoltre un ruolo importante nella realizzazione di SafeTag: i dati e le informazioni sensibili vengono salvaguardate grazie a un sistema che gestisce esclusivamente codici identificativi impersonali, e l’associazione all’anagrafica è gestita secondo le regole di policy già in essere in azienda o nella scuola.
Scopri di più, acquista Sapra SafeTag e rendi più sicura la salute al rientro a scuola!
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