Quando si sceglie di virtualizzare i processi aziendali è necessario affidarsi a piattaforme open source, per essere sicuri di implementare e non limitare l’innovazione. Scopriamo il caso di successo di P.L. Ferrari, che ha scelto di affidarsi ai servizi di virtualizzazione di Red Hat RHEV per migliorare la sua customer care.
Cos’è Red Hat RHEV
Red Hat Enterprise Virtualization (adesso chiamata semplicemente Red Hat Virtualization) è una piattaforma di virtualizzazione open source che permette un’integrazione a tutti i livelli e consente di virtualizzare risorse, processi e applicazioni in previsione di un futuro cloud native e containerizzato.
È basata su KVM (Kernel-based Virtual Machine), elemento della versione principale del kernel Linux e per questo Red Hat RHEV permette di scegliere le tecnologie più adatte al lavoro dell’azienda senza essere vincolati da software o fornitori specifici.
Perché scegliere di virtualizzare in azienda con Red Hat Virtualization
La virtualizzazione permette di passare da un’infrastruttura locale a una virtuale, agevolando l’utilizzo delle app e dei servizi in uso, limitando i costi e permettendo l’innovazione grazie a cloud, container e automazione.
Quando si decide di virtualizzare in azienda spesso si opta per una soluzione proprietaria, ma questa scelta potrebbe portare non a un’implementazione, bensì a uno stop dell’innovazione aziendale.
Grazie alle soluzioni aziendali di Red Hat RHEV, basate sull’open source e non su tecnologie proprietarie, è invece possibile:
- Utilizzare da subito la piattaforma grazie alla semplicità di configurazione, di utilizzo e di gestione dovuta all’automazione,
- Ottenere un’integrazione multipiattaforma e multiportafoglio,
- Migliorare le prestazioni,
- Risparmiare sui costi.
Le aziende che hanno già deciso di affidarsi alle tecnologie di Red Hat Virtualization sono tantissime, un esempio nostrano è quello di P.L. Ferrari, che già dal 2016 si avvale della tecnologia di Red Hat RHEV per ottenere una gestione semplificata e una riduzione dei costi, ma soprattutto garantire assistenza completa ai clienti.
Cosa fa P.L. Ferrari e come la virtualizzazione ha semplificato la gestione del lavoro
P.L Ferrari è il primo e più grande broker specializzato nelle assicurazioni di protezione e indennizzo per il mercato marittimo. Fornisce consulenza ai propri clienti su politiche di collocamento, obiettivi strategici e gestione del rischio.
La necessità di P.L. Ferrari era quella di gestire in modo efficace l’assistenza clienti 24/7, vista la complessità del lavoro che dovevano affrontare ogni giorno, come la gestione di controversie marittime e richieste di risarcimento, ma anche problemi più tecnici quali collisioni, incagliamenti, fuoriuscite di petrolio ecc.
“I nostri sistemi devono funzionare in modalità always-on”, spiega Andrea Guerreri, Deputy IT Manager di P.L. Ferrari & Company. “Servizi come il software di gestione e i sistemi email non possono mai fermarsi, perché un cliente potrebbe chiamare da ovunque nel mondo, ad ogni ora, ed il tecnico che lavora sulla pratica deve poter accedere immediatamente a questi sistemi. Volevamo trovare il modo di ottenere un’affidabilità ancora maggiore, con costi ridotti e una gestione più semplice.”
P.L. Ferrari aveva già utilizzato dei software di virtualizzazione, ma per ottenere dei risultati concreti è stato necessario intervenire sull’infrastruttura legacy dell’azienda.
Con alcuni carichi di lavoro già in esecuzione su Red Hat Enterprise Linux, P.L. Ferrari ha deciso di avvalersi di tecnologie open source e di adottare un nuovo approccio all’innovazione basato sulla comunità.
Migrando la sua infrastruttura basata su VMware a un ambiente Red Hat Virtualization e aggiornando anche la sua infrastruttura hardware, oggi P.L Ferrari ha registrato importanti miglioramenti in termini di efficienza dei costi, affidabilità e facilità di gestione dei suoi ambienti virtualizzati.
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