Era stata annunciata l’anno scorso all’IBM Think 2020 e, dopo dodici mesi di lavoro dietro le quinte e un ingresso riservato a pochi, IBM Cloud for Financial Services, la prima piattaforma cloud per il settore finanziario, è ufficialmente disponibile per tutti e include il supporto per Red Hat Open Shift e altri servizi cloud-native.
Che cos’è IBM Cloud for Financial Services
IBM Cloud for Financial Services è un cloud con funzioni specifiche dedicate alle banche, a tutti i protagonisti del settore finanziario e alle software house che lavorano nel settore.
Il cloud di IBM nasce con un obiettivo ben preciso: permettere alle realtà finanziarie di modernizzarsi e innovare, senza dover rinunciare agli standard qualitativi e di sicurezza di cui hanno bisogno rispetto ad altri settori.
Rivelato per la prima volta nel 2019, IBM Cloud for Financial Services è stato progettato in collaborazione con Bank of America. Da quel momento è in continua evoluzione, e IBM sta lavorando con oltre 90 partner quali BNP Paribas, Luminor Bank, MUFG, EY e Tata Consultancy Services, fornitori di software indipendenti (ISV), fornitori di Software as a Service (SaaS) e altri.
Inizialmente il cloud era stato aperto solo per ISV e fornitori di applicazioni in SaaS selezionati, ma oggi è finalmente aperto a tutte le realtà del mondo finanziario.
Cosa si può fare con IBM Cloud for Financial Services
Il cloud IBM permette di:
- Spostare e modernizzare le applicazioni esistenti in un cloud pubblico per sfruttare la flessibilità, l’agilità e le metodologie di sviluppo native del cloud,
- Eliminare i rischi dal proprio ecosistema e accelerare l’innovazione in azienda grazie ai servizi dei partner,
- Creare app come una realtà fintech, in modo più rapido e ottimizzato, utilizzando metodologie di sviluppo tra cui Red Hat Open Shift e tempi di esecuzione nativi del cloud.
L’integrazione con Red Hat Open Shift
A proposito delle metodologie di sviluppo, IBM Cloud for Financial Services è basato su IBM Cloud, che utilizza Red Hat Open Shift come ambiente Kubernetes principale per gestire il software containerizzato in tutta l’azienda e include oltre 200 PaaS cloud native basate su API servizi per creare app cloud native nuove e migliorate.
Grazie a questa integrazione il settore dei servizi finanziari può ora accelerare l’ingresso nel mondo del cloud con i controlli di conformità e sicurezza integrati di IBM Cloud per i carichi di lavoro cloud-native e VMware, creare applicazioni, migrare i carichi di lavoro delle macchine virtuali e stabilire profili di conformità tra i propri carichi di lavoro, per supportare le proprie esigenze di conformità continua.
Un occhio di riguardo alla sicurezza
Oltre all’innovazione, l’impegno principale di IBM con il suo cloud è quello di garantire la massima sicurezza, eliminando i rischi dall’ecosistema dei clienti.
Per questo ha creato un ambiente in grado di supportare le esigenze del settore per il carico di lavoro mission-critical e la protezione dei dati, grazie alle policy operative, alla crittografia Keep-Your-Own-Key (KYOK) e al framework di controllo, che include un ampio set di controlli che abbraccia sicurezza informatica, privacy dei dati, gestione degli accessi e gestione della configurazione.
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