Con le Isole Digitali non esistono naufraghi in una Smart City
Immaginate di essere per strada, e di essere diretti a un importante appuntamento di lavoro per il quale vi serve il portatile. Che però ha la batteria scarica.
O di dover mandare un sms a un amico con cui dovete incontrarvi, ma con l’indicatore dello smartphone che segna un inesorabile 1%. Delle due, l’una: o avete un ricaricatore portatile, oppure avete un problema. Certo, non insormontabile: potete entrare in un bar, ordinare un caffè e sedervi a un tavolino vicino a un presa di corrente.
Ma se vivete in una Smart City, avete un’opzione in più. In questo caso, la Smart City è Milano e l’opzione in più sono le Isole Digitali. Sempre usando l’immaginazione: se pensate il capoluogo lombardo come un grande mare, queste Isole sono spazi di terra sparsi tra le acque sui quali un naufrago tecnologico può mettersi in salvo. Anche perché, diversamente da un’isola deserta, qui c’è molto di cui fruire. A cominciare dalle indispensabili prese elettriche.
Come sono fatte
A prima vista, un’Isola Digitale è fatta da due panchine in legno – di un bel design contemporaneo – e di un monolite alto un paio di metri. A uno sguardo più attento, si trovano le citate prese (in posizione comoda per continuare a usare computer o telefono). Poi, un po’ più nascosti ma non meno importanti, ci sono altri due strumenti: i led intelligenti – se no che Smart City sarebbe? – e le telecamere di sorveglianza.
Le Isole Digitali, infatti, sono state pensate per un utilizzo continuo, 24 ore su 24. Se ne avete bisogno in piena notte, insomma, nessuno ve lo impedisce.
E lì entrano in gioco i led, che si attivano automaticamente quando l’utente si avvicina fornendo l’illuminazione necessaria al lavoro e alla propria sicurezza. Elemento, quest’ultimo, su cui regnano le suddette telecamere, collegate con la Centrale Operativa di Piazza Beccaria (il comando centrale dei vigili urbani), anch’essa al lavoro 24 ore su 24.
In sintesi: se arriva qualcuno a darvi fastidio, la Polizia Locale lo vede e può intervenire.
I servizi di rete
Usare smartphone e computer senza rete è quasi come non usarli. Per questo, uno dei servizi principali offerti dalle Isole è il collegamento aperto e gratuito al wi-fi, fornito dalla Rete Pubblica. Milanese.
Il plus di questi preziosi strumenti da Smart City sono però i totem digitali, monoliti interattivi ad alta tecnologica che consentono di navigare in rete (il browser è Microsoft Internet Explorer) e in alcuni casi di pagare tramite tecnologia Pos (quella di bancomat e carte di credito) e Nfc (che consente i pagamenti tramite cellulare). Tutti i totem forniscono poi informazioni turistiche sulla città, e sono predisposti per ulteriori servizi da implementare: prenotazione di taxi e di biglietti per eventi di sport e spettacolo, richiesta di certificati della pubblica amministrazione.
La mobilità elettrica
Tema centrale tra quelli sui quali si articola lo sviluppo delle Smart City, la mobilità elettrica è il fiore all’occhiello delle Isole Digitali, che offrono rastrelliere sulle quali sono agganciati i veicoli EQSharing. Si tratta di un servizio di car sharing gestito dal Comune di Milano, con quadricicli elettrici (in pratica, mini automobili da due posti) che si possono noleggiare come da tradizionale mobilità condivisa. Unico vincolo: vanno riagganciati ad un’altra Isola, perché così possono ricaricarsi. Le rastrelliere, però, offrono più punti di ricarica rispetto ai veicoli di cui dispongono: l’obiettivo è infatti consentire a chi abbia la propria auto elettrica di ricaricarla come e quando vuole.
Dove sono?
Al momento sono attive a Milano 28 Isole Digitali.
Ecco dove:
Porta Venezia, Amendola Fiera, Gioia M2, via Hoepli, Piazza Argentina (M1 Loreto), Pagano, Cadorna, Centrale FS, Cinque Giornate, Porta Vittoria (Marinai d’Italia), via Cusani, XXV Aprile, Università Bocconi, Sant’Agostino, Bisceglie, Bande Nere Orsini, Bovisa, Certosa, Famagosta, via Imbonati, Lambrate, via Larga (Università Statale), Piazza Leonardo da Vinci, Porta Romana (Medaglie d’Oro), Precotto, Niguarda, piazzale Segrino.
Chi le ha realizzate?
Le Isole Digitali fanno parte dell’insieme di strutture realizzate da Cisco per Expo 2015. I partner del progetto, oltre al Comune di Milano, sono Microsoft, Tim, Ducati Energia, Linear, Consorzio Buenos Aires, Dhl Express e A2A.