In una Smart City la ricarica deve essere sempre a portata di mano: questo l’obiettivo che molte città vogliono raggiungere offrendo, tra i servizi innovativi proposti ai propri cittadini, l’accesso a colonnine di ricarica gratuite. Ovviamente, progettate in ottica sostenibile con il solo impiego di energia green.
Le città vantano due record inavvicinabili per quanto riguarda il consumo di energia: utilizzano il 78% dell’energia disponibile e emettono ben il 70% degli inquinanti totali. Ma per quanto riguarda la distribuzione dell’energia in città, si muovono verso idee sempre più innovative in grado di abbinare la funzionalità con la sostenibilità.
Senza mai dimenticare che rispondono a una reale esigenza dei propri cittadini: avere energia elettrica disponibile anche quando si è fuori casa.
Le colonnine di ricarica nella smart city
Crescono e si diffondono nelle smart city le colonnine di ricarica, accessibili a chi, per strada, si trova a corto di energia elettrica.
Alcune colonnine sono integrate in piccole isole di ricarica, con tanto di panchine attrezzate con pannelli solari che, oltre che offrire un comodo posto d’attesa, ricaricano la colonnina stessa.
A Livigno, ad esempio, l’azienda Pradella Sistemi ha installato due isole di ricarica di questo tipo, che grazie alle possibilità di personalizzazione e alla modulazione si integrano alla perfezione con l’ambiente circostante.
Perché la smart city guarda con favore anche all’estetica delle sue strade.
Le batterie da 1kW e i pannelli fotovoltaici rendono l’isola completamente autonoma dalla rete elettrica della città.
La caratteristica principale di queste stazioni di rifornimento energetico è proprio che sono autosufficienti e staccate dalla rete elettrica comunale.
Nelle più grandi è possibile ricaricare la bicicletta o il monopattino elettrico e, in alcune, anche gli scooter, con più postazioni che permettono ricariche simultanee. Le più piccole, le prime ad essere introdotte sul mercato, sono riservate a cellulari, tablet o computer portatili.
Molto apprezzate nelle grandi città, vengono distribuite anche in zone particolari. Parliamo ad esempio delle zone turistiche o i rifugi di montagna, dove l’energia solare non è certo un problema.
Dalle colonnine ai defibrillatori
Non solo ricariche elettriche disponibili, però. Anche i defibrillatori, preziosi sistemi salvavita dislocati in più punti della smart city, approfittano della tecnologia sviluppata per le stazioni di ricarica.
Le colonnine dei defibrillatori, facilmente accessibili e ben individuabili per questioni di utilità, riescono in autonomia a ricaricare e a tenere sempre pronto all’uso il defibrillatore.
La colonnina è stand alone: non sono necessarie opere di muratura per installarla e nessuno spazio della città viene intaccato dalla sua presenza. Può avere anche altri utilizzi complementari, quali il monitoraggio della qualità dell’aria o sistemi di sicurezza per i cittadini.
L’azienda Pratella, dopo le colonnine di ricarica, le isole e le postazioni per i defibrillatori, continua nell’impegno verso un’economia sostenibile e circolare a tutto vantaggio della smart city.
Per ora, in via sperimentale solo all’aeroporto di Torino, le biciclette che ricaricano il cellulare con l’utilizzo dell’energia umana.
Mentre si aspetta l’aereo, si può al contempo trarre vantaggio dall’attività fisica e ricaricare il proprio device.
Un progetto in progresso prevede addirittura l’integrazione delle colonnine di ricarica con una vera e propria officina per biciclette.
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