Siemens è sicuramente uno dei leader nei settori dell’elettrificazione, dell’automazione e della digitalizzazione. Conta ad oggi più di 295.000 dipendenti e circa 100.000 lavoratori strettamente legati ai propri partner commerciali. Tutte queste persone comunicano tra loro utilizzando un’infrastruttura a chiave pubblica (PKI), aumentando di conseguenza la necessità di proteggere informazioni riservate e dati sensibili legati all’azienda. Per questo motivo il colosso tedesco ha ritenuto opportuno modernizzare la sua infrastruttura di chiave pubblica scegliendo la soluzione Red Hat Ansible Automation Platform.
Le esigenze di Siemens
La scelta di effettuare l’ammodernamento delle infrastrutture è stata strettamente legata a tre esigenze manifestate da Siemens: ottimizzare la comunicazione aziendale, automatizzare le attività amministrative e aumentare la qualità delle configurazioni. Il ventaglio degli ambiti operativi dell’azienda è molto ampio, dalla generazione e distribuzione energetica fino alle soluzioni smart grid, passando per il settore in assoluto più delicato: quello medico e diagnostico. E’ chiaro che, in questo contesto, una infrastruttura di chiave pubblica obsoleta avrebbe potuto mettere a serio rischio l’accesso ai dati e alle informazioni. E’ questo il motivo principale per cui Siemens si è rivolta a Red Hat Ansible.
L’installazione di Red Hat Ansible
Ingegneri Siemens e architetti e consulenti di Red Hat Consulting hanno lavorato in sinergia per implementare e creare un ambiente PKI il più sicuro possibile. Per riuscire in questa impresa gli uomini della multinazionale tedesca hanno studiato a fondo la configurazione lnfrastructure-as-Code per fare in modo di fornire un’infrastruttura che fosse integrabile con Ansible. Grazie a questa implementazione tutte le modifiche che prima gli ingegneri Siemens apportavano manualmente per correggere eventi indesiderati adesso avviene in modo automatico, sotto forma di codice. Il tutto grazie ad Red Hat Ansible. Non solo, queste modifiche sulla configurazione hanno apportato sensibili miglioramenti anche all’intera comunicazione aziendale, più sicura e protetta.
Siemens e Red Hat: soddisfazione biunivoca
L’implementazione di Red Hat Ansible ha soddisfatto entrambi i player coinvolti. I vertici di Red Hat hanno segnalato l’incredibile abnegazione del team PKI di Siemens. Come spiegato dal country manager in Germania di Red Hat, Robert Lindner: “Il gruppo PKI di Siemens ha dimostrato come un team altamente motivato possa implementare rapidamente Red Hat Ansible Automation Platform per automatizzare le attività di gestione manuale e migliorare la sicurezza delle comunicazioni in tutta l’azienda, aiutando a risparmiare tempo e denaro”.
Dal quartier di Siemens invece traspare estrema felicità per la collaborazione con Red Hat e allo stesso tempo la soddisfazione per come gli amministratori di sistema siano riusciti a compiere questo passo, accettando non solo di inserire un nuovo strumento, ma di cambiare radicalmente mentalità. Lo spiega nel dettaglio Rufus Buschart, head of public key infrastructure (PKI) di Siemens:
“Adottando Red Hat Ansible Automation Platform abbiamo potuto contare sul supporto degli esperti di Red Hat attraverso workshop faccia a faccia, che hanno aiutato a fornire ai nostri ingegneri una comprensione più profonda degli strumenti e dei processi di automazione, in modo che potessero utilizzare più rapidamente e con successo la tecnologia”.
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