La tecnologia USB-C (detta anche USB Tipo-C o USB Type-C) è ormai presente in quasi tutti i dispositivi elettronici: dai PC portatili agli smartphone, dai power bank alle periferiche, tutti dispongono di un cavo USB-C.
Per andare incontro alla flessibilità, velocità e comodità del lavoro odierno, anche i monitor hanno integrato questa modalità di connettività standard, attraverso la quale si possono svolgere molteplici funzionalità grazie a un solo cavo.
Monitor USB-C di AOC: quello che c’è da sapere in sintesi
Se dovessimo sintetizzare in poche righe perché è utile investire in un monitor USB-C, basterebbe dire che grazie a un solo cavo è possibile trasmettere simultaneamente dati e video e alimentare la batteria del proprio PC senza doversi preoccupare di sostituire i cavi in continuazione.
Nello specifico, i monitor AOC consentono di ricaricare il laptop o il notebook fino a 90 W, riprodurre video in 4K UHD con una frequenza di 60 FPS e trasmettere dati fino a 10 Gbps grazie al protocollo USB 3.1 o USB 3.2.
Un monitor USB-C, quindi, sfrutta al massimo il profilo sottile, il connettore reversibile, il trasferimento dati ad alta velocità e la molteplicità di protocolli tipici del cavo al fine di rendere il lavoro da casa, in ufficio o in qualsiasi altro luogo molto più immediato.
Vantaggi e benefit
Alcuni li abbiamo già accennati, come ad esempio la versatilità di avere un solo cavo compatibile con la maggior parte dei dispositivi IT.
L’immagine della scrivania sommersa da cavi non è così antiquata, se ci pensiamo bene: fino a pochi anni fa – e ancora oggi nelle aziende meno aggiornate dal punto di vista informatico – ogni dispositivo aveva il proprio caricabatterie, un cavo USB per il mouse, un altro cavo per la tastiera, il cavo HDMI per i video ed eSATA o FireWire per il trasferimento dati.
Con la USB-C, possiamo pure dimenticare questa immagine e sostituirla con una scrivania totalmente libera da cavi, perché ne basta solo uno per collegare tutto.
Ma non solo, perché l’USB-C non solo si sostituisce alla miriade di cavi dei dispositivi meno recenti, ma elimina anche il bisogno di avere adattatori per monitor.
Gli adattatori, infatti, non fanno altro che comportare lag di segnale in entrata – la cui conseguenza diretta è un ritardo nel segnale video e quindi una qualità mediocre di fruizione dello schermo – e si rompono anche facilmente.
Infine, l’altro grande vantaggio del cavo USB C per monitor è la possibilità di portare watt di corrente al proprio dispositivo, eliminando quindi il problema di doversi portare sempre dietro il caricabatterie.
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